Sirone: inaugurato con le scuole ''Il sentiero delle fate''

Una camminata lungo ''Il sentiero della fate'': il percorso è diventato realtà a Sirone. Giovedì 19 settembre gli alunni e le insegnanti della scuola primaria hanno inaugurato il tracciato alla presenza del sindaco Emanuele De Capitani e del dirigente scolastico Marco Magni. Dopo il taglio del nastro, tutti insieme hanno ascoltato e visionato la prima parte della fiaba, inventata lo scorso anno, inquadrando il QRcode presente sulla prima porticina.
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La sorpresa dei bambini nel vedere realizzato il loro progetto è stata grande e li ha invogliati a proseguire fino all’ultima tappa, la settima porticina. Alla bella passeggiata in mezzo alla natura, sono seguiti giochi a squadre con campanellini e stelle per richiamare le fate che lungo il percorso avevano lasciato le loro tracce su magici sassi decorati. 
''Il sentiero è ormai aperto: tutti sono invitati a camminare nei boschi di Sirone ascoltando la magica storia La luce delle Fate. Buona camminata'' è stato l’invito del sindaco De Capitani. 
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Le insegnanti hanno voluto esprimere un sincero ringraziamento all’esplosiva Roberta Paleari per la proposta che ha permesso di valorizzare il territorio e per il contributo attivo alla realizzazione delle porticine ''tecnologiche''. Sentimenti di viva riconoscenza sono rivolti a Valeria Panzeri di Pro Loco di Sirone e a Luciano Cesana che provvederanno a tenere pulito il sentiero.
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Il progetto con la scuola primaria è stato apprezzato anche dall'ideatrice stessa dell'iniziativa, che ha ispirato la realizzazione di percorsi analoghi a Besana, Monticello e Campodolcino solo per citarne alcuni.
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''É stato un piacere lavorare con la scuola elementare di Sirone. Le maestre sono stupende nel modo di seguire i propri alunni e i bambini stessi sono bravissimi nel creare la storia e i disegni. Vorrei fare un ringraziamento speciale ad Elena, mamma di uno dei bambini della scuola ma soprattutto mia migliore amica, da quando siamo nate: lei ha creduto nel mio progetto e lo ha sottoposto alle maestre e alla Pro Loco, perché non tutti capiscono quanto lavoro c'è dietro i nostri progetti e, quando accade, vanno gratificati'' ha detto Paleari.
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