Fra i dodici candidati al diaconato della Diocesi di Milano, anche il cassaghese Davide Zilioli
C'è anche un cassaghese, Davide Zilioli, fra i dodici candidati al diaconato della Diocesi di Milano che riceveranno l'ordinazione il prossimo 5 ottobre in Duomo, dinnanzi all'Arcivescovo Mario Delpini. Un cammino, quello verso il sacerdozio, che sta per concludersi per il giovane classe 1995, che aveva fatto il suo ingresso in seminario a Venegono nel 2018. Poco prima di partire per questa nuova ed intensa esperienza, Davide ci aveva spiegato come era maturata la scelta di lasciare il lavoro, la passione per l'arrampicata e l'impegno in oratorio, per dedicarsi in toto ad un cammino vocazionale che gli avrebbe cambiato la vita.
"Non sono stato accecato ne ho sentito nessuna voce" ci aveva detto. "Questo sentimento, il pensiero di iniziare questo percorso, c'era già da qualche anno. Poi, lo scorso novembre ho deciso di mettermi in gioco e ho iniziato un percorso in seminario presso la comunità non residenti".
Un Sì alla chiamata verso il sacerdozio che era cresciuto pian piano, nella quotidianità di un ragazzo con una vita comune a tanti altri coetanei, tra impegni, lavoro, hobby e amici.
"Ho iniziato a frequentare l'oratorio regolarmente verso i sedici, diciassette anni. Ho sempre seguito i ragazzi nella catechesi, quest'anno sia medie che superiori, oltre a vari impegni in oratorio e nel consiglio pastorale e decanale" aveva proseguito Zilioli, poco prima di intraprendere un percorso che per lui, abituato a camminare tra le sue montagne, sarebbe stato impegnativo ma ricco di bellezza, puntando sempre in alto.
Un cammino che ormai volge al termine. Il cassaghese, come dicevamo, è fra i dodici candidati al diaconato: nell'elenco diffuso in queste ore dalla Diocesi di Milano figura anche Amilkar Steven Naranjo Ramirez, legato alla Parrocchia di Sant'Ambrogio di Merate. E poi altri dieci religiosi provenienti da realtà della provincia di Monza, Varese e Milano. L'ordinazione diaconale del prossimo 5 ottobre sarà seguita da quella presbiteriale in programma il 28 giugno. A quel punto il 29enne sarà sacerdote a tutti gli effetti.
La Parrocchia dei Santi Giacomo e Brigida di Cassago si prepara dunque a celebrare il ''suo'' Davide, che in questi anni segnati dall'esperienza in seminario non ha mancato di presenziare ad alcune significative liturgie officiate nella sua comunità d'origine; quest'ultima, con il parroco don Giuseppe Cotugno, non vede l'ora di accompagnarlo anche in queste ultime due tappe che lo separano dalla meta finale di questo cammino speciale.
"Non sono stato accecato ne ho sentito nessuna voce" ci aveva detto. "Questo sentimento, il pensiero di iniziare questo percorso, c'era già da qualche anno. Poi, lo scorso novembre ho deciso di mettermi in gioco e ho iniziato un percorso in seminario presso la comunità non residenti".
Un Sì alla chiamata verso il sacerdozio che era cresciuto pian piano, nella quotidianità di un ragazzo con una vita comune a tanti altri coetanei, tra impegni, lavoro, hobby e amici.
"Ho iniziato a frequentare l'oratorio regolarmente verso i sedici, diciassette anni. Ho sempre seguito i ragazzi nella catechesi, quest'anno sia medie che superiori, oltre a vari impegni in oratorio e nel consiglio pastorale e decanale" aveva proseguito Zilioli, poco prima di intraprendere un percorso che per lui, abituato a camminare tra le sue montagne, sarebbe stato impegnativo ma ricco di bellezza, puntando sempre in alto.
Un cammino che ormai volge al termine. Il cassaghese, come dicevamo, è fra i dodici candidati al diaconato: nell'elenco diffuso in queste ore dalla Diocesi di Milano figura anche Amilkar Steven Naranjo Ramirez, legato alla Parrocchia di Sant'Ambrogio di Merate. E poi altri dieci religiosi provenienti da realtà della provincia di Monza, Varese e Milano. L'ordinazione diaconale del prossimo 5 ottobre sarà seguita da quella presbiteriale in programma il 28 giugno. A quel punto il 29enne sarà sacerdote a tutti gli effetti.
La Parrocchia dei Santi Giacomo e Brigida di Cassago si prepara dunque a celebrare il ''suo'' Davide, che in questi anni segnati dall'esperienza in seminario non ha mancato di presenziare ad alcune significative liturgie officiate nella sua comunità d'origine; quest'ultima, con il parroco don Giuseppe Cotugno, non vede l'ora di accompagnarlo anche in queste ultime due tappe che lo separano dalla meta finale di questo cammino speciale.