Don Adriano scrive da Cuba: ''tutto si fa sempre più complicato''

I suoi resoconti sono ormai divenuti una consuetudine per i fedeli. Poco piacevoli in realtà, perchè le condizioni di Cuba descritte da don Adriano Valagussa - già parroco di Cassago e per un breve periodo residente con incarichi pastorali a Torrevilla di Monticello- si fanno ogni volta più drammatiche. L'ultima corrispondenza è stata pubblicata nell'informatore mensile distribuito proprio in questi giorni durante le messe nelle due parrocchie monticellesi. 
La situazione del Paese americano, in cui il sacerdote originario di Verderio si trova ormai da oltre un lustro, è sempre più difficile. ''Io sto bene'' specifica don Adriano, pur confidando la stanchezza di un periodo che sta mettendo a dura prova il sistema nervoso, non solo il suo. ''Tutto si fa complicato, anche le cose più semplici'' aggiunge il religioso, riferendo di incontrare per strada persone che parlano da sole, stressate dalla situazione che devono affrontare ogni giorno. ''Ogni settimana anche nella nostra comunità c'è chi se ne va all'estero perchè qui non vede alcun futuro. Ciò che impressiona è quel senso di immobilismo da parte di chi governa, che ormai vive solo sperando che arrivi aiuto da fuori'' aggiunge don Adriano, operativo a Palma Soriano.
Una Cuba diversa dall'immagine turistica che siamo abituati a vedere sui social, fra acqua dal colore cristallino, sabbia finissima e l'energia positiva che si respira fra la sua gente. Ma il desiderio, da parte del sacerdote e degli altri suoi collaboratori, è quello che la Chiesa possa divenire un punto di riferimento per la popolazione, messa in ginocchio da economia e politica. ''Vogliamo essere con parole e gesti segni di speranza'' scrive don Adriano. ''Parlando con il vescovo, alcuni giorni fa, emergeva in generale questo bisogno di qualcosa che duri, che sia autentico, di un punto fermo che permetta di rimettersi in cammino con la certezza che ne vale la pena''.
In effetti durante le celebrazioni pasquali si è registrata una presenza molto elevata, con oltre cinquanta persone presenti agli esercizi spirituali di Quaresima. ''E' davvero la grazia del Signore che si manifesta in questo momento difficile''.
Il valore della moneta cubana si abbassa ogni settimana, di conseguenza il costo della vita aumenta in continuazione. Come riferisce il religioso verderiese, ''si salva chi riceve denaro da parenti che risiedono all'estero, per gli altri la vita è sempre più dura''.
Addirittura c'è chi ha smesso di far colazione con il pane al mattino perchè non se lo può permettere. A questo proposito don Adriano ringrazia per gli aiuti ricevuti dai suoi ex fedeli della Brianza che inviano continuamente cibo e medicinali; a questo proposito ne sta ulteriormente aumentando la richiesta. ''Assicuro la nostra preghiera per tutti coloro che danno il loro contributo'' ha concluso il prete che tornerà in Italia tra la metà di giugno e l'inizio di luglio. In quell'occasione ci sarà l'occasione per salutarsi e confrontarsi, nel nome dell'amicizia che lo lega a tante comunità del territorio.