La replica di Anghileri: ''facciamo il massimo. I costi non ricadranno sulle famiglie''
''Personalmente, e con tutta l’amministrazione comunale, abbiamo creduto nel rilancio di questo borgo e, da questo punto di vista, il vicesindaco Ettore Anghileri ha fatto un ottimo lavoro''. Con queste parole di apprezzamento per il lavoro svolto Tiziana Galbusera – sindaco di Colle Brianza – è intervenuta a margine della presentazione della quarta edizione del festival Campsirago Luogo d’Arte.
Un’occasione per presentare il nuovo festival, organizzato da Campsirago Residenza, così come per commentare alcune critiche mosse contro l’operato dell’amministrazione comunale. Critiche nei confronti delle quali lo stesso Anghileri ha espresso il proprio punto di vista: ''Rispetto a coloro che dicono che abbiamo fatto troppo, io la penso in modo differente''. Una risposta ai commenti espressi dall’ex primo cittadino Marco Manzoni – anche sei mai citato direttamente - nell’intervista in cui quest’ultimo spiega le motivazioni che lo hanno portato a tornare nell’arena politica in vista delle prossime elezioni annunciando la sua candidatura futura a sindaco.
''Se partissimo dalla critica che ci è stata mossa, relativa al fatto che abbiamo realizzato ''troppo'', allora vuol dire che bisognerebbe sedersi e non fare nulla'' ha commentato il vicesindaco. ''Io parto da un altro concetto'' ha controbattuto Anghileri ''parto dal concetto che mi ha sempre caratterizzato nella vita privata che pubblica: quello di fare il massimo. Magari anche sbagliando delle volte, ma sono dell’idea che bisogna fare il massimo per fare il bene della comunità''.
Ringraziando il sindaco Galbusera per la collaborazione nelle attività sviluppate negli scorsi cinque anni - opere pubbliche che ha portato a investimenti sul territorio per circa 4milioni di euro, in larga parte ottenuti da enti superiori Regione Lombardia, Comunità Montana, ministeri e Pnrr – Anghileri ha posto l’accento proprio sui lavori e progetti a Campsirago. Riassumibili in un’opera coordinata e corale di riqualificazione del borgo, finita al centro delle perplessità avanzate da Manzoni che ha appena fatto ritorno nella competizione elettorale.
''A Campsirago – ha sottolineato Anghileri – abbiamo investito quasi 600mila euro nel recupero di Palazzo Gambassi, di queste risorse solo 50mila euro circa sono arrivate dalle casse comunali''. Oltre a queste precisazioni legate ai finanziamenti per le opere effettuate e il reale peso degli stessi per l’ente pubblico, il vicesindaco ha evidenziato come tali investimenti siano stati fatti alla luce di una visione politica precisa: arrivare al pieno recupero delle strutture di Palazzo Gambassi. Indispensabili per dare continuità a lungo termine al piano di rinascita di Campsirago.
''È stato fatto - ha proseguito - un investimento dalle passate amministrazioni comunali su determinati immobili, noi non potevamo lasciare che questi immobili andassero in malora, parte dei quali erano già in queste condizioni. O le strutture le si fanno vivere, oppure muoiono'' ha commentato Anghileri. ''Allora la risposta, l’unico modo, è questo: far vivere il borgo anche grazie al partneriato con Scarlattine. Un partenariato che ci ha offerto un valore aggiunto, abbiamo fatto una scelta di campo e intendiamo portarla a termine senza ripensamenti di sorta'' ha assicurato.
Oltre alle citate risorse per il recupero di Palazzo Gambassi, il partenariato ha garantito tutto il suo ''valore aggiunto'' nell’ottenimento del finanziamento – pari a 1milione e 600mila euro – ottenuto attraverso il Pnrr. Risorse grazie alle quali sarà possibile ristrutturare le altre aree pubbliche del borgo di Campsirago.
