Per i torrenti abbiamo impegnato parecchie risorse, nonostante la competenza sia regionale

In relazione a ''Lomagna, Missaglia, Osnago: torrenti dimenticati, senza un'adeguata manutenzione'' intervento pubblicato sul Vostro giornale ritengo necessario precisare alcuni fatti e non opinioni o ''promesse elettorali''. La normativa suddivide i corsi d’acqua per appartenenza: quelli appartenenti al Reticolo Idrico Minore (RIM) sono di competenza comunale, quelli appartenenti al Reticolo Idrico Principale (RIP) sono di competenza regionale. Il comune di Missaglia è attraversato dai torrenti Molgoretta e Lavandaia che partendo da Sirtori si riuniscono in località Tricodaglio nel comune di Lomagna: il Molgoretta appartiene completamente al RIP, il Lavandaia appartiene al RIP dal cimitero di Missaglia in poi. Resta di competenza del Comune di Missaglia ‘solo’ il tratto dal confine con Sirtori al cimitero di Missaglia.
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Nonostante questo, il Comune di Missaglia ha impegnato circa 500.000 € di oneri di urbanizzazione (risorse proprie) per sistemare l’alveo del Lavandaia appartenente al RIP. Ne sono un esempio il tratto dal Parco don Pagani fino al ponte su SP54 e la gran parte del tratto in cui quel torrente costeggia la zona industriale. Per il Molgoretta sono stati fatti interventi assieme al Parco di Montevecchia che hanno permesso di ridurre frane la cui evoluzione avrebbe potuto causare veri e propri disastri ambientali. Sono state sistemate le frane in cascina Pila, in cascina Brughiera e in cascina Bergaminella. Queste opere non hanno ''fatto notizia'' proprio perché utilissime; infatti non è stato necessario attivare azioni di emergenza per problemi idrogeologici in queste zone.
Riguardo la foto in cui si vede una massa d’acqua che invade la sede stradale in via Giotto, è stato un evento eccezionale che ha causato quel problema: i campi ed il bosco a monte della strada erano completamente allagati, le tubature di smaltimento operavano a pieno regime ma l’importante massa d’acqua ha tracimato invadendo la sede stradale. C’è anche un canale parallelo alla strada che ha proseguito a smaltire le acque anche dopo un giorno dalla fine delle piogge.
Come comunicato nell’ultimo consiglio comunale, stiamo collaborando con Regione (UTR Lecco) per sistemare il tratto di Lavandaia dal Parco don Pagani fino al ponte su SP54: dopo anni in cui il Comune interveniva per tenere decoroso il letto del torrente (sfalci all’erba, rimozione rami e piante lasciate dalla corrente), questa volta abbiamo concordato con UTR un intervento più sostanziale di sistemazione. Infine, entro fine maggio LRH interverrà per sistemare il dissesto provocato dal Lavandaia dopo via Martiri di Valaperta (al confine con Casatenovo) che sta mettendo a serio rischio le tubature della fognatura provinciale, dopo aver scalzato i massi ciclopici sulle sponde e creato buchi nel campo a fianco.
Il monitoraggio dei corsi d’acqua e le azioni che vengono attivate rappresentano uno sforzo importante che il comune mette in campo continuamente, così come tutta la parte relativa all’aggiornamento delle tavole di rischio. Ritengo non sia corretto affermare ''a cuor leggero'' che i corsi d’acqua siano dimenticati o senza manutenzione. La valutazione circa l’adeguatezza la lascio al giornalista.
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Paolo Redaelli, sindaco di Missaglia
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