Oggiono: al Bachelet gli studenti creano un orto e un giardino con alberi
Un orto e un’unità giardino all’interno della scuola, per poter godere appieno della natura. L'istituto superiore Vittorio Bachelet di Oggiono prosegue e amplia il progetto di orto didattico, nato nel 2019 da un'idea della professoressa di scienze Cristiana Fisogni che ancora oggi guida e coordina l’iniziativa.
Durante quest’anno scolastico, il progetto ha trovato ulteriore espansione: sono state create due unità orto e un'unità giardino, nel senso che si sta costruendo un frutteto e un’area relax con panchine, graminacee di bellezza che faranno il pennacchio rosa e bianco e saranno da fruire soprattutto nel periodo primaverile quando ci saranno i fiori o nel periodo tardo primaverile quando ci saranno i frutti. Nel frutteto sono presenti alberi di meli, peri, pruni, un caco, un mandorlo, un fico e quattro alberi di ciliegie giganti (duroni).
''I ragazzi che seguono l’esperienza sono di classe seconda perché c’è un aggancio al loro programma che, verso la fine dell’anno, prevede di analizzare e riflettere sulla biodiversità e la classificazione'' ha spiegato la docente Fisogni. ''Su queste basi, abbiamo fatto prima di tutto un lavoro di erbario e poi l’orto che prevede la semina dalla busta di semini delle essenze che sono aromi (prezzemolo, sedano, rucola, salvia e rosmarino) oppure da piantine come pomodori, peperoni, melanzane, zucchine. Abbiamo preso, da trapiantare, le piantine di zucchina trombetta e, da seminare, quelle verdi, i cetrioli e le zucche mantovane''.
Un lavoro che gli studenti della seconda a indirizzo sportivo hanno eseguito in ogni passaggio, come ha precisato la professoressa: ''Prima di tutto sono stati i ragazzi di seconda dissodare il terreno, a ingrassarlo con lo stallatico, a spargere un paio di ''big bag'' (abbiamo acquistato due grosse borse nelle quali c’è un centinaio di chili di terriccio di coltura): in questo modo, il terreno di coltura sovrastante dovrebbe fornire un ulteriore ingrassaggio al terreno, oltre al concime stallatico che è stato messo''.
C’è stato anche un lavoro di pulizia: ''I ragazzi hanno seminato, piantato, dissodato, continuano a togliere le erette, hanno fissato i pomodori alle aste, hanno costruito due piccole aiuole che ospitano graminacee estetiche che fanno i pennacchi per dare la piacevolezza alla vista per chi si siede alla panchina. Hanno anche ordinato il territorio perchè gli alberi della proprietà a fianco della scuola lasciano cadere i rami all’interno e abbiamo dovuto liberare il territorio, togliere l’edera rampicante per far sì che le piante riuscissero a respirare meglio''.
Per il secondo anno, poi, l’istituto si è aggiudicato il bando di Regione Lombardia dedicato alle scuole che hanno un orto: il preventivo del lavoro che si sta svolgendo è di 1.000 euro. L’aver vinto consente all’istituto la restituzione della metà della cifra, circa 500 euro. Questi soldi non sono stati anticipati: la scuola copre con proprie risorse tutti i pagamenti e, a lavoro concluso, mostrerà gli scontrini e quindi potrà avere il rimborso della metà delle spese effettuate. Le spese sono in ordine all’orto e allo spazio rilassante ed estetico per la scuola.
Il progetto viene svolto in varie zone del giardino della scuola perché i punti orto sono due e un punto estetico, a piccola distanza l’uno dall’altro.
''Quest’anno se ne occupa la classe seconda a indirizzo sportivo: a loro onore e merito, hanno una marcia in più. Pittureremo anche una panchina di legno che si è rovinata stando all’aperto e abbiamo fatto tentativi per evitare l’attacco degli afidi alle piante da frutto. Abbiamo sistemato, localizzato, piantumato, triturato, raccolto con un’efficacia che non ho mai visto negli anni scorsi. Quindi onore al merito agli sportivi che sono dei bravi sportivi anche nell’orto'' ha concluso la professoressa Fisogni.
