Greppi: bilancio positivo per la settimana di attività extra e ''recuperi'' per gli studenti
Si è rivelata anche quest’anno un successo l’iniziativa, ormai decennale, promossa dall'istituto superiore Greppi di Monticello. La settimana del successo formativo, dedicata al recupero e all’approfondimento, purtroppo limitata negli anni della pandemia, è tornata all’attivo con numerosi corsi e proposte, riportando al centro l’obiettivo primario di questo progetto: dare ai ragazzi la possibilità di scegliere, tra più di duecento proposte, quali tematiche approfondire nel corso dei cinque giorni di attività.
Dallo scorso lunedì e fino a oggi - venerdì’ 19 gennaio - i ragazzi hanno scelto tra svariati temi: c’è chi si è dedicato alla storia del teatro, tra Nureyev, Médée e Turandot, chi ha imparato ad utilizzare l’uncinetto e chi ha scoperto una passione per la pratica dello yoga. L’offerta coinvolge docenti interni all’istituto ma anche esperti provenienti dall’esterno, professori universitari e membri di associazioni culturali.
''L’idea è quella di portare all’interno della scuola temi ed approfondimenti che nel programma per così dire ordinario spesso si fatica a trattare. Come ben esprime il nostro piano didattico cerchiamo sempre di coniugare la serietà dello studio con il piacere di imparare ed approfondire sempre nuovi aspetti. L’offerta di questo progetto è vastissima e permette ai ragazzi di riscoprire nuove passioni, così come di iniziare ad orientarsi per un futuro percorso universitario'' ha spiegato il dirigente dell’istituto Dario Maria Crippa, soddisfatto che anche quest’anno il progetto abbia funzionato.
Nei corsi trovano infatti spazio discussioni libere o nella formula anglosassone del debate, lezioni e approfondimenti che spaziano dalla funzione ed organizzazione di un orto botanico all’arteterapia, dalla teoria e pratica di discipline sportive alla visione di film di fantascienza ed antropologia.
''La curiosità e l’apprendimento attivo sono al centro di questo progetto e, anche quest’anno, possiamo dire che il riscontro da parte dei ragazzi è stato più che positivo. Non solo i laboratori di lingua e teatro sono stati molto partecipati, ma ci sono stati studenti che hanno avuto voglia di avvicinarsi al mondo del fantasy, della cosmesi, alla storia di Aldo Moro ma anche a tematiche socioeconomiche per conoscere più da vicino il mercato del lavoro'' hanno spiegato i docenti che hanno coordinato la settimana.
Lo sforzo di tutto il personale, compreso quello amministrativo e tecnico, è stato certamente notevole, dovendo coniugare le nuove proposte con i corsi di recupero per gli studenti con qualche materia insufficiente nel primo trimestre. Sono stati infatti una settantina i corsi che hanno interessato il recupero, ed altrettanti i moduli dedicati allo studio assistito.
L’idea di affiancare le proposte di approfondimento ai corsi di recupero nasce volutamente con il proposito di rendere più ''colorato'' questo periodo, che, per chi ha qualche materia da recuperare, potrebbe essere difficile da sostenere.
''Vogliamo valorizzare i nostri ragazzi e le loro passioni, l’obiettivo principale resta il recupero delle insufficienze, affiancato però dallo sviluppo di competenze non strettamente didattiche. L’occasione di mettersi in gioco richiama anche noi docenti, che abbiamo l’occasione di trattare tematiche che personalmente ci appassionano, portando quello che amiamo al di fuori delle aule e dei corridoi della scuola'' ha spiegato Antonio Pellegrino, che insieme a Nadia Cogliati, Valeria Beretta, Marianna Salina, Emilio Pennati e Francesco Bonfanti, ha coordinato il progetto.
I ragazzi, intervistati nei corridoi durante gli spostamenti tra i diversi laboratori, si sono detti molto contenti per la possibilità di approfondire nuove tematiche, anche tramite incontri e dibattiti autogestiti.
''Abbiamo potuto prendere parte a dibattiti autogestiti su tematiche sociali, questioni che, come giovani, sentiamo importanti e meritevoli di approfondimento. Normalmente non abbiamo modo di trattare questi temi all’interno dello spazio scolastico ed è stato sicuramente arricchente. Ambiente, parità di genere e social network abbiamo scoperto essere tematiche che interessano a moltissimi di noi'' hanno raccontato alcuni studenti.
o I docenti hanno poi ringraziato il Consorzio Brianteo Villa Greppi che ha messo a disposizione le proprie strutture per alcuni incontri.