''Alle preoccupazioni che si sentono dire su chi un domani sosterrà i costi di gestione di questa iniziativa, rispondo invitando al leggere i documenti e le delibere, scritte nero su bianco'' ha sottolineato Anghileri concludendo: ''Non c‘è preoccupazione per i costi di gestione, non ricadranno sulle famiglie di Colle Brianza''.
Un’occasione per presentare il nuovo festival, organizzato da Campsirago Residenza, così come per commentare alcune critiche mosse contro l’operato dell’amministrazione comunale. Critiche nei confronti delle quali lo stesso Anghileri ha espresso il proprio punto di vista: ''Rispetto a coloro che dicono che abbiamo fatto troppo, io la penso in modo differente''. Una risposta ai commenti espressi dall’ex primo cittadino Marco Manzoni – anche sei mai citato direttamente - nell’intervista in cui quest’ultimo spiega le motivazioni che lo hanno portato a tornare nell’arena politica in vista delle prossime elezioni annunciando la sua candidatura futura a sindaco.
''Se partissimo dalla critica che ci è stata mossa, relativa al fatto che abbiamo realizzato ''troppo'', allora vuol dire che bisognerebbe sedersi e non fare nulla'' ha commentato il vicesindaco. ''Io parto da un altro concetto'' ha controbattuto Anghileri ''parto dal concetto che mi ha sempre caratterizzato nella vita privata che pubblica: quello di fare il massimo. Magari anche sbagliando delle volte, ma sono dell’idea che bisogna fare il massimo per fare il bene della comunità''.
Ringraziando il sindaco Galbusera per la collaborazione nelle attività sviluppate negli scorsi cinque anni - opere pubbliche che ha portato a investimenti sul territorio per circa 4milioni di euro, in larga parte ottenuti da enti superiori Regione Lombardia, Comunità Montana, ministeri e Pnrr – Anghileri ha posto l’accento proprio sui lavori e progetti a Campsirago. Riassumibili in un’opera coordinata e corale di riqualificazione del borgo, finita al centro delle perplessità avanzate da Manzoni che ha appena fatto ritorno nella competizione elettorale.
''A Campsirago – ha sottolineato Anghileri – abbiamo investito quasi 600mila euro nel recupero di Palazzo Gambassi, di queste risorse solo 50mila euro circa sono arrivate dalle casse comunali''. Oltre a queste precisazioni legate ai finanziamenti per le opere effettuate e il reale peso degli stessi per l’ente pubblico, il vicesindaco ha evidenziato come tali investimenti siano stati fatti alla luce di una visione politica precisa: arrivare al pieno recupero delle strutture di Palazzo Gambassi. Indispensabili per dare continuità a lungo termine al piano di rinascita di Campsirago.
''È stato fatto - ha proseguito - un investimento dalle passate amministrazioni comunali su determinati immobili, noi non potevamo lasciare che questi immobili andassero in malora, parte dei quali erano già in queste condizioni. O le strutture le si fanno vivere, oppure muoiono'' ha commentato Anghileri. ''Allora la risposta, l’unico modo, è questo: far vivere il borgo anche grazie al partneriato con Scarlattine. Un partenariato che ci ha offerto un valore aggiunto, abbiamo fatto una scelta di campo e intendiamo portarla a termine senza ripensamenti di sorta'' ha assicurato.
Oltre alle citate risorse per il recupero di Palazzo Gambassi, il partenariato ha garantito tutto il suo ''valore aggiunto'' nell’ottenimento del finanziamento – pari a 1milione e 600mila euro – ottenuto attraverso il Pnrr. Risorse grazie alle quali sarà possibile ristrutturare le altre aree pubbliche del borgo di Campsirago.
''Alle preoccupazioni che si sentono dire su chi un domani sosterrà i costi di gestione di questa iniziativa, rispondo invitando al leggere i documenti e le delibere, scritte nero su bianco'' ha sottolineato Anghileri concludendo: ''Non c‘è preoccupazione per i costi di gestione, non ricadranno sulle famiglie di Colle Brianza''.
L.A.