Bulciago, tentato omicidio: l'udienza aggiornata ad aprile
Accusato di tentato omicidio in concorso, dovrà tornare in tribunale il prossimo 17 aprile Giovanni Giuseppe Mercuri, il 31enne di Costa Masnaga che avrebbe preso parte alla sparatoria avvenuta un anno fa sulla SS342 a Bulciago, sfociata poi in un incidente stradale. Erano stati i sanitari dell'ospedale Sant'Anna di Como ad accorgersi del proiettile conficcato nella spalla del marocchino alla guida della Toyota Yaris, arrivato in pronto soccorso in codice rosso dopo uno schianto con un secondo veicolo sul tratto della Como-Bergamo.Secondo la Procura della Repubblica di Lecco e i Carabinieri che avevano portato avanti le indagini, il colpo di arma da fuoco sarebbe stato esploso dal masnaghese – peraltro con un precedente proprio in materia di armi - da un'auto in corsa sulla quale viaggiavano altri due soggetti di origine magrebina. Il movente non sarebbe altro che il conteso controllo di alcune ''piazze'' di spaccio lungo la statale 36: stando alle risultanze investigative, infatti, i quattro si sarebbero incontrati poco prima dell'inseguimento nella zona del supermercato MD di Bulciaghetto. In strada poi, il colpo d'arma da fuoco sparato all'indirizzo della Yaris, con il conducente che dopo averne perso il controllo, era finito frontalmente contro l'auto che viaggiava nell'opposta direzione di marcia.
Si attende dunque l'arrivo della primavera per conoscere quale strategia difensiva deciderà di adottare il difensore di Mercuri (Alessandro Meregalli del foro di Monza), che tutt'ora dal carcere si proclama innocente.
Nel frattempo per uno dei due fratelli marocchini coimputati – entrambi irreperibili - è intervenuto l'annullamento da parte del Tribunale del Riesame, dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per il secondo invece, proseguono le ricerche.
Si torna in aula in primavera dunque, al cospetto del giudice per le udienze preliminari Nora Lisa Passoni e del sostituto procuratore Simona Galluzzo, titolare del fascicolo d'indagine.
Si attende dunque l'arrivo della primavera per conoscere quale strategia difensiva deciderà di adottare il difensore di Mercuri (Alessandro Meregalli del foro di Monza), che tutt'ora dal carcere si proclama innocente.
Nel frattempo per uno dei due fratelli marocchini coimputati – entrambi irreperibili - è intervenuto l'annullamento da parte del Tribunale del Riesame, dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per il secondo invece, proseguono le ricerche.
Si torna in aula in primavera dunque, al cospetto del giudice per le udienze preliminari Nora Lisa Passoni e del sostituto procuratore Simona Galluzzo, titolare del fascicolo d'indagine.
F.F.