Cremella: il tema del volontariato e le consulte al centro dell'ultimo consiglio comunale
Una seduta consiliare ricca di argomenti quella che si è tenuta nella serata di ieri, mercoledì 25 settembre, a Cremella. L’amministrazione guidata da Cristina Brusadelli infatti, ha fornito all'aula alcune comunicazioni, illustrando poi il regolamento per la disciplina delle attività di utilità sociale, dunque il volontariato.
Per quanto riguarda le comunicazioni date dalla prima cittadina, importante ricordare alcune deleghe che sono state assegnate ai colleghi, tra cui quella permanente all’assessore Testori per quanto riguarda le società partecipate Lario Reti Holding e Silea Spa e all’ambito territoriale ATO, la delega al consigliere Camesasca in merito al Comitato Lecchese per la Pace, quella al consigliere Panzeri circa la Casa di riposo A. Nobili di Viganò e, infine, ai consiglieri Panzeri e Colzani, neo rappresentanti dell'ente nella consulta del Parco Regionale della Valle del Lambro (di cui il Plis della Valletta fa parte).
L’ulteriore comunicazione riguardava invece l’utilizzo del fondo di riserva: come ha spiegato Brusadelli, sono stati prelevati poco più di 3mila euro per un utente seguito dai servizi sociali, la cui complessa situazione necessitava di un ulteriore sostegno economico. ''Stiamo seguendo questo caso da diverso tempo e abbiamo messo in campo la cifra per tamponare l’emergenza che è sopraggiunta'' ha affermato il sindaco. ''Situazioni di questo tipo comportano un impegno di spese e di risorse umane non indifferente e la nostra assistente sociale e i responsabili stanno lavorando con grande impegno''.
Al termine della presa d’atto, l’attenzione del consiglio è spostata sull’approvazione del nuovo regolamento per le commissioni consultive. ''Diversi anni fa abbiamo deciso di costituire una serie di organismi con l'intento di coinvolgere la cittadinanza nella vita attiva del Comune, chiamando i cittadini ad intervenire in base alle competenze e agli interessi di ciascuno'' ha spiegato la prima cittadina. ''Visto che le realtà sono molto attive sul nostro territorio comunale, si è resa necessaria l’approvazione di un nuovo regolamento, che normi nel dettaglio il lavoro svolto da queste commissioni'' ha aggiunto l'amministratrice, chiarendo dunque una serie di norme piuttosto tecniche che riguardano ad esempio il fatto che ogni consulta debba essere composta da sette membri in totale, tra cui un presidente.
A questo proposito la figura del presidente dovrà essere ricoperta da un consigliere o un assessore comunale di maggioranza o di minoranza, mentre gli altri sei membri potranno essere ''semplici'' cittadini, non amministratori, iscritti alle liste elettorali. ''Grazie al confronto con i cittadini, che guardano con un occhio diverso il Comune, possono emergere esigenze e idee per incontri e proposte'' ha continuato Brusadelli, invitando dunque anche i membri della minoranza a collaborare al progetto, tenendo a mente che si tratta di un’occasione di coesione, esterna a divisioni politiche.
Tutti i membri dell’amministrazione si sono dunque detti favorevoli all’approvazione del punto, e si sono poi occupati di approvare anche i due successivi temi. Il primo riguardava l’approvazione del regolamento che disciplina il volontariato, un tassello fondamentale per Cremella, cui rilevanza si è affermata a partire dal 2004, quando si insediò l’allora lista guidata da Besana in cui l’attuale sindaco Brusadelli svolgeva il ruolo di assessore ai servizi sociali.
''Abbiamo lavorato duramente per avere un gruppo di volontari che potesse soddisfare alcune esigenze dei cittadini come ad esempio l’attraversamento pedonale, il ritrovo per gli anziani, la realizzazione di un gruppo cammino e un aiuto concreto per la biblioteca'' ha spiegato il sindaco. ''Con il tempo si è dunque creata una realtà chiamata Diamoci una mano, con tanti membri ancora oggi entusiasti di potersi dare da fare per la comunità''.
Il volontariato, come ha voluto condividere il sindaco, è un vero e proprio valore aggiunto per il Comune, che a Cremella è diventato ormai indispensabile, evidenziando dunque la necessità di regolamentare questo tema. Le norme condivise nella serata di ieri riguardavano una serie di requisiti specifici che i volontari devono soddisfare, così come l’istituzione di un’assicurazione. L’ultimo punto infine, riguardava l’approvazione delle norme di funzionamento del Sistema Bibliotecario Provinciale, un documento tecnico che fa cenno agli obblighi di coloro che prendono in prestito un libro, che disciplina l’accesso ai servizi di prenotazione e che esplicita i ruoli delle figure che fanno parte dell’ente.
