Il ''Greppi'' ospita l'astrofisico Perri. Lezione con gli studenti
Una mattinata alla scoperta dello spazio quella che si è tenuta lunedì 18 dicembre all’istituto superiore Greppi di Monticello. Come ci hanno spiegato infatti i professori Pietro Crippa e Francesco Bonfanti, le classi terze, quarte e quinte dell’istituto hanno avuto modo di prendere parte ad una divertente e interessante iniziativa guidata dall’astrofisico Luca Perri, originario di Bergamo ma residente a Lecco, classe 1986, intitolata “Astrobufale. Tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio”.
“Lasciarsi ispirare dalle ricorrenze internazionali, come quella della Giornata dello spazio, può essere uno spunto per organizzare iniziative molto interessanti” ci hanno detto i docenti.
Dalle 10 alle 12 e poi dalle 12 fino alle 14, gli studenti del Greppi hanno preso parte ad un gioco molto simpatico ispirato al classico game show “Il milionario”, nel corso del quale l’esperto ha dato modo alla platea di alunni di indovinare quale risposta fosse corretta o meno, mettendo dunque a confronto due notizie condivise dai media nazionali, vere e false.
I presenti hanno così avuto modo di venire a conoscenza di alcune divertenti ed intriganti “pillole spaziali”: un metodo, dunque, molto innovativo quello intrapreso da Perri, che per altro su Instagram vanta più di sessanta mila seguaci con il nome @astrowikiperri, dove si occupa di parlare di fisica e di spazio in modo semplice e comprensibile a tutti.
Perché fare il divulgatore scientifico, soprattutto quando si entra a contatto con i più giovani, può assumere pieghe differenti e particolari, in grado di accendere la curiosità e l’intuito di chi ci si trova di fronte.
E proprio Perri, che da anni lavora come astrofisico presso l’Osservatorio di Merate e il Planetario di Milano, nel corso dell’incontro di due ore è stato capace di attirare l’attenzione dei ragazzi con alcune simpatiche notizie, tra cui ad esempio il fatto che il Sole non sorga veramente ad est, come invece si legge sui libri di scuola, bensì ad oriente, quindi uno spazio molto più ampio e variegato rispetto al semplice concetto di est. O ancora, il fisico ha raccontato l’avvincente e rocambolesca avventura dell’astronauta russo Aleksej Leonov che, nel 1965, ha dovuto affrontare non solo una tuta spaziale non adatta alle condizioni “extraterrestri”, ma anche un attacco di feroci lupi una volta giunto sulla terra con la navicella spaziale.
“I media sono pieni di zeppi di bufale, che ogni giorno incontriamo e dobbiamo essere in grado di riconoscere” ha affermato Perri. “Non dobbiamo fermarci alla superficie delle notizie, ma analizzare i fatti con occhio critico”.
Un momento speciale e molto participato, in grado di soddisfare alunni, docenti e l’astrofisico Luca, ormai navigato divulgatore anche nelle scuole.
“Lasciarsi ispirare dalle ricorrenze internazionali, come quella della Giornata dello spazio, può essere uno spunto per organizzare iniziative molto interessanti” ci hanno detto i docenti.
Dalle 10 alle 12 e poi dalle 12 fino alle 14, gli studenti del Greppi hanno preso parte ad un gioco molto simpatico ispirato al classico game show “Il milionario”, nel corso del quale l’esperto ha dato modo alla platea di alunni di indovinare quale risposta fosse corretta o meno, mettendo dunque a confronto due notizie condivise dai media nazionali, vere e false.
I presenti hanno così avuto modo di venire a conoscenza di alcune divertenti ed intriganti “pillole spaziali”: un metodo, dunque, molto innovativo quello intrapreso da Perri, che per altro su Instagram vanta più di sessanta mila seguaci con il nome @astrowikiperri, dove si occupa di parlare di fisica e di spazio in modo semplice e comprensibile a tutti.
Perché fare il divulgatore scientifico, soprattutto quando si entra a contatto con i più giovani, può assumere pieghe differenti e particolari, in grado di accendere la curiosità e l’intuito di chi ci si trova di fronte.
E proprio Perri, che da anni lavora come astrofisico presso l’Osservatorio di Merate e il Planetario di Milano, nel corso dell’incontro di due ore è stato capace di attirare l’attenzione dei ragazzi con alcune simpatiche notizie, tra cui ad esempio il fatto che il Sole non sorga veramente ad est, come invece si legge sui libri di scuola, bensì ad oriente, quindi uno spazio molto più ampio e variegato rispetto al semplice concetto di est. O ancora, il fisico ha raccontato l’avvincente e rocambolesca avventura dell’astronauta russo Aleksej Leonov che, nel 1965, ha dovuto affrontare non solo una tuta spaziale non adatta alle condizioni “extraterrestri”, ma anche un attacco di feroci lupi una volta giunto sulla terra con la navicella spaziale.
“I media sono pieni di zeppi di bufale, che ogni giorno incontriamo e dobbiamo essere in grado di riconoscere” ha affermato Perri. “Non dobbiamo fermarci alla superficie delle notizie, ma analizzare i fatti con occhio critico”.
Un momento speciale e molto participato, in grado di soddisfare alunni, docenti e l’astrofisico Luca, ormai navigato divulgatore anche nelle scuole.
S.L.F.