Alla fine la pianta centenaria è caduta....e non si dica che è stata soltanto la pioggia
Alla fine è caduta.
La Parrotia del parco della Limonera stasera si è lasciata andare.
Colpa delle piogge, si dirà. Non è vero.
Le piante cadono soprattutto quando non sono curate, quando sono maltrattate. E questa lo era.
Dall'inizio dei lavori del chiosco (risalenti ormai a non so più quanto tempo fa...) le radici di questa pianta secolare erano state messe a nudo e tagliate completamente dalla parte opposta rispetto alla direzione di caduta. Anche i bambini sanno che una pianta senza radici non sta in piedi.
Per questo motivo, basiti dalla palese situazione di incuria e pericolosità, con la pianta che ormai cominciava a manifestare segni di sofferenza (seccume apicale delle foglie), alcuni cittadini ed il gruppo di minoranza hanno cominciato ''a fare pressione'' sull'assessore Gatti, offrendosi anche di fare materialmente il lavoro, ricevendo inizialmente ringraziamenti e disponibilità, per poi assicurarci che avrebbe fatto il lavoro la ditta appaltatrice dei lavori.
I lavori, era stato assicurato, sarebbero stati fatti in questi giorni.
Per i non addetti ai lavori, l'intervento in questione sarebbe durato al massimo un paio d'ore. Sarebbe bastato a non far cadere la pianta? Nessun operatore serio ve lo potrebbe garantire, ma nessuna persona seria può farci credere che una pianta senza radici cade solo per colpa della pioggia.
La Parrotia della Limonera è una pianta non comune, per dimensioni ed età, e rappresenta un patrimonio che va aldilà di chioschi o idee politiche. Un amministratore serio dovrebbe essere in grado di prendersi cura di beni così importanti.
PS- La gestione degli alberi nei cantieri è un argomento serio: talmente serio che esistono protocolli e linee guida. Legittimamente facoltativi, purtroppo.
PS 2- Per andare oltre agli alberi ma restando nel campo della sicurezza. Nei primi giorni dei lavori al chiosco, è stato rotto uno specchio viabilistico per permettere di vedere chi scende dalla via dell'asilo uscendo dal parcheggio. Anche quello specchio non è mai stato aggiustato.
La Parrotia del parco della Limonera stasera si è lasciata andare.
Colpa delle piogge, si dirà. Non è vero.
Le piante cadono soprattutto quando non sono curate, quando sono maltrattate. E questa lo era.
Dall'inizio dei lavori del chiosco (risalenti ormai a non so più quanto tempo fa...) le radici di questa pianta secolare erano state messe a nudo e tagliate completamente dalla parte opposta rispetto alla direzione di caduta. Anche i bambini sanno che una pianta senza radici non sta in piedi.
Per questo motivo, basiti dalla palese situazione di incuria e pericolosità, con la pianta che ormai cominciava a manifestare segni di sofferenza (seccume apicale delle foglie), alcuni cittadini ed il gruppo di minoranza hanno cominciato ''a fare pressione'' sull'assessore Gatti, offrendosi anche di fare materialmente il lavoro, ricevendo inizialmente ringraziamenti e disponibilità, per poi assicurarci che avrebbe fatto il lavoro la ditta appaltatrice dei lavori.
I lavori, era stato assicurato, sarebbero stati fatti in questi giorni.
Per i non addetti ai lavori, l'intervento in questione sarebbe durato al massimo un paio d'ore. Sarebbe bastato a non far cadere la pianta? Nessun operatore serio ve lo potrebbe garantire, ma nessuna persona seria può farci credere che una pianta senza radici cade solo per colpa della pioggia.
La Parrotia della Limonera è una pianta non comune, per dimensioni ed età, e rappresenta un patrimonio che va aldilà di chioschi o idee politiche. Un amministratore serio dovrebbe essere in grado di prendersi cura di beni così importanti.
PS- La gestione degli alberi nei cantieri è un argomento serio: talmente serio che esistono protocolli e linee guida. Legittimamente facoltativi, purtroppo.
PS 2- Per andare oltre agli alberi ma restando nel campo della sicurezza. Nei primi giorni dei lavori al chiosco, è stato rotto uno specchio viabilistico per permettere di vedere chi scende dalla via dell'asilo uscendo dal parcheggio. Anche quello specchio non è mai stato aggiustato.
Gabriele Paleari e i consiglieri di Vivere Monticello