Missaglia: anche il salvadanaio di una bambina nel bottino dei ladri in azione sulla SP54
Più elevato del danno economico e di quello cagionato alle strutture, è quello simbolico. Perchè quel salvadanaio mandato in frantumi conteneva i risparmi che, giorno dopo giorno, una ragazzina che nutre il sogno di diventare veterinaria, aveva messo da parte e che l'altra sera si sono volatilizzati in pochi istanti.
Fatale putroppo il passaggio dell'ennesima banda di malviventi in azione da giorni ormai sul territorio e che sabato 20 gennaio ha visitato (anche) un appartamento situato al seminterrato di un complesso residenziale che affaccia su Corso Europa a Missaglia.
E' accaduto in serata ad un orario imprecisato; le vittime se ne sono accorte al loro ritorno a casa intorno alle ore 23 poichè impegnate a seguire la partita di pallavolo della figlia, che più di tutti ha accusato il furto.
I ladri, non trovando granchè di valore durante lo sgradito sopralluogo, hanno infatti mandato in pezzi un piccolo salvadanaio in legno a forma di botte, prelevandone il contenuto. ''C'erano dentro almeno 500 euro'' ci ha detto la mamma, rammaricata per la reazione della piccola e desiderosa di recuperare il sorriso.
La speranza di trovarlo in realtà è quasi nulla perchè la stessa famiglia un paio di anni fa era rimasta vittima di un altro furto, dalle modalità analoghe. All'epoca il nucleo originario dell'Ecuador viveva a Rogoredo di Casatenovo e una mattina, approfittando dell'assenza di tutti gli occupanti - fuori per impegni lavorativi e scolastici - ignoti malviventi avevano guadagnato l'accesso dell'appartamento di Via San Gaetano, asportando una collanina d'oro appartenente al capofamiglia. Anche in quel caso, al di là del valore economico, era stato quello affettivo a spingere la figlia - allora frequentante la scuola primaria - a scrivere una lettera simbolica ai ladri, chiedendo di restituire il monile.
Un foglio scritto a matita corredato da un disegno che, ospitato dalla nostra testata, aveva poi fatto il giro dei media nazionali. Eppure nulla di tutto ciò era servito ad addolcire l'animo di chi aveva messo a segno quel furto, probabilmente uno dei tanti, ma che aveva spezzato il cuore della piccola.
L'altra sera a Missaglia - paese dove la famiglia vive da qualche tempo - i ladri hanno agito forzando una delle finestre. Dopo essersi guadagnati l'accesso all'appartamento, sono riusciti a mettere tutti i locali a soqquadro, dileguandosi poi con il contenuto del salvadanaio. ''Quando siamo rientrati a casa, la porta non si riusciva ad aprire perchè i ladri probabilmente per guadagnare tempo e non essere disturbati avevano chiuso con il chiavistello. Mio marito è poi riuscito ad infilare la mano e ad aprire'' ci ha raccontato la proprietaria di casa, che una volta avuta la conferma di essere finita di nuovo nel mirino dei ladri, ha allertato i carabinieri, segnalando l'accaduto.
La banda che ha colpito nell'appartamento di Corso Europa potrebbe essere la stessa notata all'ora di cena di sabato in Via Garibaldi, sempre a Missaglia, nella parte terminale dell'arteria che affaccia verso la SP54, dunque a poca distanza.
Un residente ha infatti avvertito un rumore sospetto provenire dall'abitazione accanto; sapendo che i vicini non erano in casa ha voluto controllare cosa stesse accadendo e a quel punto si è trovato dinnanzi due persone con il volto travisato che stavano tentando di guadagnare l'accesso della residenza. D'istinto ha urlato all'indirizzo degli ignoti malviventi che, con fare tranquillo, quasi indifferente, hanno abbandonato l'obiettivo, salendo a bordo di un'auto di colore scuro dove ad attenderli vi era un complice.
