Missaglia: il Campo Scuola ANA a Contra si è chiuso con tanta emozione

''Noi vi abbiamo dato il cuore, e voi ragazzi lo avete riempito d’amore''. Queste le parole pronunciate dal coordinatore del Campo Scuola Alpino Intersezionale Dino Sala in occasione della cerimonia di chiusura dell'esperienza che si è svolta nella mattinata di ieri, domenica 16 giugno, nell’ex noviziato di Contra, a Missaglia.
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Alcune immagini della cerimonia di chiusura del Campo Scuola a Contra

Il campo, che ha aperto le porte a 120 piccoli allievi a partire dalla giornata di martedì 12 giugno, ha rappresentato un'occasione speciale per tantissimi ragazzi dalla classe quarta elementare alla seconda media, per vivere a stretto contatto con le penne nere, trascorrendo le nottate in tenda e prendendo parte a svariate iniziative sul territorio.
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L’esperienza estiva, proposta dagli Alpini delle sezioni di Lecco e di Milano con il patrocinio del Comune di Missaglia, si è rivelata dunque un enorme successo, tanto che decine di bambini si sono detti pronti a rivivere l’esperienza del campo in futuro e alcuni hanno già espresso il desiderio di ''diventare capo tenda il prossimo anno''.
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Le autorità intervenute alla cerimonia

La mattinata di domenica è stata infatti l’occasione per chiudere con una celebrazione cinque giorni ricchi per bambini e volontari, alla presenza di diversi gagliardetti di gruppi Alpini della zona, del vicepresidente della sezione di Lecco Mauro Fumagalli, del presidente della sezione di Milano Valerio Fusar Imperatore e del sindaco di Missaglia Paolo Redaelli, sostenuto da altri colleghi in fascia tricolore. Dopo l’ammassamento, dunque, i presenti hanno avuto modo di partecipare alla messa celebrata da Padre Pierfrancesco Corti.
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Padre Pierfrancesco Corti del PIME che ha officiato la messa

La cerimonia è poi entrata nel vivo, anche grazie all'accompagnamento musicale del Coro Grigna e della Fanfara di Magenta, che hanno contribuito a rendere il momento della consegna dei diplomi ai tanti giovani che hanno partecipato ancora più emozionante. Spazio dunque alle parole delle autorità presenti, ognuna delle quali ha voluto esprimere un profondo grazie al centinaio di ragazzi presenti, alle famiglie per la fiducia, all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Contra per l’ospitalità e ai volontari per il costante e prezioso supporto offerto nella gestione del campo, ricordando anche l’Unità di Protezione Civile ANA.
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Al microfono Mauro Fumagalli, vicepresidente sezione ANA Lecco

''I tanti ragazzi che hanno preso parte a questa esperienza escono di qui forse con qualche consapevolezza in più, perché hanno capito che le amicizie vere nascono stando a stretto contatto, marciando e impegnandosi insieme, dormendo nella stessa tenda e divertendosi'' le parole pronunciate dal vicepresidente Fumagalli. ''È necessario che i più giovani abbiano dei punti di riferimento da seguire, perché loro rappresentano il futuro del nostro Paese. La nostra associazione continuerà ad essere al loro fianco perseguendo questo obiettivo''.
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Da sinistra i sindaci Marco Magni di Robbiate e Paolo Redaelli di Missaglia, il vicesindaco di Viganò Stefania Rovelli e il sindaco di Lomagna, Cristina Citterio

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L'intervento del sindaco Paolo Redaelli

Fumagalli ha voluto poi ringraziare a nome di tutti anche due amici e colleghi, ovvero i due ex presidenti rispettivamente della sezione ANA di Milano e di Lecco, Luigi Boffi e Marco Magni, che sono stati gli artefici e ideatori del primo campo intersezionale, avendo concepito poco più di cinque anni fa l’idea di dar vita ad un’iniziativa che includesse entrambe le sezioni. ''Spesso ci si dimentica in fretta di chi ha fatto delle buone cose, io invece credo che noi Alpini abbiamo il dovere di ricordare chi ha fatto del bene, quindi grazie a Marco e a Luigi'' ha concluso il vicepresidente.
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Anche Valerio Fusar Imperatore di Milano ha rivolto tanti ''grazie'' speciali alle decine e decine di persone che in questi giorni (ma non solo) si sono impegnate per dar vita ad un’iniziativa che potesse soddisfare tutti gli iscritti. Non poteva ovviamente mancare un saluto da parte del primo cittadino di Missaglia, Paolo Redaelli.
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''Ci tengo a ringraziare i volontari qui presenti, perché hanno dedicato tempo ed energie affinché questo progetto riuscisse bene: questa giornata è la dimostrazione di un lavoro ben fatto'' ha esordito Redaelli. ''Spero che i ragazzi, attraverso le esperienze che hanno condiviso con gli Alpini, il Nucleo Cinofilo e la Protezione Civile, abbiano capito che il nostro territorio brianzolo va salvaguardato, con la speranza che le attività svolte siano state anche uno stimolo per comprendere cosa fare in futuro''.
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Al termine delle allocuzioni dunque, bambini, autorità e famiglie si sono spostati nei pressi dei tendoni allestiti per il pranzo e la cena: lì hanno gustato costine, pasta fredda e panini in compagnia. 
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Il coordinatore del Campo, Dino Sala

I cinque giorni trascorsi a Contra, dunque, sono stati una vera e propria soddisfazione per adulti e bambini: dopo la chiusura ufficiale del campo, il coordinatore Dino Sala ha voluto condividere con noi le tante emozioni che ha provato in questi giorni.
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''Un ambiente bellissimo ha ospitato tutti noi in questi giorni, dandoci modo di vivere emozioni e stati d’animo differenti che aiuteranno sicuramente i bambini a plasmare le loro personalità ed essere protagonisti del futuro della nostra comunità'' ci ha detto Sala. ''Sono orgoglioso di essere stato il capo campo, perché anche io torno a casa arricchito d’amicizia, per questo ringrazio tutti i ragazzi, che mi sono entrati nel cuore'' ha concluso, emozionato.
S.L.F.
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