Spaccio sulla SS36: davanti al giudice anche un quinto soggetto
É arrivato questa mattina per sottoporsi ad interrogatorio di garanzia il quinto soggetto degli otto destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare emessa la scorsa settimana dal Tribunale di Lecco.
L'ipotesi di reato che viene contestata agli otto - tutti marocchini irregolari sul suolo italiano eccetto due - è quella di spaccio di sostanze stupefacenti: si sarebbero resi responsabili (lo scorso anno) di una serie di cessioni tra Bosisio, Sirone e Molteno nelle zone della SS36.
Come altri tre arrestati già sentiti in interrogatorio dal GIP Salvatore Catalano, anche il soggetto tradotto oggi a Palazzo di Giustizia, difeso dall'avvocato Arcadipane del Foro di Milano, avrebbe fatto delle parziali ammissioni in merito al presunto giro di cocaina, eroina e hashish. Si era invece avvalso della facoltà di non rispondere per poi rendere spontanee dichiarazioni e dichiararsi innocente l'assistito dell'avvocato Perillo, sostituito in quell'occasione dal collega Vivenzio.
L'ipotesi di reato che viene contestata agli otto - tutti marocchini irregolari sul suolo italiano eccetto due - è quella di spaccio di sostanze stupefacenti: si sarebbero resi responsabili (lo scorso anno) di una serie di cessioni tra Bosisio, Sirone e Molteno nelle zone della SS36.
Come altri tre arrestati già sentiti in interrogatorio dal GIP Salvatore Catalano, anche il soggetto tradotto oggi a Palazzo di Giustizia, difeso dall'avvocato Arcadipane del Foro di Milano, avrebbe fatto delle parziali ammissioni in merito al presunto giro di cocaina, eroina e hashish. Si era invece avvalso della facoltà di non rispondere per poi rendere spontanee dichiarazioni e dichiararsi innocente l'assistito dell'avvocato Perillo, sostituito in quell'occasione dal collega Vivenzio.
F.F.