Oggiono, Bachelet: grande curiosità e interesse per gli erbari realizzati dai giovani
Ancora una volta l’istituto superiore Bachelet propone un’iniziativa per la comunità. In occasione della Giornata mondiale della Terra, sabato 20 aprile gli studenti di terza e quarta superiore dell’indirizzo scientifico tradizionale e scienze applicate, hanno invitato i cittadini in Piazza Manzoni, a partire dalle ore 10, per mostrare i loro erbari, realizzati con fantasia e creatività. Questo progetto infatti, oltre ad evidenziare l’impegno dei ragazzi in questa attività, presenta la biodiversità vegetale del nostro territorio attraverso un lavoro di ricerca della specie e di elaborazione su materiale digitale o cartaceo.
''Questo lavoro - ci ha spiegato Chiara Marrocco, studentessa dell’indirizzo scientifico - ha coinvolto due classi, ma abbiamo lavorato tutti nello stesso modo. La professoressa ci ha dato un mese di tempo per cercare i fiori nei dintorni, classificando prima la zona secondo latitudine e longitudine, dove possibile. Successivamente abbiamo fatto essiccare i fiori all’interno di un libro, per poi inserirli nell’erbario. È stato bello cercare anche l’immagine di quello che abbiamo trovato, per confrontarlo con le foto scattate, con l’aggiunta di una descrizione''.
Come lei, anche i suoi compagni si sono aiutati con un supporto digitale, in particolare con un’applicazione per cercare il nome corretto del fiore. In altri casi invece, è stato indispensabile l’aiuto delle nonne, fonte di ispirazione per creare la propria opera.
''Gli erbari - ci ha raccontato la professoressa Cristiana Fisogni, coordinatrice del progetto - sono legati al programma di seconda, in cui si studia la classificazione biologica animale e vegetale: noi, in genere, prediligiamo la seconda. Ma, in questo modo, i ragazzi mettono in pratica e sviluppano competenze diverse da quelle che richiedono lo studio e la ripetizione di concetti. Per questo motivo promuoviamo abilità manuali: capacità che si nota, per esempio, nel modo in cui sono stati essiccati e mantenuti i bordi delle foglie. Inoltre, riprendendo le regole classiche del fissaggio, l’indagine viene condotta in maniera accurata: la particolarità risiede nello spirito di creatività e personalità, con cui ognuno trasmette a livello fotografico o grafico, la propria visione''.
Grazie a questa libertà alcuni studenti hanno deciso di esporre il proprio elaborato attraverso un QR code che, inquadrato con il cellulare, mostra il risultato finale. ''Abbiamo pensato a questo metodo - ha concluso Fisogni - perché il nostro obiettivo era far emergere l’intimo di ciascuno che, probabilmente, in altri contesti, non sarebbe affiorato. Infatti, nell’ambiente scolastico quotidiano i ragazzi sono costantemente chiamati a concentrarsi sullo studio in modo tradizionale, lasciando poco spazio a questo genere di esercizio. Inoltre, ci auguriamo che condividere il messaggio della biodiversità possa ricordare l’importanza del pianeta e di porre attenzione a esso, soffermandosi a guardare la sua bellezza per dare la giusta attenzione alle cose''.
La manifestazione peraltro, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Oggiono. ''Appoggiamo completamente questa proposta'' ha dichiarato Giovanno Corti, assessore all’istruzione e alla cultura. ''Abbiamo scelto questa data sia per la ricorrenza annuale sia per integrarla in un modo speciale con il mercatino dell’antiquariato del sabato, in modo da favorire la partecipazione dei cittadini. Credo che queste tematiche sensibili, sostenute dai giovani, debbano essere promosse anche e soprattutto dagli adulti. Per questo, abbiamo messo a loro disposizione questo spazio, insieme alla nostra presenza''.
In seguito al successo riscontrato dopo questo momento di confronto tra gli studenti e la collettività, sia il Comune sia l’istituto si sono detti soddisfatti soprattutto per questa collaborazione che unisce la scuola alla realtà del territorio.
''Questo lavoro - ci ha spiegato Chiara Marrocco, studentessa dell’indirizzo scientifico - ha coinvolto due classi, ma abbiamo lavorato tutti nello stesso modo. La professoressa ci ha dato un mese di tempo per cercare i fiori nei dintorni, classificando prima la zona secondo latitudine e longitudine, dove possibile. Successivamente abbiamo fatto essiccare i fiori all’interno di un libro, per poi inserirli nell’erbario. È stato bello cercare anche l’immagine di quello che abbiamo trovato, per confrontarlo con le foto scattate, con l’aggiunta di una descrizione''.
Come lei, anche i suoi compagni si sono aiutati con un supporto digitale, in particolare con un’applicazione per cercare il nome corretto del fiore. In altri casi invece, è stato indispensabile l’aiuto delle nonne, fonte di ispirazione per creare la propria opera.
''Gli erbari - ci ha raccontato la professoressa Cristiana Fisogni, coordinatrice del progetto - sono legati al programma di seconda, in cui si studia la classificazione biologica animale e vegetale: noi, in genere, prediligiamo la seconda. Ma, in questo modo, i ragazzi mettono in pratica e sviluppano competenze diverse da quelle che richiedono lo studio e la ripetizione di concetti. Per questo motivo promuoviamo abilità manuali: capacità che si nota, per esempio, nel modo in cui sono stati essiccati e mantenuti i bordi delle foglie. Inoltre, riprendendo le regole classiche del fissaggio, l’indagine viene condotta in maniera accurata: la particolarità risiede nello spirito di creatività e personalità, con cui ognuno trasmette a livello fotografico o grafico, la propria visione''.
Grazie a questa libertà alcuni studenti hanno deciso di esporre il proprio elaborato attraverso un QR code che, inquadrato con il cellulare, mostra il risultato finale. ''Abbiamo pensato a questo metodo - ha concluso Fisogni - perché il nostro obiettivo era far emergere l’intimo di ciascuno che, probabilmente, in altri contesti, non sarebbe affiorato. Infatti, nell’ambiente scolastico quotidiano i ragazzi sono costantemente chiamati a concentrarsi sullo studio in modo tradizionale, lasciando poco spazio a questo genere di esercizio. Inoltre, ci auguriamo che condividere il messaggio della biodiversità possa ricordare l’importanza del pianeta e di porre attenzione a esso, soffermandosi a guardare la sua bellezza per dare la giusta attenzione alle cose''.La manifestazione peraltro, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Oggiono. ''Appoggiamo completamente questa proposta'' ha dichiarato Giovanno Corti, assessore all’istruzione e alla cultura. ''Abbiamo scelto questa data sia per la ricorrenza annuale sia per integrarla in un modo speciale con il mercatino dell’antiquariato del sabato, in modo da favorire la partecipazione dei cittadini. Credo che queste tematiche sensibili, sostenute dai giovani, debbano essere promosse anche e soprattutto dagli adulti. Per questo, abbiamo messo a loro disposizione questo spazio, insieme alla nostra presenza''.
In seguito al successo riscontrato dopo questo momento di confronto tra gli studenti e la collettività, sia il Comune sia l’istituto si sono detti soddisfatti soprattutto per questa collaborazione che unisce la scuola alla realtà del territorio.
V.I.