PD: in tanti alla serata con l'on. Brando Benifei sull'Intelligenza Artificiale
Venerdì 12 gennaio, è stato ospite a Lecco l’europarlamentare Brando Benifei, capodelegazione PD al Parlamento Europeo e relatore della legge comunitaria sull’intelligenza artificiale, il cosiddetto AI Act.
L’evento “Decodifica il futuro - un dialogo sull’intelligenza artificiale”, organizzato dai Giovani Democratici e dal Partito Democratico della Provincia di Lecco presso la sala di Confcommercio a Palazzo Falk, ha visto una grossa partecipazione e interesse dal pubblico, che ha intrattenuto fino a tarda serata l’ospite con varie curiosità e domande approfondite.
Dopo un’introduzione del segretario provinciale dei GD, Pietro Radaelli, e del capogruppo PD del Comune di Lecco, Pietro Regazzoni, il dibattito è stato moderato da Debora Striani, segretaria provinciale del Movimento Federalista Europeo.
Benifei ha illustrato le caratteristiche della proposta di legge, evidenziando la valutazione del rischio come parametro per l’intervento del legislatore.
“Prima dello scoppio della bolla di ChatGPT e delle piattaforme affini il dibattito sull’intelligenza artificiale era praticamente inesistente. Noi ci siamo mossi da subito, in realtà da prima della loro pubblicazione, per realizzare un regolamento europeo che farà da apripista su scala mondiale. Infatti, anche se il regolamento non è ancora stato definitivamente approvato, le aziende si stanno già muovendo in anticipo per assolvere fin da subito gli obblighi che prevederà. L’obiettivo della legge è indicare gli usi e gli sviluppi consentiti delle intelligenze artificiali, e quelli proibiti, per tutelare la privacy e gli altri diritti dei cittadini europei. Un esempio pratico? Non potranno essere sviluppate intelligenze artificiali per la selezione dei curricula con lo scarto automatico dei candidati sulla base di etnia o genere. Saranno vietati i sistemi di riconoscimento biometrico che utilizzano dati sensibili, database di riconoscimento facciale e riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e nelle scuole. Un’altra tutela importante che vogliamo dare è quella del copyright, tramite obbligo di pubblicazione della lista dei contenuti utilizzata per allenare i sistemi e la non utilizzabilità di contenuti senza un consenso raggiunto tramite un accordo, in modo da prevenire situazioni spiacevoli e cause simili a quella recentemente fatta dal New York Times a Open AI. Infine, ma non di secondaria importanza, per rendere riconoscibili e limitare la diffusione dei cosiddetti deep fakes, ovvero contenuti multimediali fasulli generati automaticamente da intelligenze artificiali, sarà imposta l’applicazione di watermarks sui contenuti generati per renderli identificabili come tali.”- ha spiegato Benifei “Il regolamento europeo, una volta approvato, necessiterà di due anni per essere applicato nel suo complesso, per fornire il tempo di comprendere e coordinare i processi di adattamento alla nuova normazione. I soggetti coinvolti, non solo i cittadini europei e le loro imprese, ma anche chiunque operi sul territorio europeo, saranno accompagnati mediante lo strumento dell'AI-pact, una sorta di percorso di formazione per una graduale e ordinata transizione.”
L’evento si è concluso con il saluto del segretario provinciale del PD Manuel Tropenscovino: “Ringraziamo Brando Benifei per il prezioso intervento di stasera e la presenza, e l’amicizia, che ha sempre saputo dare al territorio di Lecco in questi anni di attività politica al Parlamento Europeo. Ci aspetta una campagna elettorale determinante per l’integrazione europea anche dei nostri territori e ci impegneremo affinché sia chiara l’importanza di questa consultazione anche sulla nostra provincia.”.
L’evento “Decodifica il futuro - un dialogo sull’intelligenza artificiale”, organizzato dai Giovani Democratici e dal Partito Democratico della Provincia di Lecco presso la sala di Confcommercio a Palazzo Falk, ha visto una grossa partecipazione e interesse dal pubblico, che ha intrattenuto fino a tarda serata l’ospite con varie curiosità e domande approfondite.
Dopo un’introduzione del segretario provinciale dei GD, Pietro Radaelli, e del capogruppo PD del Comune di Lecco, Pietro Regazzoni, il dibattito è stato moderato da Debora Striani, segretaria provinciale del Movimento Federalista Europeo.
Benifei ha illustrato le caratteristiche della proposta di legge, evidenziando la valutazione del rischio come parametro per l’intervento del legislatore.
“Prima dello scoppio della bolla di ChatGPT e delle piattaforme affini il dibattito sull’intelligenza artificiale era praticamente inesistente. Noi ci siamo mossi da subito, in realtà da prima della loro pubblicazione, per realizzare un regolamento europeo che farà da apripista su scala mondiale. Infatti, anche se il regolamento non è ancora stato definitivamente approvato, le aziende si stanno già muovendo in anticipo per assolvere fin da subito gli obblighi che prevederà. L’obiettivo della legge è indicare gli usi e gli sviluppi consentiti delle intelligenze artificiali, e quelli proibiti, per tutelare la privacy e gli altri diritti dei cittadini europei. Un esempio pratico? Non potranno essere sviluppate intelligenze artificiali per la selezione dei curricula con lo scarto automatico dei candidati sulla base di etnia o genere. Saranno vietati i sistemi di riconoscimento biometrico che utilizzano dati sensibili, database di riconoscimento facciale e riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro e nelle scuole. Un’altra tutela importante che vogliamo dare è quella del copyright, tramite obbligo di pubblicazione della lista dei contenuti utilizzata per allenare i sistemi e la non utilizzabilità di contenuti senza un consenso raggiunto tramite un accordo, in modo da prevenire situazioni spiacevoli e cause simili a quella recentemente fatta dal New York Times a Open AI. Infine, ma non di secondaria importanza, per rendere riconoscibili e limitare la diffusione dei cosiddetti deep fakes, ovvero contenuti multimediali fasulli generati automaticamente da intelligenze artificiali, sarà imposta l’applicazione di watermarks sui contenuti generati per renderli identificabili come tali.”- ha spiegato Benifei “Il regolamento europeo, una volta approvato, necessiterà di due anni per essere applicato nel suo complesso, per fornire il tempo di comprendere e coordinare i processi di adattamento alla nuova normazione. I soggetti coinvolti, non solo i cittadini europei e le loro imprese, ma anche chiunque operi sul territorio europeo, saranno accompagnati mediante lo strumento dell'AI-pact, una sorta di percorso di formazione per una graduale e ordinata transizione.”
L’evento si è concluso con il saluto del segretario provinciale del PD Manuel Tropenscovino: “Ringraziamo Brando Benifei per il prezioso intervento di stasera e la presenza, e l’amicizia, che ha sempre saputo dare al territorio di Lecco in questi anni di attività politica al Parlamento Europeo. Ci aspetta una campagna elettorale determinante per l’integrazione europea anche dei nostri territori e ci impegneremo affinché sia chiara l’importanza di questa consultazione anche sulla nostra provincia.”.