Monticello: in Aula la difesa del Mandic non è unanime. Bocciata la prima mozione
Il sostegno al Mandic non si è tradotto in una votazione condivisa da parte dei due gruppi consiliari, l'altra sera a Monticello. Anche qui maggioranza ed opposizione hanno affrontato la delicata questione relativa al presidio ospedaliero di Merate, che non sta vivendo esattamente il suo periodo più brillante. Fra alcuni reparti chiusi o comunque non attivi e la ''fuga'' di molti medici - probabilmente poco stimolati dalla direzione che sta prendendo il futuro della struttura, per decenni punto di riferimento per il territorio - la situazione è divenuta più che allarmante e finalmente la politica ha deciso di occuparsene. I sindaci di meratese e casatese hanno chiesto all'assessore regionale al welfare Guido Bertolaso un incontro per poter illustrare le loro preoccupazioni, ma soprattutto ottenere rassicurazioni. Incontro già svoltosi, nella speranza di potersi rivedere all'inizio del nuovo anno per entrare effettivamente nel merito dei provvedimenti promessi e capire se diventeranno realtà.
Fatta questa doverosa premessa, torniamo all'aula consiliare di Monticello. Qui sono state due le mozioni portate all'attenzione del consiglio, sulla scorta di quanto avvenuto a Merate. La minoranza Vivere Monticello ha voluto condividere la prima versione del documento, quel testo cioè preciso e dettagliato, steso da alcuni sindaci alla presenza di esponenti del PD (fra cui ad esempio il consigliere regionale Fragomeli) ma anche di ex sindaci del centrodestra di Merate, particolarmente ''ferrati'' sul tema. Stiamo parlando di Andrea Robbiani, Dario Perego, Andrea Massironi.
Ne ha dato lettura martedì sera il capogruppo di opposizione Milena Mucci (referente di sanità nel direttivo provinciale PD), pur sapendo che la maggioranza avrebbe votato contro. Il sindaco Alessandra Hofmann, dispiaciuta di non essere riuscita a trovare un accordo con gli ''avversari'' su un unico testo da portare in consiglio, ha infatti motivato la posizione del gruppo Rinnoviamo Monticello.
''Il nostro voto non sarà a favore di questa mozione e non perchè non si vuole supportare il Mandic. Questo è un documento che ha portato il territorio a disunirsi: molti sindaci non ne erano stati informati'' ha detto, sintetizzando la storia già nota, di questa mozione, frutto di una stesura avvenuta a Maresso di Missaglia, nella sala civica messa a disposizione dal primo cittadino Paolo Redaelli e peraltro approvata subito all'unanimità dal consiglio comunale di Casatenovo. Anche dai due gruppi di minoranza: centrodestra e Movimento Cinque Stelle.
La prima cittadina ha dunque ritenuto necessario dare fiducia all'altro documento, una ''lettera propositiva'' frutto di una condivisione piena da parte delle due conferenze dei sindaci. Nel commentare la mozione proposta da Vivere Monticello, Hofmann ha poi voluto puntualizzare l'importanza dei rappresentanti del CdR (Paolo Brivio e Guido Agostoni ndr) ritenendo più opportuno che i sindaci deleghino i loro rappresentanti con gli enti superiori piuttosto che muoversi ''in massa'', scavalcando i ruoli assegnati. ''L'incontro con Bertolaso nel frattempo è già avvenuto e ci rivedremo prossimamente per un confronto diretto'' ha concluso l'amministratrice.
A replicare a quel punto è stata Milena Mucci, peraltro medico di professione e dunque particolarmente sensibile al tema. ''La sanità è un bene comune e bisognerebbe lavorare sempre tutti uniti, al di là dell'appartenenza politica'' ha esordito l'esponente di Vivere Monticello. ''Abbiamo voluto presentare questa mozione perchè è molto precisa e dà evidenza ai problemi del Mandic che risalgono al 2017 almeno. Si tratta di un documento nato al termine di un lungo lavoro e ritenevamo opportuno dargli il giusto risalto, non per andare contro i sindaci, anzi per supportarli in questa azione a tutela del presidio con dati precisi. Volevamo dare valore al bene comune, senza i colori politici''.
