Oggiono: il Bachelet alla NAO Challenge, gara a Firenze
Quarto posto per gli studenti dell'istituto superiore Bachelet alla NAO Challenge, il ''contest didattico dedicato agli studenti della scuola secondaria di secondo grado con l’obiettivo di sperimentare, motivare e sviluppare capacità di progettazione e pensiero critico utilizzando la robotica umanoide''. La scuola di Oggiono partecipa da svariati anni ed è riuscito a ottenere ottimi piazzamenti: da ricordare, nel 2024, l’inserimento del progetto di un gruppo tra le eccellenze del Ministero dell’Istruzione.
I ragazzi, seguiti dal professor Cesare Panzeri, referente del progetto e dalla professoressa Giusy Vezio, dovevano pensare a un modo per inserire il NAO all’interno di una realtà commerciale, fosse una grande catena o un piccolo negozio. Inoltre, la seconda parte di gara, che si è svolta a Firenze lo scorso fine settimana, prevedeva di far correre il robottino all’interno di uno spazio ristretto senza uscire dal circuito, impiegando il minor tempo possibile.
''I giorni della competizione sono stati molto impegnativi, come del resto tutto il periodo di preparazione – ha spiegato la professoressa Vezio - La NAO challenge è una competizione di alto livello e lo sforzo richiesto ai ragazzi è notevole. Quest’anno la gara si è svolta durante la Fiera Didacta per cui, oltre alla discussione del progetto davanti alla giuria, le squadre hanno dovuto creare dei piccoli stand e spiegare il proprio lavoro ai visitatori della fiera''.
Nao Challenge è una competizione che mette in gioco i giovani, facendoli confrontare con un’esperienza nuova: ''C’è sempre una buona dose di tensione, soprattutto perché si è spinti fuori dalla propria zona di comfort e ci si ritrova a confrontarsi con scuole da tutta Italia, ma i ragazzi hanno saputo incanalare le proprie emozioni e si sono impegnati al massimo per affrontare la competizione al meglio delle proprie possibilità e tutto questo ha portato anche dei risultati molto soddisfacenti facendoci guadagnare un quarto posto nella classifica finale. Al di là del risultato, per noi è sempre una vittoria vedere la passione e l’impegno che mettono in questa sfida, a cui ormai l'istituto Bachelet partecipa da diversi anni''.
I ragazzi, seguiti dal professor Cesare Panzeri, referente del progetto e dalla professoressa Giusy Vezio, dovevano pensare a un modo per inserire il NAO all’interno di una realtà commerciale, fosse una grande catena o un piccolo negozio. Inoltre, la seconda parte di gara, che si è svolta a Firenze lo scorso fine settimana, prevedeva di far correre il robottino all’interno di uno spazio ristretto senza uscire dal circuito, impiegando il minor tempo possibile.
''I giorni della competizione sono stati molto impegnativi, come del resto tutto il periodo di preparazione – ha spiegato la professoressa Vezio - La NAO challenge è una competizione di alto livello e lo sforzo richiesto ai ragazzi è notevole. Quest’anno la gara si è svolta durante la Fiera Didacta per cui, oltre alla discussione del progetto davanti alla giuria, le squadre hanno dovuto creare dei piccoli stand e spiegare il proprio lavoro ai visitatori della fiera''.
Nao Challenge è una competizione che mette in gioco i giovani, facendoli confrontare con un’esperienza nuova: ''C’è sempre una buona dose di tensione, soprattutto perché si è spinti fuori dalla propria zona di comfort e ci si ritrova a confrontarsi con scuole da tutta Italia, ma i ragazzi hanno saputo incanalare le proprie emozioni e si sono impegnati al massimo per affrontare la competizione al meglio delle proprie possibilità e tutto questo ha portato anche dei risultati molto soddisfacenti facendoci guadagnare un quarto posto nella classifica finale. Al di là del risultato, per noi è sempre una vittoria vedere la passione e l’impegno che mettono in questa sfida, a cui ormai l'istituto Bachelet partecipa da diversi anni''.
M.Mau.