Missaglia: contro la violenza sulla donna, una serata di musica
Serata speciale venerdì 24 novembre a Missaglia. Nell'ambito della celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in sala civica Teodolinda si è tenuto il concerto dal titolo "Donne ... armonie...voci" a cura del coro femminile Etiainen.
Dando il benvenuto al numeroso pubblico presente, il sindaco Paolo Redaelli ha invitato a un minuto di silenzio per ricordare le troppo numerose donne vittime della violenza. La direttrice del coro Bianca Rolfini ha invece spiegato la scelta dei brani cantati a cappella e l'assessore Donatella Diacci ha letto alcune poesie: "Dedicato alle donne" di Madre Teresa di Calcutta, "Not... Tu non sei" di Erin Hanson, "Finding Freedom" e "ai Talebani" della scrittrice afgana Wadia Sadami.
L'amministratrice ha sottolineato come in quelle poesie, al di là della bellezza e delle caratteristiche fisiche celebrate da poeti e scrittori di ogni tempo, delle donne si canti il coraggio, la determinazione, la capacità di essere a tutti gli effetti protagoniste attive della vita. I versi di Wadia Sadami sono versi di denuncia, frasi che invitano le donne a fuggire dai rapporti malati, dagli amori tossici, dalle relazioni ossessive. Non si può accettare in nessun modo che in nome dell’amore si possa fare del male, addirittura uccidere. La violenza sulle donne non può avere nessuna giustificazione possibile. a qualunque cultura appartengano.
Il concerto si è concluso con il canto "Prayer of the mothers", della cantante e attivista canadese israeliana Yael Deckelbaum, canto che nell’ottobre 2016, oltre tremila donne israeliane e palestinesi hanno cantato partecipando tutte insieme alla marcia Women Wage Peace.
Dando il benvenuto al numeroso pubblico presente, il sindaco Paolo Redaelli ha invitato a un minuto di silenzio per ricordare le troppo numerose donne vittime della violenza. La direttrice del coro Bianca Rolfini ha invece spiegato la scelta dei brani cantati a cappella e l'assessore Donatella Diacci ha letto alcune poesie: "Dedicato alle donne" di Madre Teresa di Calcutta, "Not... Tu non sei" di Erin Hanson, "Finding Freedom" e "ai Talebani" della scrittrice afgana Wadia Sadami.
L'amministratrice ha sottolineato come in quelle poesie, al di là della bellezza e delle caratteristiche fisiche celebrate da poeti e scrittori di ogni tempo, delle donne si canti il coraggio, la determinazione, la capacità di essere a tutti gli effetti protagoniste attive della vita. I versi di Wadia Sadami sono versi di denuncia, frasi che invitano le donne a fuggire dai rapporti malati, dagli amori tossici, dalle relazioni ossessive. Non si può accettare in nessun modo che in nome dell’amore si possa fare del male, addirittura uccidere. La violenza sulle donne non può avere nessuna giustificazione possibile. a qualunque cultura appartengano.
Il concerto si è concluso con il canto "Prayer of the mothers", della cantante e attivista canadese israeliana Yael Deckelbaum, canto che nell’ottobre 2016, oltre tremila donne israeliane e palestinesi hanno cantato partecipando tutte insieme alla marcia Women Wage Peace.