Maresso: lutto per Casiraghi, un pilastro per la parrocchia

Ha invitato i fedeli, accorsi in gran numero, a portare avanti il suo esempio. Perchè Luigi Casiraghi, lassù in Paradiso, si starà già dando da fare con qualche lavoro, animato come suo solito, da grande generosità. Il parroco don Carlo Pirotta durante le esequie funebri del 93enne, volontario instancabile e apprezzatissimo dalla comunità parrocchiale di Maresso, ha ricordato le tante opere portate avanti dall'anziano a favore della chiesa e dell'oratorio. Una persona che non sapeva dire di no a chi aveva bisogno di aiuto e che fino al Covid, aveva dato un contributo concreto anche alla Camminata per la Vita, la tradizionale iniziativa di primavera organizzata nel ricordo di alcuni giovani maressesi ''andati avanti''. 
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Stamani il feretro del volontario - marito, nonno e padre di tre figli - ha varcato l'ingresso della parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita per l'ultimo viaggio terreno. In tanti gli hanno voluto dare l'ultimo saluto, ricordando con affetto e commozione la sua presenza instancabile in quello che a tutti gli effetti è (o è stato) un punto di riferimento per tanti in frazione.
A testimonianza della gratitudine che Luigi Casiraghi si era guadagnato in questi anni, lo striscione collocato sul muro che affaccia su Via Milano, dai ragazzi che stanno vivendo proprio in questi giorni, l'esperienza dell'oratorio estivo. ''Grazie Luigi'': poche parole per lanciare un messaggio diretto nel ricordo di chi silenziosamente ha fatto tanto per la comunità. Lo dimostrano la breve nota di cui, al termine delle esequie funebri celebrate quest'oggi, ha dato lettura un volontario a nome di tanti fedeli che insieme al 93enne sono cresciuti. Poche righe ma intrise di emozione e soprattutto di un ringraziamento sincero.
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''Rimarranno sempre vivi nel nostro cuore i tantissimi lavori e servizi svolti insieme e tutto quello che hai fatto per noi: cucinare, pulire, tagliare l'erba. E poi gli anni delle vacanze estive a Culmine San Pietro e i campeggi a Chiareggio'' hanno detto dal pulpito quei ragazzi cresciuti in oratorio e ormai diventati uomini da tanti anni. ''Lo Zio Luigi, perchè per tutti eri lo zio, anche per chi non era tuo nipote, c'era sempre. Sei sempre stato per noi un riferimento perchè potevamo sempre contare sul tuo aiuto. Grazie per il tuo esempio, sempre silenziosamente disponibile per tutti. Rimarrà nel nostro cuore il tuo ricordo e il tuo sorriso, cercheremo di portare avanti il tuo esempio e quando saremo all'oratorio ci immagineremo vederti arrivare con il tuo scooter rosso, pronto a fare qualche lavoro. Tu dal Paradiso controllaci e aiutaci''.
G.C.
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