Viganò: Francesco Carozzi su Rai2 con uno sketch. ''L'ironia, un'arma per affrontare la vita''

Una storia che parte da Pavia e approda a Viganò, facendo tappa poi a Milano e Roma quella che ci ha raccontato il 28enne Francesco Carozzi, che lo scorso venerdì ha preso parte con uno sketch a ''…E Viva il Videobox'', in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 8 di mattina subito dopo Viva Rai2 condotto da Fiorello. Un programma che, come ci ha raccontato il viganese, ha quale scopo quello di donare qualche minuto di popolarità a chiunque abbia un talento speciale, che sia nell’ambito canoro, della danza o, come nel suo caso, della comicità. 
Vigan___francesco_carozzi.JPG (118 KB)
Alcune immagini del viganese Francesco Carozzi

La ''storia d'amore'' del giovane classe 1995 con la risata però, nasce molto prima di questa esibizione che lo ha portato fino a Roma e lui ce l’ha voluta raccontare partendo proprio dall’infanzia. Ventotto anni fa infatti, Francesco nasce a Pavia e, pochi mesi dopo, venne adottato da una coppia residente a Viganò: un'esperienza che ha voluto brevemente condividere proprio su Rai2, attraverso un velo di ironia, quella che contraddistingue il suo approccio alla vita.
''Essere figli adottivi non ha solo lati negativi: io nella mia esperienza ho trovato tanti lati positivi'' ha esordito Carozzi sul piccolo schermo. ''Per esempio, non vale la regola della mela che non cade mai lontana all’albero. Se nella mia vita mi dimostrerò un vero idiota, sarà solo merito mio” ha scherzato. 
Vigan___francesco_carozzi_2.JPG (112 KB)
Un velo di ironia che, come Francesco ci ha raccontato, è anche un'arma per contrastare le sfide più difficili della vita: e lui, di battaglie, ne ha dovute combattere più di una. ''Per me la comicità ha rappresentato un’ancora di salvezza quando ho dovuto affrontare diversi problemi di dipendenza'' ci ha svelato. 
Sin da bambino, come dicevamo, il viganese ha sempre avuto la tendenza a ironizzare sulle piccole cose quotidiane, facendo divertire anche i suoi compagni di classe con diverse imitazioni e facendo ''diventare matte le maestre''. La sera infatti, Francesco rimaneva incollato alla televisione guardando con occhi sognanti le esibizioni dei comici di Zelig e, il giorno dopo, mostrava a tutti suoi amici che cosa aveva imparato. ''Ho sempre avuto questo incredibile richiamo verso l’ironia e la comicità: quando mi trovo davanti più di due persone, sento proprio la necessità di improvvisare sketch e far ridere''. 
Vigan___francesco_carozzi_5.JPG (132 KB)
Superati i vent’anni poi, Francesco viene a conoscenza dell'Accademia del Comico, una realtà milanese che si occupa proprio di formare dal punto di vista tecnico e non solo professionisti della comicità, dando peraltro agli studenti la possibilità di esibirsi in locali di Milano. ''Questa accademia mi ha fatto entrare in contatto con diversi stili comici e fare tanta gavetta, conoscere persone'' ci ha detto. 
Vigan___francesco_carozzi_3.JPG (74 KB)
Arriviamo dunque ai giorni nostri. Francesco sta frequentando un laboratorio teatrale a Merate, ma sogna in grande: uno dei suoi più profondi desideri, infatti, è quello di poter portare la sua comicità in Brianza. ''Mi piacerebbe poter mettere in scena qualche sketch personale in locali o auditorium della zona. Qui ci sono tanti spazi che potrebbero essere sfruttati per i giovani, ma che spesso rimangono nell’ombra'' ha spiegato il comico. La sua idea, infatti, sarebbe quella di poter dare vita a qualche spettacolo itinerante, coinvolgendo anche altri talenti della zona, come musicisti. ''Sono aperto a qualsiasi tipo di offerta, perché questo è quello che mi piace e che desidero fare''.
Vigan___francesco_carozzi_6.JPG (107 KB)
Tornando invece all’esperienza in Rai, Francesco ci ha raccontato come sia avvenuto tutto un po’ per caso. ''Un mio amico mi ha avvisato che a Roma stavano facendo dei casting per inserire sketch e altre tipologie di video nel programma che segue la messa in onda di Fiorello, quindi io ci ho provato'' ha spiegato. Diversi mesi dopo, dunque, il viganese è stato ricontattato da chi si occupa dei provini e l’8 gennaio ha preso il treno per la capitale, diretto verso gli studi Rai. ''È stata un’esperienza davvero piacevole e interessante, ho avuto modo di vedere come funziona la macchina televisiva e mi sono messo in gioco per creare qualcosa di insolito rispetto al materiale che porto solitamente'' ha detto. ''Ci ho tenuto a sottolineare il mio paese di provenienza, Viganò, perché penso sia importante parlare anche delle piccole realtà''. 
Vigan___francesco_carozzi_4.JPG (61 KB)
Una storia, quella di Francesco, che dimostra come l’arte possa essere una vera e propria ancora di salvataggio nella vita e che, allo stesso tempo, ci fa capire quanto i giovani abbiano voglia di vivere attivamente il territorio.
S.L.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.