Da Casatenovo ad Annone, con Missaglia e Barzanò: 20 vie a Roma dedicate ai comuni lecchesi
E se non fossero solo tre le vie della città di Roma intitolate a Comuni lecchesi? Ebbene sì, dopo aver individuato sullo stradario dell'Urbe Casatenovo, Erve e Olginate, tutte "spuntate" sulle mappe a seguito di un atto del dicembre 1979, la nostra ricerca si è ulteriormente ampliata, anche su suggerimento di un attento e curioso lettore. E ha fatto emergere, dalla consultazione dell'elenco ufficiale disponibile sul sito istituzionale del Comune di Roma con rimando a un portale esterno, ben altri diciassette paesi del nostro territorio legati, nella toponomastica, alla capitale italiana, dove evidentemente la fantasia non è mai abbastanza quando si tratta di dare un nome alle innumerevoli strade che la attraversano andando a creare una sorta di labirinto tra antichi monumenti, panorami inconfondibili in pieno centro e zone invece più periferiche, ma in molti casi altrettanto ricche di storia.
Da Barzanò a Varenna, passando per Carenno, Merate e Oggiono, l'elenco è più lungo di quanto si potesse immaginare in un primo momento. E include anche Lecco, che dal 1953 si può individuare sui cartelli di un quartiere nemmeno troppo lontano dal cuore della città, a una ventina di minuti a piedi dalla famosa Basilica di San Giovanni in Laterano e a un quarto d'ora di auto dal Colosseo, che "guarda" da est.
Curiosa, poi, la collocazione delle vie Civate e Malgrate, entrambe situate nel quartiere di Mazzalupetta a nord-ovest dal centro - la prima dal 1977, la seconda dal 1983 - e dunque a poca distanza l'una dall'altra, proprio come i paesi alle porte del capoluogo manzoniano che vanno a "omaggiare". Piccolo concentrato di "lecchesità" anche a Monte Pietra Pertusa, dove dal 1981 si incontrano Dolzago, Rogeno e Varenna, mentre a Labaro si possono incrociare Brivio, Missaglia e Osnago.
Come dicevamo l'elenco, che riportiamo di seguito, è più lungo del previsto e va a coinvolgere pressoché ogni zona della provincia lecchese - dalla Valsassina al Lago, dalla Valle San Martino alla Brianza -, che può quindi trovare una propria "rappresentanza" nella città di Roma. Che, ovunque ci si muova, è uno scrigno di tesori e sorprese inaspettate.
Da Barzanò a Varenna, passando per Carenno, Merate e Oggiono, l'elenco è più lungo di quanto si potesse immaginare in un primo momento. E include anche Lecco, che dal 1953 si può individuare sui cartelli di un quartiere nemmeno troppo lontano dal cuore della città, a una ventina di minuti a piedi dalla famosa Basilica di San Giovanni in Laterano e a un quarto d'ora di auto dal Colosseo, che "guarda" da est.
Curiosa, poi, la collocazione delle vie Civate e Malgrate, entrambe situate nel quartiere di Mazzalupetta a nord-ovest dal centro - la prima dal 1977, la seconda dal 1983 - e dunque a poca distanza l'una dall'altra, proprio come i paesi alle porte del capoluogo manzoniano che vanno a "omaggiare". Piccolo concentrato di "lecchesità" anche a Monte Pietra Pertusa, dove dal 1981 si incontrano Dolzago, Rogeno e Varenna, mentre a Labaro si possono incrociare Brivio, Missaglia e Osnago.
Come dicevamo l'elenco, che riportiamo di seguito, è più lungo del previsto e va a coinvolgere pressoché ogni zona della provincia lecchese - dalla Valsassina al Lago, dalla Valle San Martino alla Brianza -, che può quindi trovare una propria "rappresentanza" nella città di Roma. Che, ovunque ci si muova, è uno scrigno di tesori e sorprese inaspettate.