Casatenovo: lunedì 1 luglio la prima seduta di consiglio. Fra debutti ed un 'congedo'
A chiudere il ''valzer'' delle sedute consiliari di insediamento - dopo le elezioni dell'8 e 9 giugno scorsi - sarà Casatenovo. Lunedì 1 luglio nella sala al secondo piano del municipio, intitolata al primo cittadino emerito Giovanni Maldini, il sindaco Filippo Galbiati presterà giuramento alla Costituzione per la terza volta. Il momento, breve ma solenne, sarà preceduto dalla convalida degli eletti, sia per la maggioranza, sia per l'opposizione. Spazio poi alla nomina della giunta, composta come noto da Lorenzo Citterio all'ambiente (anche vicesindaco), Gaia Riva alla cultura, Chiara Godina a istruzione e sociale e dagli esterni Daniele Viganò (lavori pubblici) e Dario Brambilla (bilancio). Questi ultimi due sono però destinati ad uscire di scena nel corso del quinquennio, lasciando spazio rispettivamente a Francesco Sironi e Gaia Caspani. Una sorta di passaggio del testimone anticipato nella nota ufficiale dal sindaco Galbiati che ha deciso di affidare nel frattempo a Sironi anche il ruolo di capogruppo, premiandolo evidentemente per le tante preferenze conquistate (secondo dopo Citterio e prima di Gaia Riva).
Una giunta che per talune scelte sembra aver spiazzato molti a Casatenovo, ma che in fin dei conti a nostro parere appare piuttosto scontata tenendo conto di quanto Galbiati ha sempre sostenuto in campagna elettorale relativamente all'apertura a nuove forze politiche (Citterio in primis, come noto componente del gruppo di minoranza uscente Più Casatenovo ndr), rompendo gli schemi con il passato e optando anche per un cambio di nome e di logo. Da Persone e Idee per Casatenovo (PEI) a Persona Ambiente Comunità (PAC).
C'è da dire però, che per la prima volta dopo molti anni i partiti della sinistra non sono poi così rappresentati nell'esecutivo; il sindaco sembra aver voluto trovare un equilibrio fra esperienza (affidandosi a due ex assessori di fiducia), le necessarie quote rosa e consenso alle urne. Accontentare tutti del resto, non era possibile. Ma l'eventuale attribuzione di deleghe specifiche anche ai semplici consiglieri potrebbe valorizzare i nuovi ingressi (Veronica Faltracco, Tommaso Albrigo, Benedetta Villa, Paola Trabucchi) e pure i veterani del consiglio; ci riferiamo a Fabio Crippa e Gaetano Caldirola, due che negli ultimi lustri si sono spesi parecchio, gestendo la partita istruzione, sociale e Retesalute.
Durante la seduta saranno formalizzati anche i capigruppo; da una parte Sironi dunque, dall'altra (a meno di sorprese) Angelo Perego, il candidato sindaco di CasateSi che entra in consiglio comunale con i colleghi Cristina Pozzi, Chiara Caspani, Barbara Paleari e Alessio Cabello. La minoranza potrà già esprimersi sulle linee programmatiche di mandato, che Galbiati illustrerà prima di passare alle incombenze di rito, ad esempio alla nomina della commissione elettorale comunale. Si entrerà poi nel vivo dell'azione amministrativa prendendo atto di una variazione d'urgenza al bilancio già al vaglio della giunta e di un prelevalento dal fondo di riserva.
Infine, una nota di colore: il consiglio di lunedì dovrebbe essere l'ultimo per il segretario comunale dottor Giuseppe Mendicino che fra qualche settimana si congederà per la pensione. Un professionista di esperienza e dalla grande preparazione - appassionato di letteratura e di montagna - che certamente mancherà al Comune, già alla ricerca del sostituto.
Una giunta che per talune scelte sembra aver spiazzato molti a Casatenovo, ma che in fin dei conti a nostro parere appare piuttosto scontata tenendo conto di quanto Galbiati ha sempre sostenuto in campagna elettorale relativamente all'apertura a nuove forze politiche (Citterio in primis, come noto componente del gruppo di minoranza uscente Più Casatenovo ndr), rompendo gli schemi con il passato e optando anche per un cambio di nome e di logo. Da Persone e Idee per Casatenovo (PEI) a Persona Ambiente Comunità (PAC).
C'è da dire però, che per la prima volta dopo molti anni i partiti della sinistra non sono poi così rappresentati nell'esecutivo; il sindaco sembra aver voluto trovare un equilibrio fra esperienza (affidandosi a due ex assessori di fiducia), le necessarie quote rosa e consenso alle urne. Accontentare tutti del resto, non era possibile. Ma l'eventuale attribuzione di deleghe specifiche anche ai semplici consiglieri potrebbe valorizzare i nuovi ingressi (Veronica Faltracco, Tommaso Albrigo, Benedetta Villa, Paola Trabucchi) e pure i veterani del consiglio; ci riferiamo a Fabio Crippa e Gaetano Caldirola, due che negli ultimi lustri si sono spesi parecchio, gestendo la partita istruzione, sociale e Retesalute.
Durante la seduta saranno formalizzati anche i capigruppo; da una parte Sironi dunque, dall'altra (a meno di sorprese) Angelo Perego, il candidato sindaco di CasateSi che entra in consiglio comunale con i colleghi Cristina Pozzi, Chiara Caspani, Barbara Paleari e Alessio Cabello. La minoranza potrà già esprimersi sulle linee programmatiche di mandato, che Galbiati illustrerà prima di passare alle incombenze di rito, ad esempio alla nomina della commissione elettorale comunale. Si entrerà poi nel vivo dell'azione amministrativa prendendo atto di una variazione d'urgenza al bilancio già al vaglio della giunta e di un prelevalento dal fondo di riserva.
Infine, una nota di colore: il consiglio di lunedì dovrebbe essere l'ultimo per il segretario comunale dottor Giuseppe Mendicino che fra qualche settimana si congederà per la pensione. Un professionista di esperienza e dalla grande preparazione - appassionato di letteratura e di montagna - che certamente mancherà al Comune, già alla ricerca del sostituto.