Durante quest’anno scolastico, il progetto ha trovato ulteriore espansione: sono state create due unità orto e un'unità giardino, nel senso che si sta costruendo un frutteto e un’area relax con panchine, graminacee di bellezza che faranno il pennacchio rosa e bianco e saranno da fruire soprattutto nel periodo primaverile quando ci saranno i fiori o nel periodo tardo primaverile quando ci saranno i frutti. Nel frutteto sono presenti alberi di meli, peri, pruni, un caco, un mandorlo, un fico e quattro alberi di ciliegie giganti (duroni).
''I ragazzi che seguono l’esperienza sono di classe seconda perché c’è un aggancio al loro programma che, verso la fine dell’anno, prevede di analizzare e riflettere sulla biodiversità e la classificazione'' ha spiegato la docente Fisogni. ''Su queste basi, abbiamo fatto prima di tutto un lavoro di erbario e poi l’orto che prevede la semina dalla busta di semini delle essenze che sono aromi (prezzemolo, sedano, rucola, salvia e rosmarino) oppure da piantine come pomodori, peperoni, melanzane, zucchine. Abbiamo preso, da trapiantare, le piantine di zucchina trombetta e, da seminare, quelle verdi, i cetrioli e le zucche mantovane''.
Un lavoro che gli studenti della seconda a indirizzo sportivo hanno eseguito in ogni passaggio, come ha precisato la professoressa: ''Prima di tutto sono stati i ragazzi di seconda dissodare il terreno, a ingrassarlo con lo stallatico, a spargere un paio di ''big bag'' (abbiamo acquistato due grosse borse nelle quali c’è un centinaio di chili di terriccio di coltura): in questo modo, il terreno di coltura sovrastante dovrebbe fornire un ulteriore ingrassaggio al terreno, oltre al concime stallatico che è stato messo''.
C’è stato anche un lavoro di pulizia: ''I ragazzi hanno seminato, piantato, dissodato, continuano a togliere le erette, hanno fissato i pomodori alle aste, hanno costruito due piccole aiuole che ospitano graminacee estetiche che fanno i pennacchi per dare la piacevolezza alla vista per chi si siede alla panchina. Hanno anche ordinato il territorio perchè gli alberi della proprietà a fianco della scuola lasciano cadere i rami all’interno e abbiamo dovuto liberare il territorio, togliere l’edera rampicante per far sì che le piante riuscissero a respirare meglio''.
Per il secondo anno, poi, l’istituto si è aggiudicato il bando di Regione Lombardia dedicato alle scuole che hanno un orto: il preventivo del lavoro che si sta svolgendo è di 1.000 euro. L’aver vinto consente all’istituto la restituzione della metà della cifra, circa 500 euro. Questi soldi non sono stati anticipati: la scuola copre con proprie risorse tutti i pagamenti e, a lavoro concluso, mostrerà gli scontrini e quindi potrà avere il rimborso della metà delle spese effettuate. Le spese sono in ordine all’orto e allo spazio rilassante ed estetico per la scuola.
Il progetto viene svolto in varie zone del giardino della scuola perché i punti orto sono due e un punto estetico, a piccola distanza l’uno dall’altro.
''Quest’anno se ne occupa la classe seconda a indirizzo sportivo: a loro onore e merito, hanno una marcia in più. Pittureremo anche una panchina di legno che si è rovinata stando all’aperto e abbiamo fatto tentativi per evitare l’attacco degli afidi alle piante da frutto. Abbiamo sistemato, localizzato, piantumato, triturato, raccolto con un’efficacia che non ho mai visto negli anni scorsi. Quindi onore al merito agli sportivi che sono dei bravi sportivi anche nell’orto'' ha concluso la professoressa Fisogni.
M.Mau.