La poesia di Umberto Colombo/92: la tarda età, occorre rispetto per gli anziani
L’invecchiamento porta alla saggezza: è il comune pensiero. Esperienze, fallimenti e successi sono un bagaglio importante per chi è avanti con gli anni e per questo meritano il rispetto. Succede ancora ai giorni nostri ed è particolarmente evidente nelle popolazioni tribali, dove ci si riunisce attorno al ''vecchio'' del villaggio, dispensatore di sapere. Dal punto di vista di chi ha i capelli grigi, oggigiorno sembra che questa idea di vecchiaia debba essere rispolverata. Umberto Colombo ha trovato doveroso proporre in versi un suo pensiero legato al rispetto della persona, anche quando è entrato nella cosiddetta terza fase della vita: ''Anche se sono in là cogli anni vedo delle persone anziane mal sopportate, come se dessero fastidio, come se dessero ripulsa. Sì, a volte sbaviamo, ma questo è dovuto in molti casi ad una dentiera artificiale. Ma se il vecchio lo guardi con superficialità o con fastidio, non trovi in lui o in lei quel rispetto che dovresti, ma solo sopportazione. La vita è fatta a scale, c’è chi scende e c’è chi sale. Per cui chiunque di noi, ogni anno, scende di un gradino verso il fondo. Ho scritto questi versi non per disperazione ma per rispetto alla morale''.
La tarda età
La tarda età detta
“del Vecchio e della Vecchia”
è pur sempre la vita
di una persona cara
tu giovane che sei qui al momento
tu giovane che non hai rispetto
tu giovane che badi ad esser contento
tu giovane che curi solo il tuo aspetto
al vecchio ora devi il tuo lavoro
al vecchio ora devi il tuo sapere
al vecchio ora devi il tuo decoro
al vecchio ora devi il tuo podere
comodo oggi trovarsi in salute
comodo oggi di non aver rivali
comodo oggi fermar le tue vedute
comodo oggi non veder segnali
il chiudere un vecchio in una stanza
il chiudere un vecchio è solo un egoismo
il chiudere un vecchio non vedi in distanza
il chiudere un vecchio non è altruismo
Il moto è ritmo per tutti quanti
il moto sana l’uomo da nostalgia
il moto è il dottore per gli ansanti
il moto crea e porta l’allegria
salviamo l’anziano dal disprezzo
salviamo l’anziano dall’untore
salviamo l’anziano con un vezzo
salviamo l’anziano con l’onore
Umberto Colombo