Monticello, Caritas: sale il numero di famiglie aiutate
È cresciuto di 10 unità il numero di famiglie assistite dal gruppo Caritas locale tra Monticello, Cortenuova e Torrevilla nel 2023. Sono 28 al momento i nuclei familiari a cui, due volte al mese, i volontari del gruppo distribuiscono pacchi alimentari, nonostante le sempre più crescenti difficoltà nel reperire cibo. Lo stesso Banco Alimentare – l’organizzazione benefica che distribuisce alimenti ai bisognosi anche attraverso Caritas – ha comunicato che le quantità a disposizione stanno diminuendo.
Fortunatamente il gruppo Caritas però può contare sull’aiuto di attività locali. Un panettiere di Viganò infatti offre pane fresco ogni volta, una contadina – sempre di Viganò – offre frutta e verdura biologica, e in generale il sostegno di liberi cittadini non manca, così come le donazioni spontanee da parte di aziende del territorio. D’estate, inoltre, anche le famiglie dei bambini che frequentano l’oratorio contribuiscono donando alimenti.
Dei 28 nuclei assistiti dal gruppo Caritas, 8 destano in situazioni di povertà elevata e a loro carico ci sono anche bambini. ''Si tratta di 4 famiglie che aiutiamo ormai da tempo'' spiega Felicità Viganò, referente Caritas per Casatenovo e Monticello. ''Le altre 4 famiglie invece abbiamo iniziato a sostenerle solo di recente''. Per questi 8 nuclei il supporto non consiste solo nella donazione di pacchi alimentari, ma anche in un sostegno economico. Alcune di queste persone hanno pagamenti arretrati di affitto e bollette, qualcuno è rimasto senza gas e luce, altri rischiano lo sfratto. A tal proposito la parrocchia ha lanciato un appello ai fedeli, facendo sapere che riuscire a raccogliere 200 euro per ciascuna famiglia sarebbe un grande aiuto per sostenerle, in collaborazione con la Caritas, in questo loro momento difficile.
Al momento il gruppo Caritas può contare sul supporto di 16 volontari. Il numero negli anni, per un naturale ''ricambio'', è purtroppo diminuito. Nonostante questo le persone attive sono ben organizzate e divise in gruppetti che si occupano di singole attività.
''Oltre al sostegno economico e quello alimentare, abbiamo anche il centro di ascolto di cui si occupano alcuni volontari. Abbiamo un guardaroba dove tutti i giovedì i bisognosi possono venire a prendere vestiti, e a gestirlo sono altri volontari ancora, e poi chiaramente una segreteria per coordinare'' ha concluso la referente.
Il complesso che ospita la sede Caritas in Via San Giorgio a Casatenovo
Fortunatamente il gruppo Caritas però può contare sull’aiuto di attività locali. Un panettiere di Viganò infatti offre pane fresco ogni volta, una contadina – sempre di Viganò – offre frutta e verdura biologica, e in generale il sostegno di liberi cittadini non manca, così come le donazioni spontanee da parte di aziende del territorio. D’estate, inoltre, anche le famiglie dei bambini che frequentano l’oratorio contribuiscono donando alimenti.
Dei 28 nuclei assistiti dal gruppo Caritas, 8 destano in situazioni di povertà elevata e a loro carico ci sono anche bambini. ''Si tratta di 4 famiglie che aiutiamo ormai da tempo'' spiega Felicità Viganò, referente Caritas per Casatenovo e Monticello. ''Le altre 4 famiglie invece abbiamo iniziato a sostenerle solo di recente''. Per questi 8 nuclei il supporto non consiste solo nella donazione di pacchi alimentari, ma anche in un sostegno economico. Alcune di queste persone hanno pagamenti arretrati di affitto e bollette, qualcuno è rimasto senza gas e luce, altri rischiano lo sfratto. A tal proposito la parrocchia ha lanciato un appello ai fedeli, facendo sapere che riuscire a raccogliere 200 euro per ciascuna famiglia sarebbe un grande aiuto per sostenerle, in collaborazione con la Caritas, in questo loro momento difficile.
Le tre parrocchie monticellesi: Torrevilla, Cortenuova e Monticello
Al momento il gruppo Caritas può contare sul supporto di 16 volontari. Il numero negli anni, per un naturale ''ricambio'', è purtroppo diminuito. Nonostante questo le persone attive sono ben organizzate e divise in gruppetti che si occupano di singole attività.
''Oltre al sostegno economico e quello alimentare, abbiamo anche il centro di ascolto di cui si occupano alcuni volontari. Abbiamo un guardaroba dove tutti i giovedì i bisognosi possono venire a prendere vestiti, e a gestirlo sono altri volontari ancora, e poi chiaramente una segreteria per coordinare'' ha concluso la referente.
E.Ma.