Barzanò: una Cappella degli Scrovegni nel giardino della scuola materna Primavera
Una Cappella degli Scrovegni...a Barzanò. E' la proposta che sta accompagnando i piccoli alunni della scuola materna Primavera in questo periodo di Quaresima. Nel giardino di Via Leonardo da Vinci, dal quale traspare la grande cura ed attenzione riposta verso ogni particolare, è stata infatti collocata in queste settimane che precedono la Pasqua, una struttura che emula la nota chiesa di Padova affrescata da Giotto nei primi anni del XIV secolo, considerata uno dei capolavori dell'arte occidentale.
''Se il presepe vivente che proponiamo da qualche anno prima di Natale è ormai un evento tradizionale per la nostra scuola, ci siamo accorti strada facendo che dalla nascita alla morte di Gesù, era come se i nostri bambini perdessero un pezzo della storia'' le parole di Patrizia Colombo, coordinatrice della scuola dell'infanzia barzanese, che ospita anche una sezione Primavera e un micro nido. ''Abbiamo quindi pensato di proporre l'opera di Giotto, la cui iconografia aiuta a comprendere le scene principali, offrendo allo stesso tempo un messaggio prezioso''.
Incentrato sul tema della salvezza dell'umanità, il ciclo pittorico racconta la storia di Gioacchino ed Anna, quelle di Maria, riportando - fra le altre - le scene dell'annunciazione e della visitazione, cui seguono alcuni affreschi sulla vita di Cristo; dagli anni della giovinezza al tradimento di Giuda, passando per la morte e la resurrezione.
Nell'opera trovano spazio anche il giudizio universale, così come i vizi e le virtù. A commissionaria all'artista toscano era stato Enrico degli Scrovegni, mosso dalla volontà di espiare il peccato di famiglia (il padre era un usuraio ndr) e sperare, come ricompensa, nel perdono e nella grazia eterna, facendo dono alla città di Padova di questo bene dal valore inestimabile.
Nella Cappella allestita nel giardino della scuola materna si accede tramite un biglietto d'ingresso, il cui QR code rimanda al sito internet ufficiale del sito padovano, divenuto parte integrante dei Musei civici della città veneta. ''Il visitatore può così verificare l'attendibilità del percorso'' ha aggiunto Patrizia Colombo, impegnata in queste settimane - insieme a due colleghi - in vere e proprie visite guidate.
Coinvolti non soltanto i bambini, ma anche i loro genitori e chiunque chieda la possibilità di accedere alla struttura, aperta al pubblico ogni mattina e pomeriggio dalle 8.30 alle 9 e dalle 15.15 alle 15.45. In questo modo, non soltanto i piccoli alunni ma anche i loro familiari hanno la possibilità di vivere la Quaresima quale esperienza attiva. Perchè in fin dei conti, ''la bellezza educa''.
Non appena si varca l'ingresso della Cappella, lo sguardo si apre verso l'alto, per guardare la riproduzione del cielo piene di stelle che rappresentano i desideri. Scorrendo poi da sinistra a destra in maniera circolare, si ha la possibilità di visionare le scene raccontate da Giotto - riprodotte fedelmente seppur in dimensioni molto più contenute - scoprendone il significato grazie all'aiuto dello staff della scuola Primavera. A colpire sono l'attenzione al paesaggio, ai colori, alla posizione dei corpi, agli sguardi. Un quadro d'insieme che aiuta a concepire la Quaresima quale ''atto di conversione umana''.
Una proposta che ha già ottenuto grande apprezzamento da parte di bambini e adulti, alcuni dei quali recatisi in visita alla struttura prima di entrare al lavoro, uscendo ''arricchiti'' da questa esperienza, semplice ma che richiama alcuni messaggi importanti, che toccano il cuore.
''Se il presepe vivente che proponiamo da qualche anno prima di Natale è ormai un evento tradizionale per la nostra scuola, ci siamo accorti strada facendo che dalla nascita alla morte di Gesù, era come se i nostri bambini perdessero un pezzo della storia'' le parole di Patrizia Colombo, coordinatrice della scuola dell'infanzia barzanese, che ospita anche una sezione Primavera e un micro nido. ''Abbiamo quindi pensato di proporre l'opera di Giotto, la cui iconografia aiuta a comprendere le scene principali, offrendo allo stesso tempo un messaggio prezioso''.
Incentrato sul tema della salvezza dell'umanità, il ciclo pittorico racconta la storia di Gioacchino ed Anna, quelle di Maria, riportando - fra le altre - le scene dell'annunciazione e della visitazione, cui seguono alcuni affreschi sulla vita di Cristo; dagli anni della giovinezza al tradimento di Giuda, passando per la morte e la resurrezione.
Nell'opera trovano spazio anche il giudizio universale, così come i vizi e le virtù. A commissionaria all'artista toscano era stato Enrico degli Scrovegni, mosso dalla volontà di espiare il peccato di famiglia (il padre era un usuraio ndr) e sperare, come ricompensa, nel perdono e nella grazia eterna, facendo dono alla città di Padova di questo bene dal valore inestimabile.
Nella Cappella allestita nel giardino della scuola materna si accede tramite un biglietto d'ingresso, il cui QR code rimanda al sito internet ufficiale del sito padovano, divenuto parte integrante dei Musei civici della città veneta. ''Il visitatore può così verificare l'attendibilità del percorso'' ha aggiunto Patrizia Colombo, impegnata in queste settimane - insieme a due colleghi - in vere e proprie visite guidate.
Coinvolti non soltanto i bambini, ma anche i loro genitori e chiunque chieda la possibilità di accedere alla struttura, aperta al pubblico ogni mattina e pomeriggio dalle 8.30 alle 9 e dalle 15.15 alle 15.45. In questo modo, non soltanto i piccoli alunni ma anche i loro familiari hanno la possibilità di vivere la Quaresima quale esperienza attiva. Perchè in fin dei conti, ''la bellezza educa''.
Non appena si varca l'ingresso della Cappella, lo sguardo si apre verso l'alto, per guardare la riproduzione del cielo piene di stelle che rappresentano i desideri. Scorrendo poi da sinistra a destra in maniera circolare, si ha la possibilità di visionare le scene raccontate da Giotto - riprodotte fedelmente seppur in dimensioni molto più contenute - scoprendone il significato grazie all'aiuto dello staff della scuola Primavera. A colpire sono l'attenzione al paesaggio, ai colori, alla posizione dei corpi, agli sguardi. Un quadro d'insieme che aiuta a concepire la Quaresima quale ''atto di conversione umana''.
Una proposta che ha già ottenuto grande apprezzamento da parte di bambini e adulti, alcuni dei quali recatisi in visita alla struttura prima di entrare al lavoro, uscendo ''arricchiti'' da questa esperienza, semplice ma che richiama alcuni messaggi importanti, che toccano il cuore.
G.C.