Cassago, S.Agostino: alcuni reperti archeologici trasferiti a Milano per essere catalogati
Interessanti novità per l'Associazione Sant'Agostino di Cassago. Negli ultimi mesi dello scorso anno è iniziato il trasferimento di alcuni reperti archeologici dal territorio comunale, dove erano stati rinvenuti, verso Milano. ''È accaduto che la responsabile per la zona di Lecco e Sondrio della Soprintendenza Archeologica è arrivata a Cassago, segnalando che il ministero aveva dato indicazioni per il recupero di materiale archeologico non ancora catalogato'' ci ha spiegato il presidente Luigi Beretta.
Materiale rinvenuto durante anni precedenti e rispetto al quale è stata richiesta una prima opera di catalogazione, non essendo ancora avvenuto. Per questo motivo è stato conferito un incarico a un’archeologa che nei mesi successivi ha provveduto a catalogare i reperti.
''Complessivamente – ha aggiunto Beretta – si è trattato di oltre 5mila reperti, non tutti significativi, come: frammenti di vasi, di anfore, di vetri, selci, ma anche iscrizioni in pietra e materiali in ferro come un’armilla, alcuni parti di forbici o lance usate in epoca romana''.
Terminata l’attività di studio e registrazione dei reperti più significativi è stato deciso il trasferimento a Milano per effettuarne il restauro. Le prime valutazioni hanno permesso di datarli fra ''qualche secolo prima di Cristo, fino al quarto, quinto, secolo dopo Cristo'' come ha confermato il presidente della Sant’Agostino.
Sull’eventuale ritorno di parte di questo materiale a Cassago è ancora presto per formulare ipotesi. Vi è, comunque interesse a valorizzare quanto ritrovato in un contesto di riscoperta della storia locale del territorio.
''La nostra intenzione sarebbe quella di poter esporre parte di questi reperti in un paio di sale, magari in municipio, creando una piccola raccolta museale all’interno di un percorso definito dalla Soprintendenza'' ha precisato Beretta. Ciò che pare certo è, tuttavia, che buona parte di quanto inviato nel capoluogo di regione non farà ritorno a Cassago. ''E' probabile che la maggior parte dei reperti trasferiti resterà a Milano''.
Nel frattempo, attraverso una pubblicazione diffusa a soci e non, il sodalizio cassaghese ha tracciato un bilancio rispetto all'attività condotta nel 2023, una trentina di appuntamenti in totale. Incontri sul territorio, le visite al Parco Sant’Agostino, all’accoglienza di gruppi di pellegrini, anche dagli Stati Uniti, fino agli appuntamenti culturali più importanti fra i quali, ovviamente, figura la Settimana Agostiniana.
Una ripresa a pieno regime delle attività che, dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia, si è inserita nel contesto della ricorrenza dei 1300 anni dalla traslazione delle spoglie di Sant’Agostino da Cagliari a Pavia. Oltre alla Settimana Agostiniana che ha riscontrato un buon successo, il 2023 ha visto anche la presentazione di un nuovo progetto interessante: il docufilm Peregrinus di Davide Colavini. La storia di un uomo che, a seguito di una crisi personale dovuta a un avvenimento tragico, inizia un percorso di cammino e fede, nonché di confronto interiore, alla ricerca di un senso a quanto accaduto e alla vita stessa.
Fra le iniziative realizzate lo scorso anno vi è stata anche una novità: Cives Artifices, arte a Cassago. Una prima mostra d’arte con l’esposizione di opere realizzate da artisti del paese e del territorio: Alessandro Ballarotta, Alice Proserpi, Chiara Giussani, Mara Lombardi e Tamara Stefanini.
Il 2024 intanto, si è aperto con il rinnovo delle cariche sociali. Nel direttivo sono stati eletti Luigi Beretta (poi confermato alla presidenza), Sandro Pozzi, Stefania Spinelli, Massimo Didoni, Giovanna De Leonardis, Cristinelli Vittorio e Marco Sangalli, mentre la campagna di tesseramento per la prima volta ha aperto le iscrizioni anche ai bambini.