Dallo scorso lunedì e fino a oggi - venerdì’ 19 gennaio - i ragazzi hanno scelto tra svariati temi: c’è chi si è dedicato alla storia del teatro, tra Nureyev, Médée e Turandot, chi ha imparato ad utilizzare l’uncinetto e chi ha scoperto una passione per la pratica dello yoga. L’offerta coinvolge docenti interni all’istituto ma anche esperti provenienti dall’esterno, professori universitari e membri di associazioni culturali.
''L’idea è quella di portare all’interno della scuola temi ed approfondimenti che nel programma per così dire ordinario spesso si fatica a trattare. Come ben esprime il nostro piano didattico cerchiamo sempre di coniugare la serietà dello studio con il piacere di imparare ed approfondire sempre nuovi aspetti. L’offerta di questo progetto è vastissima e permette ai ragazzi di riscoprire nuove passioni, così come di iniziare ad orientarsi per un futuro percorso universitario'' ha spiegato il dirigente dell’istituto Dario Maria Crippa, soddisfatto che anche quest’anno il progetto abbia funzionato.
Nei corsi trovano infatti spazio discussioni libere o nella formula anglosassone del debate, lezioni e approfondimenti che spaziano dalla funzione ed organizzazione di un orto botanico all’arteterapia, dalla teoria e pratica di discipline sportive alla visione di film di fantascienza ed antropologia.
''La curiosità e l’apprendimento attivo sono al centro di questo progetto e, anche quest’anno, possiamo dire che il riscontro da parte dei ragazzi è stato più che positivo. Non solo i laboratori di lingua e teatro sono stati molto partecipati, ma ci sono stati studenti che hanno avuto voglia di avvicinarsi al mondo del fantasy, della cosmesi, alla storia di Aldo Moro ma anche a tematiche socioeconomiche per conoscere più da vicino il mercato del lavoro'' hanno spiegato i docenti che hanno coordinato la settimana.
Lo sforzo di tutto il personale, compreso quello amministrativo e tecnico, è stato certamente notevole, dovendo coniugare le nuove proposte con i corsi di recupero per gli studenti con qualche materia insufficiente nel primo trimestre. Sono stati infatti una settantina i corsi che hanno interessato il recupero, ed altrettanti i moduli dedicati allo studio assistito.
L’idea di affiancare le proposte di approfondimento ai corsi di recupero nasce volutamente con il proposito di rendere più ''colorato'' questo periodo, che, per chi ha qualche materia da recuperare, potrebbe essere difficile da sostenere.
''Vogliamo valorizzare i nostri ragazzi e le loro passioni, l’obiettivo principale resta il recupero delle insufficienze, affiancato però dallo sviluppo di competenze non strettamente didattiche. L’occasione di mettersi in gioco richiama anche noi docenti, che abbiamo l’occasione di trattare tematiche che personalmente ci appassionano, portando quello che amiamo al di fuori delle aule e dei corridoi della scuola'' ha spiegato Antonio Pellegrino, che insieme a Nadia Cogliati, Valeria Beretta, Marianna Salina, Emilio Pennati e Francesco Bonfanti, ha coordinato il progetto.
I ragazzi, intervistati nei corridoi durante gli spostamenti tra i diversi laboratori, si sono detti molto contenti per la possibilità di approfondire nuove tematiche, anche tramite incontri e dibattiti autogestiti.
''Abbiamo potuto prendere parte a dibattiti autogestiti su tematiche sociali, questioni che, come giovani, sentiamo importanti e meritevoli di approfondimento. Normalmente non abbiamo modo di trattare questi temi all’interno dello spazio scolastico ed è stato sicuramente arricchente. Ambiente, parità di genere e social network abbiamo scoperto essere tematiche che interessano a moltissimi di noi'' hanno raccontato alcuni studenti.
o I docenti hanno poi ringraziato il Consorzio Brianteo Villa Greppi che ha messo a disposizione le proprie strutture per alcuni incontri.
Sara Ardagna