Costa: vandalismo al parco Macholandia, bagni fuori uso

Vandalismo al parco giochi inclusivo Macholandia di Costa Masnaga. Alcuni ignoti hanno infatti preso di mira i bagni pubblici dello spazio di via Buonarroti, scardinando la porta: i bagni sono ora inagibili. 
Il parco, che occupa oltre 5.000 mq. di superficie, era stato inaugurato nel 2018 negli ex campi da tennis e da quel momento è diventato meta di frequentazione non solo da parte dei cittadini di Costa Masnaga ma anche da persone provenienti dai paesi limitrofi: è un parco dotato di tutti i servizi, con tanti giochi per bambini normodotati e disabili.
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Dispone anche di una sala con annesso porticato, spesso utilizzato per festeggiare compleanni e onomastici dei bambini. Viene gestito dall’associazione Mattia Riva ETS, nata su volontà dei genitori per ricordare il loro bellissimo bambino, volato in cielo troppo presto. Mattia, nato il giorno di Pasqua del 2013 e affettuosamente soprannominato Macho, era affetto dalla sindrome di Dravet, una forma rara di epilessia severa dell’infanzia che a soli 16 mesi lo ha strappato alla vita. L’associazione, creata dai genitori in sua memoria, ha l’obiettivo di aiutare le famiglie che si trovano in situazioni di necessità di ogni genere a causa della malattia dei propri figli e di offrire sostegno finanziario alla ricerca scientifica per cercare di dare una speranza concreta a chi ne ha bisogno.
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''Settimana scorsa c’erano i lavori alla struttura perché abbiamo rifatto il tetto e il bagno era chiuso e non ci sono stati problemi - ha spiegato Silvia Guerini, presidente del sodalizio, amareggiata per l’accaduto - Sicuramente il danno è stato fatto negli scorsi giorni, dopo che il bagno è stato riaperto ma ce ne siamo accorti solo oggi. Purtroppo un bagno non è più agibile e l’altro è stato sporcato con escrementi sulle pareti e sul pavimento e non è la prima volta che lo troviamo in cattive condizioni''.
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Quest’episodio di vandalismo non è purtroppo il primo: ''Ci era già capitato la scorsa estate che i bagni rimanessero fuori uso: avevamo dovuto chiamare l’idraulico, scoprendo che c’era una bottiglia di birra in vetro che ostruiva lo scarico. Purtroppo questi episodi ci dimostrano che non sono danni provocati da bambini, che non bevono birre e non hanno la forza di scardinare una porta. Quello che più fa male è che la nostra associazione si fonda sul volontariato: troviamo fastidioso che le somma volontarie che ci vengono donate per sostenere la nostra causa, debbano invece essere utilizzate per sistemare i danni provocati da incivili'' ha commentato Guerini. 
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I bagni rimarranno chiusi fino a data da destinarsi e non si esclude che si possa prendere una decisione ancora più drastica: ''Valuteremo se riaprirli oppure se dare la possibilità di utilizzo solo alle persone che affittano la sala per le feste, dal momento che c’è un ingresso diretto dall’interno. Faremo le nostre considerazioni su questo aspetto'' ha concluso la presidente, delusa da questa spiacevole scoperta che la addolora molto, per gli sforzi che lei e i volontari dell’associazione impegnano in quest’attività.
M.Mau.
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