Anche nei cieli lecchesi la 'magia' delle nuvole arcobaleno
Il fenomeno - raro, parrebbe - ha interessato questo pomeriggio tutto il Nord Ovest, spazzato in queste ore da venti di favonio che hanno reso il cielo particolarmente terso (e spinto in alto le temperature, facendo avvertire un tepore decisamente fuori stagione).
Ma anche vista lago, nel giorno del sostizio, quest'oggi il cielo ha saputo emozionare.
Anche il lecchese non è stato escluso dalla "magia" delle nubi iridescenti. O nubi arcolabeno, immortalate anche da diversi nostri lettori, da Bellano fino a Oggiono, con segnalazioni anche dal meratese e oltre. Qualcuno ha parlato di "spettacolo di Natale". In realtà - come per tutti i fenomeni del cielo - dietro alle nuvolette colorate protagoniste di migliai di scatti condivisi anche sui social, ci sono ragioni "tecniche". Per non sbagliare, vi riproponiamo la risposta al "cosa sono?" data da il Meteo.
Le nubi iridescenti, o nubi arcobaleno, sono un fenomeno che avviene con un meccanismo simile alla formazione dell’arcobaleno. La luce del Sole che arriva sulla Terra si scompone nei suoi colori grazie alle gocce d’acqua (o cristalli di ghiaccio) presenti nelle nuvole che funzionano come un prisma. In questo modo l’iridescenza compare sotto forma di zone colorate su nubi piuttosto alte (cirri, cirrostrati, cirrocumuli, altocumuli, altostrati). Queste nuvole devono trovarsi in prossimità del Sole o della Luna (fenomeni analoghi sono le corone solari e le corone lunari). I colori dipendono principalmente dalla grandezza delle gocce d’acqua (senza trascurare l’angolo di osservazione). Le nubi iridescenti più belle e colorate si hanno quando le gocce d’acqua sono molto piccole, quasi puntiformi (presenti negli altostrati ad esempio). Nelle località di montagna è più facile osservare questo fenomeno poiché si sviluppano prevalentemente nubi medie/alte.
Ma anche vista lago, nel giorno del sostizio, quest'oggi il cielo ha saputo emozionare.