Per quanto riguarda le comunicazioni date dalla prima cittadina, importante ricordare alcune deleghe che sono state assegnate ai colleghi, tra cui quella permanente all’assessore Testori per quanto riguarda le società partecipate Lario Reti Holding e Silea Spa e all’ambito territoriale ATO, la delega al consigliere Camesasca in merito al Comitato Lecchese per la Pace, quella al consigliere Panzeri circa la Casa di riposo A. Nobili di Viganò e, infine, ai consiglieri Panzeri e Colzani, neo rappresentanti dell'ente nella consulta del Parco Regionale della Valle del Lambro (di cui il Plis della Valletta fa parte).
Il sindaco Cristina Brusadelli con gli assessori Valerio Rigamonti, Marco Testori (a sinistra) e il segretario comunale avv.Mario Scarpa
L’ulteriore comunicazione riguardava invece l’utilizzo del fondo di riserva: come ha spiegato Brusadelli, sono stati prelevati poco più di 3mila euro per un utente seguito dai servizi sociali, la cui complessa situazione necessitava di un ulteriore sostegno economico. ''Stiamo seguendo questo caso da diverso tempo e abbiamo messo in campo la cifra per tamponare l’emergenza che è sopraggiunta'' ha affermato il sindaco. ''Situazioni di questo tipo comportano un impegno di spese e di risorse umane non indifferente e la nostra assistente sociale e i responsabili stanno lavorando con grande impegno''.
Al termine della presa d’atto, l’attenzione del consiglio è spostata sull’approvazione del nuovo regolamento per le commissioni consultive. ''Diversi anni fa abbiamo deciso di costituire una serie di organismi con l'intento di coinvolgere la cittadinanza nella vita attiva del Comune, chiamando i cittadini ad intervenire in base alle competenze e agli interessi di ciascuno'' ha spiegato la prima cittadina. ''Visto che le realtà sono molto attive sul nostro territorio comunale, si è resa necessaria l’approvazione di un nuovo regolamento, che normi nel dettaglio il lavoro svolto da queste commissioni'' ha aggiunto l'amministratrice, chiarendo dunque una serie di norme piuttosto tecniche che riguardano ad esempio il fatto che ogni consulta debba essere composta da sette membri in totale, tra cui un presidente.
I consiglieri di minoranza Giorgio Meroni e Cristina Beretta
A questo proposito la figura del presidente dovrà essere ricoperta da un consigliere o un assessore comunale di maggioranza o di minoranza, mentre gli altri sei membri potranno essere ''semplici'' cittadini, non amministratori, iscritti alle liste elettorali. ''Grazie al confronto con i cittadini, che guardano con un occhio diverso il Comune, possono emergere esigenze e idee per incontri e proposte'' ha continuato Brusadelli, invitando dunque anche i membri della minoranza a collaborare al progetto, tenendo a mente che si tratta di un’occasione di coesione, esterna a divisioni politiche.
Tutti i membri dell’amministrazione si sono dunque detti favorevoli all’approvazione del punto, e si sono poi occupati di approvare anche i due successivi temi. Il primo riguardava l’approvazione del regolamento che disciplina il volontariato, un tassello fondamentale per Cremella, cui rilevanza si è affermata a partire dal 2004, quando si insediò l’allora lista guidata da Besana in cui l’attuale sindaco Brusadelli svolgeva il ruolo di assessore ai servizi sociali.
I consiglieri di maggioranza
''Abbiamo lavorato duramente per avere un gruppo di volontari che potesse soddisfare alcune esigenze dei cittadini come ad esempio l’attraversamento pedonale, il ritrovo per gli anziani, la realizzazione di un gruppo cammino e un aiuto concreto per la biblioteca'' ha spiegato il sindaco. ''Con il tempo si è dunque creata una realtà chiamata Diamoci una mano, con tanti membri ancora oggi entusiasti di potersi dare da fare per la comunità''.
Il volontariato, come ha voluto condividere il sindaco, è un vero e proprio valore aggiunto per il Comune, che a Cremella è diventato ormai indispensabile, evidenziando dunque la necessità di regolamentare questo tema. Le norme condivise nella serata di ieri riguardavano una serie di requisiti specifici che i volontari devono soddisfare, così come l’istituzione di un’assicurazione. L’ultimo punto infine, riguardava l’approvazione delle norme di funzionamento del Sistema Bibliotecario Provinciale, un documento tecnico che fa cenno agli obblighi di coloro che prendono in prestito un libro, che disciplina l’accesso ai servizi di prenotazione e che esplicita i ruoli delle figure che fanno parte dell’ente.
S.L.F.