L'attenzione dunque, resta massima dal momento che in queste settimane i ladri stanno battendo il territorio con colpi segnalati un po' ovunque: da Barzanò a Monticello, passando per Cremella e Casatenovo.
Fatale putroppo il passaggio dell'ennesima banda di malviventi in azione da giorni ormai sul territorio e che sabato 20 gennaio ha visitato (anche) un appartamento situato al seminterrato di un complesso residenziale che affaccia su Corso Europa a Missaglia.
E' accaduto in serata ad un orario imprecisato; le vittime se ne sono accorte al loro ritorno a casa intorno alle ore 23 poichè impegnate a seguire la partita di pallavolo della figlia, che più di tutti ha accusato il furto.
I ladri, non trovando granchè di valore durante lo sgradito sopralluogo, hanno infatti mandato in pezzi un piccolo salvadanaio in legno a forma di botte, prelevandone il contenuto. ''C'erano dentro almeno 500 euro'' ci ha detto la mamma, rammaricata per la reazione della piccola e desiderosa di recuperare il sorriso.
La speranza di trovarlo in realtà è quasi nulla perchè la stessa famiglia un paio di anni fa era rimasta vittima di un altro furto, dalle modalità analoghe. All'epoca il nucleo originario dell'Ecuador viveva a Rogoredo di Casatenovo e una mattina, approfittando dell'assenza di tutti gli occupanti - fuori per impegni lavorativi e scolastici - ignoti malviventi avevano guadagnato l'accesso dell'appartamento di Via San Gaetano, asportando una collanina d'oro appartenente al capofamiglia. Anche in quel caso, al di là del valore economico, era stato quello affettivo a spingere la figlia - allora frequentante la scuola primaria - a scrivere una lettera simbolica ai ladri, chiedendo di restituire il monile.
Un foglio scritto a matita corredato da un disegno che, ospitato dalla nostra testata, aveva poi fatto il giro dei media nazionali. Eppure nulla di tutto ciò era servito ad addolcire l'animo di chi aveva messo a segno quel furto, probabilmente uno dei tanti, ma che aveva spezzato il cuore della piccola.
L'altra sera a Missaglia - paese dove la famiglia vive da qualche tempo - i ladri hanno agito forzando una delle finestre. Dopo essersi guadagnati l'accesso all'appartamento, sono riusciti a mettere tutti i locali a soqquadro, dileguandosi poi con il contenuto del salvadanaio. ''Quando siamo rientrati a casa, la porta non si riusciva ad aprire perchè i ladri probabilmente per guadagnare tempo e non essere disturbati avevano chiuso con il chiavistello. Mio marito è poi riuscito ad infilare la mano e ad aprire'' ci ha raccontato la proprietaria di casa, che una volta avuta la conferma di essere finita di nuovo nel mirino dei ladri, ha allertato i carabinieri, segnalando l'accaduto.
La banda che ha colpito nell'appartamento di Corso Europa potrebbe essere la stessa notata all'ora di cena di sabato in Via Garibaldi, sempre a Missaglia, nella parte terminale dell'arteria che affaccia verso la SP54, dunque a poca distanza.
Un residente ha infatti avvertito un rumore sospetto provenire dall'abitazione accanto; sapendo che i vicini non erano in casa ha voluto controllare cosa stesse accadendo e a quel punto si è trovato dinnanzi due persone con il volto travisato che stavano tentando di guadagnare l'accesso della residenza. D'istinto ha urlato all'indirizzo degli ignoti malviventi che, con fare tranquillo, quasi indifferente, hanno abbandonato l'obiettivo, salendo a bordo di un'auto di colore scuro dove ad attenderli vi era un complice.
L'attenzione dunque, resta massima dal momento che in queste settimane i ladri stanno battendo il territorio con colpi segnalati un po' ovunque: da Barzanò a Monticello, passando per Cremella e Casatenovo.
G.C.