Garbagnate, poesia/93: la scuola è una fonte di sapienza
Giovedì 12 settembre è cominciato un nuovo anno scolastico per migliaia di studenti lecchesi, ai quali Umberto Colombo dedica la poesia di oggi.
La possibilità di istruzione è un diritto e proprio la conoscenza e la cultura ci permettono di crescere, anche come persone e di superare pregiudizi e stereotipi.
La scuola sta affrontando i cambiamenti, sempre più veloci, delle giovani generazioni: che poi sono quelli della società.
Nel pensiero che Colombo ci ha lasciato introducendo la poesia, possiamo respirare il profumo di un altro tempo: quello dei grembiuli, dell’inchiostro e dei materiali essenziali per l’apprendimento. Al solo racconto, notiamo una differenza sostanziale rispetto alla scuola di oggi: “Questa settimana sono iniziate le scuole per tanti giovani che ne trarranno grande beneficio. Ricordo ai miei tempi, nel lontano 1939, il mio primo giorno di scuola. L’ansia di arrivare mi faceva correre, volevo essere il primo. Ero vestito con un grembiulino nero con un colletto bianco, in tasca avevo un fazzoletto e cinque centesimi per la merenda. Nella cartella un quaderno a grandi righe, il sillabario e una matita con tanto di temperino e in più una penna con tre pennini di scorta. Mi sentivo importante”.
La possibilità di istruzione è un diritto e proprio la conoscenza e la cultura ci permettono di crescere, anche come persone e di superare pregiudizi e stereotipi.
La scuola sta affrontando i cambiamenti, sempre più veloci, delle giovani generazioni: che poi sono quelli della società.
Nel pensiero che Colombo ci ha lasciato introducendo la poesia, possiamo respirare il profumo di un altro tempo: quello dei grembiuli, dell’inchiostro e dei materiali essenziali per l’apprendimento. Al solo racconto, notiamo una differenza sostanziale rispetto alla scuola di oggi: “Questa settimana sono iniziate le scuole per tanti giovani che ne trarranno grande beneficio. Ricordo ai miei tempi, nel lontano 1939, il mio primo giorno di scuola. L’ansia di arrivare mi faceva correre, volevo essere il primo. Ero vestito con un grembiulino nero con un colletto bianco, in tasca avevo un fazzoletto e cinque centesimi per la merenda. Nella cartella un quaderno a grandi righe, il sillabario e una matita con tanto di temperino e in più una penna con tre pennini di scorta. Mi sentivo importante”.
La scuola
Il fiore dal fiore e col fiore
di giorno di sera di notte
questo aroma in tutte le ore
muta in amore le tante lotte
la scuola è fonte di sapienza
la scuola controbatte l’ignoranza
la scuola è soltanto convenienza
la scuola ci prepara ad aver costanza
per tutto ciò dev’esserci presenza
di docenti di professori e di maestri
che con voglia e volontà spieghi l’essenza
di tante tematiche celate nei canestri
è vero che la sapienza della vita
darà a chi l’ascolta grande preparazione
che porterà i bimbi, i giovani e gli adulti
alla completa cultura atta ad averne l’opinione
non si può di certo traferirla per via etere
non si potrà mai capirne il suo segreto
vedrai solo il testo ma non potrai competere
con chi ti vien spiegando il vivere dal suo metro
ecco perché da sempre si spalma la cultura
ognuno può trovarne e spender la sapienza
non v’è ragione di togliere l’esperienza pura
che vanta di per sé per noi, la conoscenza
sia fatta tanta luce sul sistema
sia fatta tanta luce sul problema
sia fatta tanta luce su quell’emblema
sia fatta tanta luce sullo schema
così dal tronco secco nascerà un fiore
che punterà in alto verso il sapere
sarà la fonte aperta al chiarore
di tanti scibili dell’altrui potere
Umberto Colombo