Nuovo incarico in Diocesi per l'oggionese monsignor Massimo Fumagalli

Don Massimo Fumagalli è divenuto Monsignore. La nomina - che si concretizzerà nei prossimi giorni - fa seguito all'incarico di canonico del Capitolo Metropolitano del Duomo di Milano. Di fatto il sacerdote nativo del capoluogo lombardo, ma cresciuto nell'oggionese, sarà punto di riferimento del cuore della Diocesi, meta di fedeli provenienti dall'intero pianeta. Avrà altresì la possibilità di stare a stretto contatto con l'Arcivescovo Mario Delpini, seguendo in prima persona l'organizzazione delle liturgie solenni.
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Monsignor Massimo Fumagalli

Un incarico di cui Monsignor Fumagalli, contattato telefonicamente, si è dichiarato più che lieto. ''Mi trasferirò dall'attuale Parrocchia di San Giorgio al Palazzo, dove risiedo, al Palazzo dei Canonici, a pochi passi dal Duomo'' le parole del sacerdote, ultimo parroco di Imberido prima della costituzione della Comunità pastorale di Oggiono (che comprende anche le parrocchie di Annone e di Ello). 
Da quel lontano 2008 di strada don Massimo ne ha fatta parecchia. Dopo la breve esperienza a Ponte Lambro (Como) lunga dodici mesi soltanto, il religioso era stato chiamato presso l'ufficio amministrativo della Diocesi, dove è rimasto fino al 2021. Risale a quell'anno il nuovo incarico presso la Fondazione Opera aiuto fraterno (Oaf), come incaricato dell’Arcivescovo per i preti anziani e ammalati. Un compito al quale ha affiancato quello di vicario parrocchiale presso la chiesa di San Giorgio al Palazzo di Milano, situata a pochi passi dal Duomo. 
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Un paio di immagini del sacerdote oggionese (al centro nella fotografia a sinistra)

Un continuo mutamento nel quale tuttavia è rimasto saldo il legame con la comunità oggionese. ''Sono nato a Milano, ma quando ero ancora un bambino insieme ai miei genitori mi sono trasferito prima ad Annone e poi a Oggiono. A Lecco invece, ho frequentato le scuole'' ha aggiunto Monsignor Fumagalli, ordinato nel 1984, che nel suo ministero ha vissuto anche una breve esperienza nella Parrocchia di San Vito a Barzanò, come coadiutore. Anche qui il suo ricordo, pur con il trascorrere degli anni, è ancora profondamente vivo.
G.C.
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