Colto da malore in un locale di Albiate, il barzanese Villa deve la vita ai primi soccorsi. ''Grazie a chi ci ha aiutati''

Poteva andare diversamente, finendo addirittura in tragedia. Invece, con le lacrime agli occhi, hanno voluto ripercorrere insieme a noi quegli attimi drammatici, rivolgendo un ringraziamento davvero sentito a chi si è prodigato per far sì che quell'episodio potesse sciogliersi in un ricordo, amaro ma passato. In una disavventura da archiviare.
La storia che stiamo - in breve - per raccontarvi riguarda Antonia Beretta e Roberto Villa. Barzanesi da diversi anni ormai, in paese sono noti per l'impegno profuso nell'associazionismo e al servizio del Comune. Lei è responsabile dello sportello del cittadino, il consorte invece, volontario ed ex presidente della Pro loco. Due volti noti, sempre affabili e da tempo attivi nella comunità.
Lo scorso giovedì 25 gennaio insieme ad una coppia di amici, i due stavano cenando presso La Dispensa di Albiate, un locale a qualche manciata di chilometri di distanza dalla loro abitazione, nella vicina provincia di Monza e Brianza.
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Roberto Villa e Antonia Beretta

Una serata all'insegna della convivialità e all'apparenza simile a tante altre. A cena quasi conclusa, stava infatti per accadere l'irreparabile. ''Roberto è stato colto da un malore improvviso'' ci ha raccontato la moglie, ripercorrendo quegli attimi drammatici. ''Eravamo ormai al caffè, quando ha iniziato a sudare. Non respirava e per un attimo ha perso conoscenza''.
La risposta da parte di chi si trovava in sala è stata immediata, a partire dalla proprietaria e dai commensali che si sono immediatamente dati da fare per assistere il barzanese, nel frattempo stretto fra le braccia della moglie, in preda al panico.
''Forse sono stati proprio gli angeli che per primi l'hanno prontamente soccorso ad evitare che l'epilogo potesse essere più drammatico'' ci ha raccontato la barzanese, affidatasi in preghiera anche al caro papà scomparso da qualche anno. ''Voglio ringraziare tutti, anche gli operatori dell'ambulanza giunta sul posto e il personale del pronto soccorso di Carate dove Roberto è stato poi trasferito successivamente, dopo essere stato stabilizzato, e dimesso intorno all'una. Un pensiero speciale lo rivolgo anche ai nostri amici Anna, Piero e al figlio Marco arrivato successivamente, che mi hanno accompagnata in ospedale rimanendo con me sino alla fine''.
Attimi drammatici, all'insegna della tensione, che per fortuna non si sono trasformati in tragedia grazie alla catena di solidarietà attivatasi all'interno del ristorante, oltre che alla competenza e professionalità di chi è intervenuto. 
A qualche giorno di distanza da quella disavventura, Antonia Beretta oltre ai ringraziamenti, desidera condividere a mente fredda un'altra riflessione attraverso la nostra testata, con un pensiero alle iniziative di prevenzione, come quella organizzata dal Comune di Barzanò in sinergia con Croce Rossa.
''Ben vengano i corsi di primo intervento organizzati anche dai comuni, come quello per apprendere l'utilizzo dei Dae appena concluso. Purtroppo nel mio caso, pur avendo partecipato al corso di primo soccorso per lavoro, quando mi sono trovata tra le braccia mio marito che non respirava, sono rimasta impietrita, sicuramente perché ero troppo coinvolta, comunque felice per essere qui a raccontare la positiva conclusione della vicenda. Roberto porterà nel cuore l’esperienza di solidarietà vissuta in prima persona'' ha concluso la volontaria barzanese.
G.C.
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