L'arcivescovo Delpini in Perù visiterà anche don Antonio Colombo
Dal 15 al 26 luglio l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, sarà in Perù in visita pastorale per incontrare i vescovi e le comunità che accolgono i cinque fidei donum diocesani, tre sacerdoti e una coppia di sposi.
Dopo l’arrivo lunedì nella capitale Lima e l’accoglienza in una struttura dell’Operazione Mato Grosso, movimento che opera in America Latina e in Italia al servizio dei più bisognosi, l’Arcivescovo si sposterà il giorno successivo nell’entroterra raggiungendo Huaycán (Diocesi di Chosica) dove incontrerà il Vescovo, mons. Jorge Izaguirre, e alcuni laici della Comunità Santo Spirito, originari della Diocesi di Milano, che da oltre trent’anni collaborano con le parrocchie della zona e portano avanti progetti sociali in favore delle famiglie più povere.
Mercoledì 17 luglio la partenza verso Pucallpa, dove Delpini si fermerà fino a domenica. Qui l’incontro con quattro fidei donum ambrosiani: don Luca Zanta, in Perù dal 2017, don Tommaso Nava, arrivato nel 2021, e la famiglia Galbiati, composta dai coniugi Kumar e Marta con le loro figlie, Letizia di tre anni e Irene di 3 settimane; dal giugno 2022 la coppia gestisce un centro giovanile a Pucallpa. Sarà l’occasione per conoscere le comunità che accolgono i missionari ambrosiani e il Vescovo del Vicariato apostolico di Pucallpa, Augusto Martín Quijano Rodríguez.
Prima di ripartire l’Arcivescovo avrà modo di incontrare il gruppo di dieci giovani peruviani che l’anno scorso, in occasione della Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, sono stati ospitati alcuni giorni nel decanato di Paderno Dugnano per una esperienza di gemellaggio tra le Chiese. Tra i giovani sudamericani e i loro coetanei che li hanno accolti sono nati legami di amicizia e a fine agosto gli italiani di Paderno vivranno un viaggio missionario a Pucallpa per riabbracciare i loro amici.
Seguirà lo spostamento a Chakas, a 3.400 metri di altitudine, dove l’Arcivescovo celebrerà la Messa sulla tomba di padre Ugo De Censi, il salesiano cofondatore dell’Operazione Mato Grosso, nel centenario della sua nascita. Mercoledì 24 luglio l’arrivo a Huacho, dove da 17 anni è impegnato un altro fidei donum ambrosiano, don Antonio Colombo (originario di Casatenovo, nella foto sopra), e l’incontro con il Vescovo della Diocesi locale, mons. Antonio Santarsiero. Il giorno dopo, prima della ripartenza per l’Italia, mons. Delpini sosterà in preghiera sulla tomba di don Vittorio Ferrari, fidei donum deceduto nel 2021 dopo 16 anni di missione in Perù.
Ad accompagnare l’Arcivescovo, che torna in Perù dopo un analogo viaggio nel gennaio del 2020, don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria per la Diocesi di Milano, che spiega: ''Anche se già incontrati qualche anno fa, la visita dell’Arcivescovo ai missionari diocesani e alle Chiese che li hanno accolti è sempre un momento di gioia e di conferma. La gioia di sentirsi parte di una Chiesa di natura sua missionaria e la conferma nel servizio di testimonianza della fede che ogni missionario vive nella propria comunità. Inoltre, il viaggio missionario costituisce un forte stimolo anche per chi va a visitare: l’esperienza di una Chiesa diversa per cultura, tradizione ed esperienza ecclesiale offre sempre spunti per rinnovare la propria missione una volta rientrati''.
Dopo l’arrivo lunedì nella capitale Lima e l’accoglienza in una struttura dell’Operazione Mato Grosso, movimento che opera in America Latina e in Italia al servizio dei più bisognosi, l’Arcivescovo si sposterà il giorno successivo nell’entroterra raggiungendo Huaycán (Diocesi di Chosica) dove incontrerà il Vescovo, mons. Jorge Izaguirre, e alcuni laici della Comunità Santo Spirito, originari della Diocesi di Milano, che da oltre trent’anni collaborano con le parrocchie della zona e portano avanti progetti sociali in favore delle famiglie più povere.
Mercoledì 17 luglio la partenza verso Pucallpa, dove Delpini si fermerà fino a domenica. Qui l’incontro con quattro fidei donum ambrosiani: don Luca Zanta, in Perù dal 2017, don Tommaso Nava, arrivato nel 2021, e la famiglia Galbiati, composta dai coniugi Kumar e Marta con le loro figlie, Letizia di tre anni e Irene di 3 settimane; dal giugno 2022 la coppia gestisce un centro giovanile a Pucallpa. Sarà l’occasione per conoscere le comunità che accolgono i missionari ambrosiani e il Vescovo del Vicariato apostolico di Pucallpa, Augusto Martín Quijano Rodríguez.
Prima di ripartire l’Arcivescovo avrà modo di incontrare il gruppo di dieci giovani peruviani che l’anno scorso, in occasione della Giornata mondiale della gioventù a Lisbona, sono stati ospitati alcuni giorni nel decanato di Paderno Dugnano per una esperienza di gemellaggio tra le Chiese. Tra i giovani sudamericani e i loro coetanei che li hanno accolti sono nati legami di amicizia e a fine agosto gli italiani di Paderno vivranno un viaggio missionario a Pucallpa per riabbracciare i loro amici.
Seguirà lo spostamento a Chakas, a 3.400 metri di altitudine, dove l’Arcivescovo celebrerà la Messa sulla tomba di padre Ugo De Censi, il salesiano cofondatore dell’Operazione Mato Grosso, nel centenario della sua nascita. Mercoledì 24 luglio l’arrivo a Huacho, dove da 17 anni è impegnato un altro fidei donum ambrosiano, don Antonio Colombo (originario di Casatenovo, nella foto sopra), e l’incontro con il Vescovo della Diocesi locale, mons. Antonio Santarsiero. Il giorno dopo, prima della ripartenza per l’Italia, mons. Delpini sosterà in preghiera sulla tomba di don Vittorio Ferrari, fidei donum deceduto nel 2021 dopo 16 anni di missione in Perù.
Ad accompagnare l’Arcivescovo, che torna in Perù dopo un analogo viaggio nel gennaio del 2020, don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria per la Diocesi di Milano, che spiega: ''Anche se già incontrati qualche anno fa, la visita dell’Arcivescovo ai missionari diocesani e alle Chiese che li hanno accolti è sempre un momento di gioia e di conferma. La gioia di sentirsi parte di una Chiesa di natura sua missionaria e la conferma nel servizio di testimonianza della fede che ogni missionario vive nella propria comunità. Inoltre, il viaggio missionario costituisce un forte stimolo anche per chi va a visitare: l’esperienza di una Chiesa diversa per cultura, tradizione ed esperienza ecclesiale offre sempre spunti per rinnovare la propria missione una volta rientrati''.