Barzago: a proposito dell'ultimo consiglio comunale
Articolo: Barzago: lampioni e istruzione al centro del dibattito in consiglio
Messaggio: Leggo l’articolo riguardante i lampioni e l’istruzione al centro del dibattito in CC e mi viene un commento.
1*- Illuminazione di vicolo la Sacca. Mi chiedo perchè anni fa siano stati cambiati i punti luce, messi all’epoca della ristrutturazione del vicolo, e che mi pare fossero inseriti nel muro che costeggia la stradina, per utilizzare quelli che ci sono ora ''più architettonici'' messi per terra, sui quali fanno i loro bisogni fisiologici gli animali ( assecondati da proprietari incivili). Tra l’altro, quando tali punti luce funzionavano e dico …quando, erano fastidiosissimi alla vista di chi percorreva il tratto di sera. Ma nn si potevano prevedere, con un po’ di buonsenso e lungimiranza, tali disagi per non rischiare di cambiare e sprecare ora altri soldi?
Si obietterà che non è una grande spesa pubblica ed è necessaria per la sicurezza di chi percorre quel tratto. Vero! Ma attenzione che tante gocce messe insieme formano una pozzanghera. Speriamo che ciò serva per il futuro, chiunque amministri il paese.
2*- Alcune voci di costi veramente importanti. Parliamo della ristrutturazione delle scuola elementare. Capisco l’affermazione ''Da parte nostra c’è l’impegno affinché i ragazzi possano beneficiare di scuole in grado di fornire loro i migliori servizi'' sostenuta dall’amministrazione e sono assolutamente d’accordo su questo punto, visto che tengo molto all’istruzione ed ai servizi da offrire; ho insegnato nella nostra scuola, oltre ad averla frequentata e prima di me l’hanno frequentata i miei genitori. Proprio per questo motivo mi chiedo solo se, visto il periodo di costruzione dell’edificio, risalente più o meno agli inizi del ‘900, non fosse il caso di utilizzarlo per altri usi come ad esempio ambulatori, biblioteca, sede associazioni ecc ecc e pensare per i nostri giovani che rappresentano il futuro, come sostenuto anche dal nostro sindaco Ceroli, un edificio nuovo, antisismico, moderno, situato in altro spazio, magari vicino alla palestra (in modo che gli alunni evitino spostamenti anche con cattivo tempo), con possibilità di parcheggio ( Bulciago docet ). Gli investimenti per la riqualificazione di queste opere (oltre ai notevoli disagi per la popolazione scolastica e per le famiglie) sono veramente considerevoli, nonostante i fondi statali, e concordo pienamente con il capogruppo di minoranza Mauri che sostiene quanto sia importante tenere sotto controllo il tutto, perché non diventi fonte di nuovi problemi, alcuni dei quali già esistenti come l’illuminazione, il verde, il dissesto e la mancanza di alcuni marciapiedi (circa trent’anni fa si parlava di quello che doveva collegare Barzago alla frazione di Verdegò), per non parlare delle buche nelle strade, per dirne solo alcuni. Una vecchia battuta dialettale recitava: ''…debet del Cumõn, debet de nisõgn''.
Oggi le cose sono cambiate e non è proprio per niente così.
Messaggio: Leggo l’articolo riguardante i lampioni e l’istruzione al centro del dibattito in CC e mi viene un commento.
1*- Illuminazione di vicolo la Sacca. Mi chiedo perchè anni fa siano stati cambiati i punti luce, messi all’epoca della ristrutturazione del vicolo, e che mi pare fossero inseriti nel muro che costeggia la stradina, per utilizzare quelli che ci sono ora ''più architettonici'' messi per terra, sui quali fanno i loro bisogni fisiologici gli animali ( assecondati da proprietari incivili). Tra l’altro, quando tali punti luce funzionavano e dico …quando, erano fastidiosissimi alla vista di chi percorreva il tratto di sera. Ma nn si potevano prevedere, con un po’ di buonsenso e lungimiranza, tali disagi per non rischiare di cambiare e sprecare ora altri soldi?
Si obietterà che non è una grande spesa pubblica ed è necessaria per la sicurezza di chi percorre quel tratto. Vero! Ma attenzione che tante gocce messe insieme formano una pozzanghera. Speriamo che ciò serva per il futuro, chiunque amministri il paese.
2*- Alcune voci di costi veramente importanti. Parliamo della ristrutturazione delle scuola elementare. Capisco l’affermazione ''Da parte nostra c’è l’impegno affinché i ragazzi possano beneficiare di scuole in grado di fornire loro i migliori servizi'' sostenuta dall’amministrazione e sono assolutamente d’accordo su questo punto, visto che tengo molto all’istruzione ed ai servizi da offrire; ho insegnato nella nostra scuola, oltre ad averla frequentata e prima di me l’hanno frequentata i miei genitori. Proprio per questo motivo mi chiedo solo se, visto il periodo di costruzione dell’edificio, risalente più o meno agli inizi del ‘900, non fosse il caso di utilizzarlo per altri usi come ad esempio ambulatori, biblioteca, sede associazioni ecc ecc e pensare per i nostri giovani che rappresentano il futuro, come sostenuto anche dal nostro sindaco Ceroli, un edificio nuovo, antisismico, moderno, situato in altro spazio, magari vicino alla palestra (in modo che gli alunni evitino spostamenti anche con cattivo tempo), con possibilità di parcheggio ( Bulciago docet ). Gli investimenti per la riqualificazione di queste opere (oltre ai notevoli disagi per la popolazione scolastica e per le famiglie) sono veramente considerevoli, nonostante i fondi statali, e concordo pienamente con il capogruppo di minoranza Mauri che sostiene quanto sia importante tenere sotto controllo il tutto, perché non diventi fonte di nuovi problemi, alcuni dei quali già esistenti come l’illuminazione, il verde, il dissesto e la mancanza di alcuni marciapiedi (circa trent’anni fa si parlava di quello che doveva collegare Barzago alla frazione di Verdegò), per non parlare delle buche nelle strade, per dirne solo alcuni. Una vecchia battuta dialettale recitava: ''…debet del Cumõn, debet de nisõgn''.
Oggi le cose sono cambiate e non è proprio per niente così.
Marisa Rovagnati