Costa: a Villa Beretta un presepe in una scarpa rossa
Un concorso di presepi nei reparti di Villa Beretta. La singolare iniziativa è stata promossa all’interno del centro di riabilitazione di Costa Masnaga nelle scorse settimane: una decina di partecipanti, tra pazienti, personale e collaboratori dell’istituto, ha realizzato opere artigianali per celebrare la festività natalizia. L’iniziativa si è chiusa negli scorsi giorni con le premiazioni, ma i presepi continuano a far bella mostra nell’istituto.
Tra i partecipanti, anche il personale di Markas Clean che si occupa delle pulizie al centro: le donne hanno realizzato una grande scarpa rossa - simbolo della lotta alla violenza contro le donne - al di sopra della quale hanno realizzato un presepe, accompagnato da questo messaggio: ''Troppo spesso le donne vittime di violenza si sentono sole, convinte che nessuno possa capire o peggio, aiutare. Ma non è così, non deve essere così: uno dei tanti obiettivi per l'eliminazione della violenza contro le donne è porre sotto i riflettori il fenomeno e far sì che sempre più persone conoscano e riconoscano le radici e la profonda gravità del problema. Quindi ricordiamo, il femminicidio non è un delitto passionale, ma un delitto di potere. Abbiamo realizzato questo presepe pensando alle parole di Papa Francesco: "Avviciniamoci a Dio che si fa vicino, fermiamoci a guardare il presepe, immaginiamo la nascita di Gesù: la luce e la pace, la somma povertà e il rifiuto. Entriamo nel vero Natale con i pastori, portiamo a Gesù quello che siamo, le nostre emarginazioni, le nostre ferite non guarite, i nostri peccati''.Un presepe con un messaggio nel messaggio che è ancora visibile nella zona delle macchinette del caffè del piano A: le donne che lo hanno realizzato si augurano possa raggiungere il Parlamento nazionale.
Tra i partecipanti, anche il personale di Markas Clean che si occupa delle pulizie al centro: le donne hanno realizzato una grande scarpa rossa - simbolo della lotta alla violenza contro le donne - al di sopra della quale hanno realizzato un presepe, accompagnato da questo messaggio: ''Troppo spesso le donne vittime di violenza si sentono sole, convinte che nessuno possa capire o peggio, aiutare. Ma non è così, non deve essere così: uno dei tanti obiettivi per l'eliminazione della violenza contro le donne è porre sotto i riflettori il fenomeno e far sì che sempre più persone conoscano e riconoscano le radici e la profonda gravità del problema. Quindi ricordiamo, il femminicidio non è un delitto passionale, ma un delitto di potere. Abbiamo realizzato questo presepe pensando alle parole di Papa Francesco: "Avviciniamoci a Dio che si fa vicino, fermiamoci a guardare il presepe, immaginiamo la nascita di Gesù: la luce e la pace, la somma povertà e il rifiuto. Entriamo nel vero Natale con i pastori, portiamo a Gesù quello che siamo, le nostre emarginazioni, le nostre ferite non guarite, i nostri peccati''.Un presepe con un messaggio nel messaggio che è ancora visibile nella zona delle macchinette del caffè del piano A: le donne che lo hanno realizzato si augurano possa raggiungere il Parlamento nazionale.
M.Mau.