Missaglia piange Cesare Doni: il 76enne morto a Madesimo mentre faceva funghi, era un riferimento per la Parrocchia

Ha destato sconcerto e dolore a Missaglia, la notizia della scomparsa - tragica ed improvvisa - di Cesare Doni, vittima di un infortunio mortale avvenuto nella giornata di ieri a Madesimo (Sondrio) dove si era recato a cercare funghi. Per cause al momento non chiare, il 76enne è scivolato per una ventina di metri in una valle impervia, a quota 2000 metri, in zona Case Raseri. Una caduta terribile che non gli ha lasciato scampo; il suo corpo ormai senza vita è stato individuato intorno alle ore 17, dopo un pomeriggio di ricerche che ha visto impegnati Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.
Classe 1948, da anni l'uomo prestava servizio in Parrocchia: sacrestano, ministro straordinario dell'eucaristia e più in generale, punto di riferimento per il parroco don Carlo Pirotta e gli altri sacerdoti.
Una presenza discreta, gentile e disponibile. Così lo ricordano nella comunità pastorale Maria Regina dei Martiri, che oggi piange un volontario infaticabile.
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Cesare Doni a destra durante una funzione liturgica nella Basilica di Missaglia

Sposato con Nazarena, padre di Miriam, Maddalena e Marta (che lo avevano reso nonno), Cesare Doni viveva in Via Molinello, una traversa di Via Giovanni XXIII, non lontano dalla baita alpini.
Pensionato da tempo dopo una lunga esperienza professionale vissuta in un'azienda della zona, il 76enne era impegnato a tutto campo nel volontariato parrocchiale. In passato aveva militato anche nelle fila del Gruppo Missionario e poi ancora nell'allora GSCP Missaglia, il gruppo sportivo dell'oratorio, come allenatore delle squadre di calcio giovanili.
Tanti i ricordi che in queste ore hanno trovato spazio sui social, insieme a qualche immagine d'epoca. Ad esempio quella condivisa dall'ex consigliere comunale Enrico Beretta, di cui Doni era stato testimone di nozze. Oppure un'altra foto che immortale il volontario sul campo di calcio dell'oratorio, insieme ai ragazzi che allenava.
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Cesare Doni in una foto degli anni Novanta tratta da FB, quando allenava i ragazzi dell'oratorio

Un ricordo quest'ultimo, condiviso anche dal sindaco Paolo Redaelli. ''Cesare era stato mio allenatore di calcio a sette, tanti anni fa, quando frequentavo le scuole medie. E' sempre stato molto attivo nell'ambiente parrocchiale, ma soprattutto e cosa ancora più importante, era davvero un'ottima persona. Sempre pacato e tranquillo, non l'ho visto una volta arrabbiato, non alzava mai la voce. Faceva tutto con quella calma e con la gentilezza che tutti gli riconoscevano, anche i ragazzi, per i quali era un esempio'' ha detto il primo cittadino.
Doni era parte di quel gruppo di volontari che ogni giorno prestano servizio in Basilica, assistendo i sacerdoti durante le messe. Nelle occasioni più importanti, il 76enne indossava la veste salendo a sua volta sull'altare per accompagnare in maniera attiva i religiosi impegnati nei riti che scandiscono le liturgie solenni, su tutte la festa patronale di San Vittore. 
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La notizia della sua scomparsa, avvenuta ieri mentre si trovava a Madesimo a ''far funghi'' ha sconvolto tutti a Missaglia, dove nei prossimi giorni si terranno le esequie, al momento non ancora fissate. Si attende infatti il nulla osta da parte dell'autorità giudiziaria, poi il feretro di Cesare Doni potrà fare ritorno nella sua comunità, in quella chiesa che lo ha visto impegnato quotidianamente nel suo instancabile servizio di volontario.

Aggiornamento: i funerali del 76enne si terranno sabato 21 settembre alle ore 10 nella Basilica di San Vittore a Missaglia, con la camera ardente allestita nella vicina chiesina di San Carlo.
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