Fra le prime iniziative previste all’inizio di quest’anno ve n'è una in occasione della Giornata della Memoria di fine gennaio, ricorrenza per la quale verranno realizzate una serie di letture in biblioteca rivolte ai bambini. Nel periodo che va da marzo a maggio sono infine previsti degli incontri alla scoperta di autori lombardi.
Materiale rinvenuto durante anni precedenti e rispetto al quale è stata richiesta una prima opera di catalogazione, non essendo ancora avvenuto. Per questo motivo è stato conferito un incarico a un’archeologa che nei mesi successivi ha provveduto a catalogare i reperti.
''Complessivamente – ha aggiunto Beretta – si è trattato di oltre 5mila reperti, non tutti significativi, come: frammenti di vasi, di anfore, di vetri, selci, ma anche iscrizioni in pietra e materiali in ferro come un’armilla, alcuni parti di forbici o lance usate in epoca romana''.
Terminata l’attività di studio e registrazione dei reperti più significativi è stato deciso il trasferimento a Milano per effettuarne il restauro. Le prime valutazioni hanno permesso di datarli fra ''qualche secolo prima di Cristo, fino al quarto, quinto, secolo dopo Cristo'' come ha confermato il presidente della Sant’Agostino.
Sull’eventuale ritorno di parte di questo materiale a Cassago è ancora presto per formulare ipotesi. Vi è, comunque interesse a valorizzare quanto ritrovato in un contesto di riscoperta della storia locale del territorio.
''La nostra intenzione sarebbe quella di poter esporre parte di questi reperti in un paio di sale, magari in municipio, creando una piccola raccolta museale all’interno di un percorso definito dalla Soprintendenza'' ha precisato Beretta. Ciò che pare certo è, tuttavia, che buona parte di quanto inviato nel capoluogo di regione non farà ritorno a Cassago. ''E' probabile che la maggior parte dei reperti trasferiti resterà a Milano''.
Nel frattempo, attraverso una pubblicazione diffusa a soci e non, il sodalizio cassaghese ha tracciato un bilancio rispetto all'attività condotta nel 2023, una trentina di appuntamenti in totale. Incontri sul territorio, le visite al Parco Sant’Agostino, all’accoglienza di gruppi di pellegrini, anche dagli Stati Uniti, fino agli appuntamenti culturali più importanti fra i quali, ovviamente, figura la Settimana Agostiniana.
Una ripresa a pieno regime delle attività che, dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia, si è inserita nel contesto della ricorrenza dei 1300 anni dalla traslazione delle spoglie di Sant’Agostino da Cagliari a Pavia. Oltre alla Settimana Agostiniana che ha riscontrato un buon successo, il 2023 ha visto anche la presentazione di un nuovo progetto interessante: il docufilm Peregrinus di Davide Colavini. La storia di un uomo che, a seguito di una crisi personale dovuta a un avvenimento tragico, inizia un percorso di cammino e fede, nonché di confronto interiore, alla ricerca di un senso a quanto accaduto e alla vita stessa.
Fra le iniziative realizzate lo scorso anno vi è stata anche una novità: Cives Artifices, arte a Cassago. Una prima mostra d’arte con l’esposizione di opere realizzate da artisti del paese e del territorio: Alessandro Ballarotta, Alice Proserpi, Chiara Giussani, Mara Lombardi e Tamara Stefanini.
Il 2024 intanto, si è aperto con il rinnovo delle cariche sociali. Nel direttivo sono stati eletti Luigi Beretta (poi confermato alla presidenza), Sandro Pozzi, Stefania Spinelli, Massimo Didoni, Giovanna De Leonardis, Cristinelli Vittorio e Marco Sangalli, mentre la campagna di tesseramento per la prima volta ha aperto le iscrizioni anche ai bambini.
Fra le prime iniziative previste all’inizio di quest’anno ve n'è una in occasione della Giornata della Memoria di fine gennaio, ricorrenza per la quale verranno realizzate una serie di letture in biblioteca rivolte ai bambini. Nel periodo che va da marzo a maggio sono infine previsti degli incontri alla scoperta di autori lombardi.
L.A.