Casatenovo: al ''Fumagalli'' una mattinata fra speech e degustazioni
''Beers around the world'' è il nome del progetto presentato lunedì 15 aprile all'istituto professionale Graziella Fumagalli di Casatenovo, dai ragazzi delle classi terze dell'indirizzo ''servizi per l'enogastronomia e per l'ospitalità alberghiera'', coadiuvati da alcuni compagni di seconda.
Un lavoro sfociato in un'appassionante presentazione, frutto soprattutto di un intenso percorso di preparazione nel quale gli studenti dei corsi di sala e vendita ed accoglienza turistica sono stati guidati dai docenti Denise Ingrasciotta e Tommaso Ricciardi. Un finale di mattinata denso di emozioni, caratterizzatosi per la passione e l'interesse manifestati in maniera più che palpabile dagli alunni.
Divisi in quattro gruppi (Il luppolo viaggiante, Il luppolo, Beers in the air e Hops house) formati da altrettanti studenti, i ragazzi nella prima parte della presentazione hanno illustrato le birre (italiane, inglesi, francesi, irlandesi, americane, scozzesi, tedesche etc) oggetto del loro approfondimento. Oltre alle caratteristiche (colore, aromi, gradazione), ne è stata sviscerata la storia e i luoghi di produzione, oltre ai possibili cocktail che da ciascuna possono essere ricavati.
Interessanti ''speech'' quelli che hanno reso protagonisti per qualche minuto gli studenti del Fumagalli, presentati in alcuni casi anche in lingua inglese e francese davanti ad una platea composta da docenti, collaboratori scolastici, rappresentanti dei genitori nel consiglio di istituto, stampa e anche dal dirigente Dario Crippa, affiancato dai vice Andrea Rossi e Giuseppe Lorefice. Tutti nella duplice veste di pubblico, ma anche di giurati di quella che in effetti si presentava come una vera e propria competizione.
Dopo la prima parte più teorica, i ragazzi sono passati...alla pratica. Grazie alla collaborazione dei compagni del corso di cucina (guidati dal professor Giuseppe Villa) ai tavoli sono state servite delle ottime pietanze da abbinare alle birre presentate in precedenza: spiedini di caprese, mousse ai formaggi con asparagi, seguiti da un mini hamburger con patatine fritte e lasagne al pesto.
I giurati a quel punto hanno avuto l'arduo compito di valutare i ragazzi sia per la parte relativa allo speech ed alla presenza (ordine, portamento della divisa etc), sia per la tecnica di spillatura delle birre e per il servizio ai tavoli. Per farlo si sono avvalsi di un'apposita piattaforma raggiungibile tramite un QRcode, stessa modalità attraverso la quale era possibile raggiungere il sito internet dedicato al progetto. Un plauso a questo proposito è stato rivolto all'alunno di classe terza Kevin Brivio che, appassionato di informatica, si è occupato di questi aspetti (inclusa la tecnologia NFC).
A chiudere la mattinata la premiazione (momento affidato al dirigente Crippa) degli alunni che hanno raccolto il maggior numero di preferenze, ai quali è stata assegnata una medaglia, mentre un applauso è stato tributato a tutti i ragazzi coinvolti nel progetto. Un finale particolarmente emozionante: a colpire l'impegno profuso dai ragazzi e dai loro insegnanti Ingrasciotta e Ricciardi che hanno voluto ringraziare i colleghi (fra i quali il professor Giordano Zizzo ndr) che hanno collaborato per rendere realtà questo piccolo ma significativo progetto.
Perchè del resto è con queste competenze che ci si deve misurare al Fumagalli, cercando di mettere in pratica le nozioni imparate in classe ma soprattutto in laboratorio, dove giorno dopo giorno i ragazzi si cimentano fra cucina, sala ed accoglienza, pensando a quel che li attenderà nel prossimo futuro fuori dalle aule della loro scuola.
Un lavoro sfociato in un'appassionante presentazione, frutto soprattutto di un intenso percorso di preparazione nel quale gli studenti dei corsi di sala e vendita ed accoglienza turistica sono stati guidati dai docenti Denise Ingrasciotta e Tommaso Ricciardi. Un finale di mattinata denso di emozioni, caratterizzatosi per la passione e l'interesse manifestati in maniera più che palpabile dagli alunni.
Divisi in quattro gruppi (Il luppolo viaggiante, Il luppolo, Beers in the air e Hops house) formati da altrettanti studenti, i ragazzi nella prima parte della presentazione hanno illustrato le birre (italiane, inglesi, francesi, irlandesi, americane, scozzesi, tedesche etc) oggetto del loro approfondimento. Oltre alle caratteristiche (colore, aromi, gradazione), ne è stata sviscerata la storia e i luoghi di produzione, oltre ai possibili cocktail che da ciascuna possono essere ricavati.
Interessanti ''speech'' quelli che hanno reso protagonisti per qualche minuto gli studenti del Fumagalli, presentati in alcuni casi anche in lingua inglese e francese davanti ad una platea composta da docenti, collaboratori scolastici, rappresentanti dei genitori nel consiglio di istituto, stampa e anche dal dirigente Dario Crippa, affiancato dai vice Andrea Rossi e Giuseppe Lorefice. Tutti nella duplice veste di pubblico, ma anche di giurati di quella che in effetti si presentava come una vera e propria competizione.
Dopo la prima parte più teorica, i ragazzi sono passati...alla pratica. Grazie alla collaborazione dei compagni del corso di cucina (guidati dal professor Giuseppe Villa) ai tavoli sono state servite delle ottime pietanze da abbinare alle birre presentate in precedenza: spiedini di caprese, mousse ai formaggi con asparagi, seguiti da un mini hamburger con patatine fritte e lasagne al pesto.
I giurati a quel punto hanno avuto l'arduo compito di valutare i ragazzi sia per la parte relativa allo speech ed alla presenza (ordine, portamento della divisa etc), sia per la tecnica di spillatura delle birre e per il servizio ai tavoli. Per farlo si sono avvalsi di un'apposita piattaforma raggiungibile tramite un QRcode, stessa modalità attraverso la quale era possibile raggiungere il sito internet dedicato al progetto. Un plauso a questo proposito è stato rivolto all'alunno di classe terza Kevin Brivio che, appassionato di informatica, si è occupato di questi aspetti (inclusa la tecnologia NFC).
A chiudere la mattinata la premiazione (momento affidato al dirigente Crippa) degli alunni che hanno raccolto il maggior numero di preferenze, ai quali è stata assegnata una medaglia, mentre un applauso è stato tributato a tutti i ragazzi coinvolti nel progetto. Un finale particolarmente emozionante: a colpire l'impegno profuso dai ragazzi e dai loro insegnanti Ingrasciotta e Ricciardi che hanno voluto ringraziare i colleghi (fra i quali il professor Giordano Zizzo ndr) che hanno collaborato per rendere realtà questo piccolo ma significativo progetto.
Perchè del resto è con queste competenze che ci si deve misurare al Fumagalli, cercando di mettere in pratica le nozioni imparate in classe ma soprattutto in laboratorio, dove giorno dopo giorno i ragazzi si cimentano fra cucina, sala ed accoglienza, pensando a quel che li attenderà nel prossimo futuro fuori dalle aule della loro scuola.
G.C.