Cibrone, Madonna della Neve: messa solenne con due anniversari di sacerdozio
Domenica mattina la comunità nibionnese di Cibrone si è riunita presso la chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo per celebrare un evento particolarmente significativo: la solennità della Madonna della Neve, accompagnata dai festeggiamenti per due importanti anniversari sacerdotali. Quelli di don Enrico Colombo e don Giuseppe Maggioni, due religiosi originari della frazione, che hanno ricordato rispettivamente il loro 40° e 30° anniversario di ordinazione. La mattinata ha offerto ai parrocchiani l'occasione di esprimere il loro affetto e la loro riconoscenza verso i due sacerdoti, il cui legame con la comunità è rimasto saldo.
La celebrazione - alla presenza del parroco don Mario Carzaniga e dei nibionnesi don Angelo Beccalli e don Angelo Papia - ha preso avvio con una solenne messa, durante la quale la figura di Maria, la Madonna della Neve, è stata al centro delle riflessioni. La devozione mariana, profondamente radicata nella tradizione della comunità di Cibrone, ha rappresentato il filo conduttore dell’intera giornata. ''Non simboleggia solo un atto di fede, ma un legame spirituale che attraversa le generazioni, nutrendo l’anima di tutti i fedeli'' ha detto don Enrico Colombro durante l’omelia, condividendo alcune riflessioni personali sul significato di questi quarant’anni di sacerdozio, collegandoli alla figura di Maria.
"Quarant'anni di sacerdozio sono un cammino lungo e pieno di sfide, ma anche di immense gratificazioni. Celebrare questo anniversario durante la festa della Madonna della Neve è per me particolarmente significativo, poiché la figura di Maria è sempre stata una costante nella mia vita. Non solo è un esempio di vita cristiana, ma è anche un sostegno che mi ha accompagnato in ogni momento difficile. La sua presenza è una certezza, una guida silenziosa che sa ascoltare e comprendere" ha aggiunto.
Don Enrico ha poi sottolineato come, nel corso della sua missione pastorale, la vicinanza dei parrocchiani abbia rappresentato un pilastro fondamentale: "Il Signore non mi ha mai fatto mancare nulla, e la vicinanza e l’affetto di voi tutti mi hanno sempre dato la forza per andare avanti''.
A seguire, don Giuseppe Maggioni ha condiviso con i fedeli profonda gratitudine per i suoi trent’anni di sacerdozio, descrivendo il percorso della vocazione come un processo di continua evoluzione e adattamento: "La vocazione sacerdotale è un dono prezioso, ma anche un percorso che, come ogni cammino umano, conosce momenti di gioia e di sofferenza. In questi trent'anni, ho dovuto fare degli aggiustamenti, dei restauri, proprio come l’organo di questa chiesa''.
''Mi auguro di poter continuare a suonare una musica armoniosa nella mia vita e nella mia missione pastorale, rendendo ogni celebrazione un momento di comunione e di spiritualità vera per tutta la comunità". Con queste parole don Giuseppe ha invitato i fedeli a riflettere sull'importanza dell'armonia nella vita, non solo come valore spirituale, ma anche come guida per affrontare le sfide quotidiane con serenità e fede.
La celebrazione si è inserita in un contesto di festa, la trentottesima sagra di Cibrone che ha ospitato varie iniziative nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Al termine della messa, i presenti si sono infatti riuniti presso la sala antistante il piazzale della chiesa per un pranzo tutti insieme. Da segnalare anche una mostra fotografica allestita in occasione della festa, in ricordo di Padre Giuseppe Sesana, compianto missionario della Consolata che quest'anno avrebbe ricordato mezzo secolo di ordinazione.
Alle serate di festa è intervenuto anche il sindaco Laura Di Terlizzi, omaggiata di un mazzo di fiori per il contributo che il Comune ha fornito per la buona riuscita dell'evento. Come hanno ricordato i numerosi volontari presenti, tutti i fondi verranno destinati alla Parrocchia di San Carlo Borromeo, per le iniziative liturgiche e oratoriali.
La celebrazione - alla presenza del parroco don Mario Carzaniga e dei nibionnesi don Angelo Beccalli e don Angelo Papia - ha preso avvio con una solenne messa, durante la quale la figura di Maria, la Madonna della Neve, è stata al centro delle riflessioni. La devozione mariana, profondamente radicata nella tradizione della comunità di Cibrone, ha rappresentato il filo conduttore dell’intera giornata. ''Non simboleggia solo un atto di fede, ma un legame spirituale che attraversa le generazioni, nutrendo l’anima di tutti i fedeli'' ha detto don Enrico Colombro durante l’omelia, condividendo alcune riflessioni personali sul significato di questi quarant’anni di sacerdozio, collegandoli alla figura di Maria.
"Quarant'anni di sacerdozio sono un cammino lungo e pieno di sfide, ma anche di immense gratificazioni. Celebrare questo anniversario durante la festa della Madonna della Neve è per me particolarmente significativo, poiché la figura di Maria è sempre stata una costante nella mia vita. Non solo è un esempio di vita cristiana, ma è anche un sostegno che mi ha accompagnato in ogni momento difficile. La sua presenza è una certezza, una guida silenziosa che sa ascoltare e comprendere" ha aggiunto.
Don Enrico ha poi sottolineato come, nel corso della sua missione pastorale, la vicinanza dei parrocchiani abbia rappresentato un pilastro fondamentale: "Il Signore non mi ha mai fatto mancare nulla, e la vicinanza e l’affetto di voi tutti mi hanno sempre dato la forza per andare avanti''.
A seguire, don Giuseppe Maggioni ha condiviso con i fedeli profonda gratitudine per i suoi trent’anni di sacerdozio, descrivendo il percorso della vocazione come un processo di continua evoluzione e adattamento: "La vocazione sacerdotale è un dono prezioso, ma anche un percorso che, come ogni cammino umano, conosce momenti di gioia e di sofferenza. In questi trent'anni, ho dovuto fare degli aggiustamenti, dei restauri, proprio come l’organo di questa chiesa''.
''Mi auguro di poter continuare a suonare una musica armoniosa nella mia vita e nella mia missione pastorale, rendendo ogni celebrazione un momento di comunione e di spiritualità vera per tutta la comunità". Con queste parole don Giuseppe ha invitato i fedeli a riflettere sull'importanza dell'armonia nella vita, non solo come valore spirituale, ma anche come guida per affrontare le sfide quotidiane con serenità e fede.
La celebrazione si è inserita in un contesto di festa, la trentottesima sagra di Cibrone che ha ospitato varie iniziative nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Al termine della messa, i presenti si sono infatti riuniti presso la sala antistante il piazzale della chiesa per un pranzo tutti insieme. Da segnalare anche una mostra fotografica allestita in occasione della festa, in ricordo di Padre Giuseppe Sesana, compianto missionario della Consolata che quest'anno avrebbe ricordato mezzo secolo di ordinazione.
Alle serate di festa è intervenuto anche il sindaco Laura Di Terlizzi, omaggiata di un mazzo di fiori per il contributo che il Comune ha fornito per la buona riuscita dell'evento. Come hanno ricordato i numerosi volontari presenti, tutti i fondi verranno destinati alla Parrocchia di San Carlo Borromeo, per le iniziative liturgiche e oratoriali.
Sa.A.