''A dimostrazione di quanto teniamo al tema, diremo di sì anche all'altra mozione, quella che avete portato voi: ci dispiace invece che la nostra venga bocciata'' ha concluso Mucci.
La lettura del secondo documento (quello condiviso dai sindaci ndr) da parte del capogruppo di maggioranza Marco Pirovano, ha lasciato spazio alla votazione finale, che non ha appunto riservato sorprese. Via libera alla mozione di Rinnoviamo Monticello, approvata all'unanimità, bocciata invece la prima versione del documento a tutela del Mandic, presentata e votata da Vivere Monticello.
Fatta questa doverosa premessa, torniamo all'aula consiliare di Monticello. Qui sono state due le mozioni portate all'attenzione del consiglio, sulla scorta di quanto avvenuto a Merate. La minoranza Vivere Monticello ha voluto condividere la prima versione del documento, quel testo cioè preciso e dettagliato, steso da alcuni sindaci alla presenza di esponenti del PD (fra cui ad esempio il consigliere regionale Fragomeli) ma anche di ex sindaci del centrodestra di Merate, particolarmente ''ferrati'' sul tema. Stiamo parlando di Andrea Robbiani, Dario Perego, Andrea Massironi.
Ne ha dato lettura martedì sera il capogruppo di opposizione Milena Mucci (referente di sanità nel direttivo provinciale PD), pur sapendo che la maggioranza avrebbe votato contro. Il sindaco Alessandra Hofmann, dispiaciuta di non essere riuscita a trovare un accordo con gli ''avversari'' su un unico testo da portare in consiglio, ha infatti motivato la posizione del gruppo Rinnoviamo Monticello.
''Il nostro voto non sarà a favore di questa mozione e non perchè non si vuole supportare il Mandic. Questo è un documento che ha portato il territorio a disunirsi: molti sindaci non ne erano stati informati'' ha detto, sintetizzando la storia già nota, di questa mozione, frutto di una stesura avvenuta a Maresso di Missaglia, nella sala civica messa a disposizione dal primo cittadino Paolo Redaelli e peraltro approvata subito all'unanimità dal consiglio comunale di Casatenovo. Anche dai due gruppi di minoranza: centrodestra e Movimento Cinque Stelle.
La prima cittadina ha dunque ritenuto necessario dare fiducia all'altro documento, una ''lettera propositiva'' frutto di una condivisione piena da parte delle due conferenze dei sindaci. Nel commentare la mozione proposta da Vivere Monticello, Hofmann ha poi voluto puntualizzare l'importanza dei rappresentanti del CdR (Paolo Brivio e Guido Agostoni ndr) ritenendo più opportuno che i sindaci deleghino i loro rappresentanti con gli enti superiori piuttosto che muoversi ''in massa'', scavalcando i ruoli assegnati. ''L'incontro con Bertolaso nel frattempo è già avvenuto e ci rivedremo prossimamente per un confronto diretto'' ha concluso l'amministratrice.
A replicare a quel punto è stata Milena Mucci, peraltro medico di professione e dunque particolarmente sensibile al tema. ''La sanità è un bene comune e bisognerebbe lavorare sempre tutti uniti, al di là dell'appartenenza politica'' ha esordito l'esponente di Vivere Monticello. ''Abbiamo voluto presentare questa mozione perchè è molto precisa e dà evidenza ai problemi del Mandic che risalgono al 2017 almeno. Si tratta di un documento nato al termine di un lungo lavoro e ritenevamo opportuno dargli il giusto risalto, non per andare contro i sindaci, anzi per supportarli in questa azione a tutela del presidio con dati precisi. Volevamo dare valore al bene comune, senza i colori politici''.
''A dimostrazione di quanto teniamo al tema, diremo di sì anche all'altra mozione, quella che avete portato voi: ci dispiace invece che la nostra venga bocciata'' ha concluso Mucci.
La lettura del secondo documento (quello condiviso dai sindaci ndr) da parte del capogruppo di maggioranza Marco Pirovano, ha lasciato spazio alla votazione finale, che non ha appunto riservato sorprese. Via libera alla mozione di Rinnoviamo Monticello, approvata all'unanimità, bocciata invece la prima versione del documento a tutela del Mandic, presentata e votata da Vivere Monticello.
G.C.