Il risultato complessivo consegna la vittoria al centrosinistra. Poche sorprese, ma importanti

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A differenza delle Europee, dove peraltro al di là delle percentuali si dovrà ragionare sui voti effettivamente ottenuti dai singoli partiti rispetto alle elezioni precedenti, il dato delle comunali non è certamente favorevole al centrodestra. Che subisce nei quattro principali comuni quattro sconfitte. O meglio, il centrosinistra si mantiene alla guida di Valmadrera, Casatenovo e Oggiono (anche se solo per pochi voti) ma il centrodestra perde Merate, seconda città della provincia.
E questo inevitabilmente si rifletterà sugli assetti provinciali a luglio quando si voterà col consueto metodo indiretto. La Hofmann che ha rivinto a Monticello resta presidente dell’Ente di Villa Locatelli ma rischia di essere in minoranza nel Consiglio.
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Nel territorio il quadro è rimasto in larga parte immutato. Nel meratese il centrosinistra ha riconfermato tutti i comuni al voto: Paderno, Imbersago, Verderio, Lomagna e Osnago. Il centrodestra ha perso anche Airuno, in pratica l’unico sindaco iscritto a Forza Italia a vantaggio di una coalizione che ha in sé molti elementi di centrosinistra a partire dall’ex sindaca Adele Gatti.
Nel casatese la situazione è rimasta per lo più invariata. Filippo Galbiati l’ha spuntata su Angelo Perego, che guida una lista civica sostenuta dall’esterno da Fratelli d’Italia. Galbiati inizia così il suo terzo mandato assicurando al centrosinistra un comune di notevole importanza nel quadro provinciale. A Barzago il centrosinistra perde contro una lista civica con esponenti di centrodestra mentre a Bosisio Parini l’uscente maggioranza di centrodestra è stata sconfitta da una civica che pure è composta da persone che navigano nell’area di centrodestra. Per il resto il quadro non ha subito modifiche di rilievo.

Nell’area lecchese l’unico ribaltone c’è stato a Malgrate dove il centrodestra ha preso il posto del centrosinistra. A Introbio una civica è stata battuta da una lista di centrosinistra mentre a Barzio si è registrato il cambio della guardia al vertice: il sindaco decaduto nel 2019 ha battuto quello in carica tornando a rivestire i panni del primo cittadino.

Una nota sui “sondaggisti” di lungo corso. Per esempio Giacomo Zamperini consigliere regionale di Fratelli d’Italia dava per certa la vittoria di Massimo Panzeri a Merate.

Mauro Piazza, dal canto suo, perde una pedina fondamentale della sua scacchiera, senza considerare il continuo calo di consensi della Lega che ha fatto proclamare ufficialmente a Zamperini: ora sarà fratelli d’Italia a guidare il centrodestra nella provincia di Lecco. Un messaggio molto chiaro proprio all’indirizzo di Piazza.

E Forza Italia di Roberto Gagliardi, il diffusore seriale di comunicati stampa? In una nota riservata informava delle concessioni ottenute al tavolo delle trattative preelettorali da FdI e Lega.

A Valmadrera tre consiglieri riconducibili a Coalizione Ascolto Valmadrera. Battaglia persa.
A Casatenovo un’equa rappresentanza con Lega e F.I. Battaglia persa.
A Airuno l’appoggio di tutto il centrodestra al sindaco uscente di F.I. Battaglia persa
A Merate equa rappresentanza in Giunta con FdI e Lega. Battaglia persa.
A Vercurago un esponente in Giunta con appoggio al sindaco della Lega (Malugani). Battaglia persa.
A Lomagna due assessori con appoggio al candidato di FdI. Battaglia persa.
A Carenno almeno un assessore esterno. Battaglia persa.
A Oggiono il vice sindaco o almeno un assessore. Battaglia persa.

P.S. A Malugani la corsa è servita soltanto per poter mantenere il ruolo in Provincia. Anche se ci sfugge come sia possibile trovare conferma nell’ente superiore quando si è sistematicamente sconfitte nelle comunali.
C.B.
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