Nibionno approva il bilancio e Usuelli interviene sulle opere

Approvato dal consiglio comunale di Nibionno il bilancio di previsione 2024-2026. L’assise riunita l’altea sera - assenti la minoranza e l’assessore esterno al bilancio Marta Casiraghi - ha licenziato il documento entro la fine dell’anno, in ottemperanza agli obblighi di legge che consentono al comune di essere pienamente operativo con le risorse economiche con l’avvio del nuovo anno. 
Nibionno_cc00001.JPG (88 KB)Il consiglio comunale riunito l'altra sera

Il testo è stato presentato dal sindaco Laura Di Terlizzi: “Il bilancio è un atto fondamentale sia di programmazione visto che riguarda l’anno prossimo che di pianificazione perché mettiamo in evidenza anche i due esercizi successivi del 2025 e 2026. É stato redatto dal dottor Davide Combi e dall’assessore al bilancio Marta Casiraghi: li ringrazio entrambi. Il documento unico di programmazione (DUP) è stato già approvato nello scorso consiglio: all’interno si trova la programmazione triennale dei lavori pubblici con interventi sopra i 140.000 euro, il piano delle attrezzature e valorizzazione immobiliari, la programmazione delle risorse finanziarie da destinare al personale e i fondi PNRR. La parte contabile e amministrativa del bilancio è partita da un’analisi puntuale e precisa che ha analizzato le entrate, suddivise nei vari vari titoli”. 
Nibionno_cc00002.JPG (118 KB)Il sindaco Laura Di Terlizzi e l'assessore Davide Biffi

Per le entrate correnti di natura tributaria sono previste entrate per 1.985.000 euro (651.000 euro riguardano l’IMU, 460.000 euro la Tari, 221.000 euro l’addizionale Irpef e importi inferiori entreranno per il recupero IMU degli anni pregressi e per le sanzioni su accertamento Imu degli anni pregressi), mentre quelle di natura extra tributaria, tra cui spiccano 490.000 euro derivanti dalle sanzioni, si fermano a 1.023.130 euro. I trasferimenti correnti dall’amministrazione centrale o locale sono pari a 142.000 euro. Per riassumere, in conto capitale ci sono entrate per 4.760.000 euro, a cui si devono aggiungere circa 2.000.000 euro del fondo pluriennale vincolato, dove si trovano le risorse accantonate per le opere non ancora avviate. Tra entrate correnti e conto capitale, per il 2024, la cifra è di 10.632.141 euro complessivi. 
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Sul lato delle spese e degli investimenti in opere pubbliche, sono stati inseriti alcuni interventi messi a programma dall’amministrazione comunale. “É prevista la programmazione e la progettazione per la ex scuola media, ancora da finanziare. Abbiamo rimodulato il progetto con un valore indicativo dell’importo totale per 3.000.000 euro che speriamo di riuscire a ottenere partecipando a bandi pubblici - ha riferito il primo cittadino - Abbiamo inserito il primo lotto di lavoro straordinario per la problematica di dissesto idrogeologico a Mongodio e siamo speranzosi che Regione Lombardia possa finanziare almeno il primo lotto. Abbiamo poi lavori di minore importanza non inseriti nel piano triennale delle opere come le asfaltature, i marciapiedi e il rifacimento del piazzale del cimitero Cibrone. Dovranno essere realizzate le opere per le quali dovrà concludersi la parte di progettazione, ovvero le lavorazioni a seguito dell’accesso al bando GAL 4 parchi che consentirà di mettere attrezzature sportive all’aperto al Molino Nuovo”. Nel 2025 e 2026 sono state inserite alcune opere, ma senza studio di fattibilità “perché verranno gestite in un secondo momento”. Un cenno, infine, ai contributi ottenuti tramite il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La gran parte di queste risorse verrà usata per la digitalizzazione del comune: migrazione al cloud, miglioramento del sito istituzionale, piattaforma per le notifiche digitali, PagoPA per comuni e piattaforma digitale dati. A queste si aggiungono l’efficientamento energetico per la materna Rodari di Cibrone e quello sul tetto del parcheggio comunale e la riqualificazione della piattaforma ecologica che viene portata avanti congiuntamente con Silea. 
Nibionno_cc00004.JPG (117 KB)I banchi della minoranza

Il capogruppo Claudio Usuelli ha preso la parola, raccontando l’ultimo decennio di amministrazione: “Il mio voto è favorevole perché è un buon bilancio, ma voglio partire dal 2011, ovvero da quando si è insediata l’amministrazione che ho guidato fino al 2021. Nel 2011 il comune aveva tantissimi mutui (il debito buono usato per le opere necessarie per i cittadini) che avevano saturato la capacità di investimento e il patto di stabilità bloccava l’azione del comune. Tuttavia si sono effettuate varie opere, senza contrarre mutui ma usando le risorse del comune. Sono stati pagati in 10 anni quasi tutti i mutui mantenendo invariata la pressione fiscale. Nel mezzo c’è stato il Covid”. Il capogruppo di maggioranza ha poi risposto pubblicamente alle dichiarazioni espresse a settembre dal coordinatore della protezione civile Tullio Muraro, presente in sala.
Nibionno_cc00005.JPG (99 KB)Terzo da sinistra il capogruppo Claudio Usuelli

“Ho letto le sue dichiarazioni in cui diceva che il gruppo era stato ignorato dall’amministrazione precedente - ha proseguito Usuelli - Il piano di protezione civile non è stato fatto prima perché in quel momento non c’era possibilità: c’era il PGT da rinnovare, poi è arrivato il Covid, durante il quale la protezione civile ci ha dato una mano grazie ad alcuni volontari. Nel 2012, con il fiume esondato al Molino Nuovo, di notte andavano evacuate le famiglie ed erano presenti i volontari. Il coordinatore, in questi momenti, però non era pervenuto. Nel 2011-2012 è stata rifatta via Nazario Saurio: abbiamo pazientato per mesi in attesa della legge mancia, che però non ha mandato le risorse al territorio. Nel 2016 ebbi un incontro con il presidente della regione Maroni per il famoso ponte e ci aveva tranquillizzato dicendo che Anas si sarebbe estinta: sappiamo tutti com’è andata. L’asse est-ovest della provincia di Lecco, che doveva essere pronto per le Olimpiadi, è slittato al 2028-2029. Concludo dicendo che è meglio fare con le proprie mani e tutto si riesce a fare”.
M.Mau.
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