Missaglia: la Traccia premiata per un contest sull'ambiente
Dopo aver ammirato da vicino l’opera dell'artista rinascimentale Marco d'Oggiono, la Madonna del latte, eccezionalmente esposta nella sua città natale, le classi prime della scuola media la Traccia di Maresso di Missaglia hanno aderito al contest L’energia dell’acqua, proposto da Edison e dalla Fondazione Costruiamo il Futuro; a tema il legame tra fonti idriche, energie rinnovabili e impatto ambientale.
Il lavoro aveva come scopi la consapevolezza dell’utilità dell’acqua, quale risorsa preziosa per la vita dell’uomo, nel passato come nel presente, e il conseguente uso consapevole. Per raggiungere tali obiettivi è stata centrale l’osservazione diretta delle opere di ingegneria idraulica presenti sul territorio circostante la scuola.
Tutto ha preso avvio da alcune lezioni introduttive di geografia sul fiume e il territorio pianeggiante e collinare. Ci si è poi soffermati sul goal 6 dell’Agenda 2030, acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Con le lezioni di scienze il discorso si è concentrato sul ciclo dell’acqua, andando a restringere lo sguardo sui torrenti e fiumi a noi circostanti: Curone, Lavandaia, Molgoretta e Molgora. Questo studio ha permesso l’introduzione dell’uso che nelle epoche si è fatto del fontanile e delle vasche di laminazione. Con un esperto del territorio del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, docenti e alunni sono andati a visitare il fontanile di San Carlo, la fontana della Squallera, vicino alla quale si trova anche un lavatoio, per fare esperienza dell’uso responsabile, civile e collettivo, attraverso i secoli, dell’acqua come risorsa. Infine, con una lezione tenuta da Massimo Cogliati, coautore del libro Sorgenti di storia, si è ulteriormente confermata l’importanza dell’acqua per le zone fra Maresso e Missaglia, in quanto proprio i fontanili garantivano sicurezza nel territorio e l’uso intelligente dei fiumi permetteva di costruire mulini e industrie.
Tutto il percorso è stato inserito in una mappa interattiva della zona che permette a chi la consulta di addentrarsi nello stesso avvincente cammino che gli studenti hanno compiuto.
Un comitato organizzato ad hoc si è riunito per decidere quali tra i trenta lavori consegnati da cinquanta classi in totale si sono rivelati essere maggiormente interessanti dal punto di vista della creatività e del talento tecnico.
Lunedì 12 febbraio, a Milano, nella sede centrale di Edison si è tenuta la premiazione finale del contest. Tra le scuole medie, le tre classi prime si sono classificate prime a pari merito con la prima B della scuola A. Volta di Robbiate.La premiazione è stata condotta da Susanna Messaggio, insieme a Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro; fra i presenti Marco Stangalino, vice presidente esecutivo e direttore Power Asset Edison, Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison, Paola Frassinetti, sottosegretario del Ministero dell'Istruzione e del Merito, Adamo Castelnuovo, dirigente ufficio scolastico territoriale di Lecco.
Partecipare al contest è stata un’occasione per confrontarsi sul tema dell’acqua quale risorsa da preservare, in modo da assumere un comportamento responsabile e partecipare, con piccoli ma significativi gesti, al grande progetto dell’agenda 2030.
Il lavoro aveva come scopi la consapevolezza dell’utilità dell’acqua, quale risorsa preziosa per la vita dell’uomo, nel passato come nel presente, e il conseguente uso consapevole. Per raggiungere tali obiettivi è stata centrale l’osservazione diretta delle opere di ingegneria idraulica presenti sul territorio circostante la scuola.
Tutto ha preso avvio da alcune lezioni introduttive di geografia sul fiume e il territorio pianeggiante e collinare. Ci si è poi soffermati sul goal 6 dell’Agenda 2030, acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Con le lezioni di scienze il discorso si è concentrato sul ciclo dell’acqua, andando a restringere lo sguardo sui torrenti e fiumi a noi circostanti: Curone, Lavandaia, Molgoretta e Molgora. Questo studio ha permesso l’introduzione dell’uso che nelle epoche si è fatto del fontanile e delle vasche di laminazione. Con un esperto del territorio del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, docenti e alunni sono andati a visitare il fontanile di San Carlo, la fontana della Squallera, vicino alla quale si trova anche un lavatoio, per fare esperienza dell’uso responsabile, civile e collettivo, attraverso i secoli, dell’acqua come risorsa. Infine, con una lezione tenuta da Massimo Cogliati, coautore del libro Sorgenti di storia, si è ulteriormente confermata l’importanza dell’acqua per le zone fra Maresso e Missaglia, in quanto proprio i fontanili garantivano sicurezza nel territorio e l’uso intelligente dei fiumi permetteva di costruire mulini e industrie.
Tutto il percorso è stato inserito in una mappa interattiva della zona che permette a chi la consulta di addentrarsi nello stesso avvincente cammino che gli studenti hanno compiuto.
Un comitato organizzato ad hoc si è riunito per decidere quali tra i trenta lavori consegnati da cinquanta classi in totale si sono rivelati essere maggiormente interessanti dal punto di vista della creatività e del talento tecnico.
Lunedì 12 febbraio, a Milano, nella sede centrale di Edison si è tenuta la premiazione finale del contest. Tra le scuole medie, le tre classi prime si sono classificate prime a pari merito con la prima B della scuola A. Volta di Robbiate.La premiazione è stata condotta da Susanna Messaggio, insieme a Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro; fra i presenti Marco Stangalino, vice presidente esecutivo e direttore Power Asset Edison, Nicola Monti, Amministratore delegato di Edison, Paola Frassinetti, sottosegretario del Ministero dell'Istruzione e del Merito, Adamo Castelnuovo, dirigente ufficio scolastico territoriale di Lecco.
Partecipare al contest è stata un’occasione per confrontarsi sul tema dell’acqua quale risorsa da preservare, in modo da assumere un comportamento responsabile e partecipare, con piccoli ma significativi gesti, al grande progetto dell’agenda 2030.