Dolzago: 'scontro' tra maggioranza e opposizione sulla variazione di bilancio per coprire i danni del maltempo
Lo scorso giovedì si è svolto un Consiglio comunale straordinario a Dolzago, durante il quale si è dibattuto, tra gli altri punti, sulla variazione al bilancio di previsione 2024-26 e sul riconoscimento del debito fuori bilancio legato agli interventi di somma urgenza resisi necessari a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio lo scorso 8 settembre.
Al centro del dibattito l'approvazione di una variazione di 150 mila euro, coperta attualmente con l’avanzo di amministrazione, con un rimborso di 100 mila euro previsto dalla Regione Lombardia. Il tratto interessato dai danni è situato in una zona laterale a via Giovanni XXIII, dove si trovano alcune abitazioni.
La minoranza, rappresentata dal capogruppo Luigi Aglioni, ha espresso un chiaro dissenso, votando contro la delibera e sollevando dubbi sulla gestione tecnica e procedurale della situazione. Aglioni ha sottolineato che il sindaco Paolo Lanfranchi, pur essendo responsabile dell’Ufficio Tecnico, non possiede le competenze specifiche necessarie per casi di questa complessità. Secondo il consigliere, sarebbe stato opportuno "affidare la perizia a un tecnico idraulico, acquisirne la relazione e solo successivamente procedere con l’affidamento dei lavori". Ha inoltre evidenziato come la normativa preveda che entro dieci giorni dall'ordine di esecuzione il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) o un altro tecnico dell'amministrazione debba redigere una perizia giustificativa, da trasmettere insieme al verbale di somma urgenza all'ente appaltante per la copertura finanziaria. L'esponente dell'opposizione ha poi aggiunto: "Questa delibera è incompleta, poiché non contiene gli allegati necessari, come una perizia dettagliata e i costi ben specificati". Ha infine sottolineato che "il sindaco non ha le competenze per esprimere valutazioni di merito su aspetti tecnici complessi".
In risposta alle critiche della minoranza, Paolo Lanfranchi ha difeso l’operato dell’amministrazione, sostenendo che la procedura è stata seguita correttamente. Il primo cittadino ha chiarito che la perizia e la quantificazione dei danni non sono state realizzate direttamente da lui, ma da Regione Lombardia e AIPO, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, intervenuti sul posto pochi giorni dopo l’evento meteorologico per le valutazioni e le rilevazioni del caso. I tecnici di Palazzo Pirelli hanno effettuato il sopralluogo l'11 settembre, quantificando i danni e determinando la necessità di interventi di somma urgenza. Il sindaco ha inoltre ribadito che tutta la documentazione necessaria è stata correttamente allegata alle schede RASDA, fondamentali per ottenere il finanziamento regionale. Rispondendo poi alle critiche sugli equilibri di bilancio, Lanfranchi ha ricordato che questi si fanno in piena estate e che "è impensabile prevedere a luglio che possa verificarsi una calamità a settembre".
Infine, il sindaco ha rimarcato che la minoranza si è concentrata su questioni formali che, a suo dire, non hanno alcun fondamento: "Trovo assurdo che abbia votato contro un provvedimento che serve per la messa in sicurezza del paese, appellandosi a questioni di forma che non hanno alcun senso, perché la procedura è stata seguita correttamente. Fortunatamente siamo riusciti ad utilizzare gli avanzi di amministrazione e confidiamo di ottenere i finanziamenti dalla Regione".
Lanfranchi ha infine precisato che attualmente ricopre il ruolo di responsabile dell’Ufficio Tecnico solo perché l'amministrazione è in attesa dell’esito del concorso per assumere un professionista, che si terrà a novembre, e ha sottolineato che anche in passato l’ex sindaco Isella, ora all'opposizione, aveva svolto il medesimo ruolo, "nonostante ci fosse una persona con tutti i titoli per farlo".
Al centro del dibattito l'approvazione di una variazione di 150 mila euro, coperta attualmente con l’avanzo di amministrazione, con un rimborso di 100 mila euro previsto dalla Regione Lombardia. Il tratto interessato dai danni è situato in una zona laterale a via Giovanni XXIII, dove si trovano alcune abitazioni.
La minoranza, rappresentata dal capogruppo Luigi Aglioni, ha espresso un chiaro dissenso, votando contro la delibera e sollevando dubbi sulla gestione tecnica e procedurale della situazione. Aglioni ha sottolineato che il sindaco Paolo Lanfranchi, pur essendo responsabile dell’Ufficio Tecnico, non possiede le competenze specifiche necessarie per casi di questa complessità. Secondo il consigliere, sarebbe stato opportuno "affidare la perizia a un tecnico idraulico, acquisirne la relazione e solo successivamente procedere con l’affidamento dei lavori". Ha inoltre evidenziato come la normativa preveda che entro dieci giorni dall'ordine di esecuzione il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) o un altro tecnico dell'amministrazione debba redigere una perizia giustificativa, da trasmettere insieme al verbale di somma urgenza all'ente appaltante per la copertura finanziaria. L'esponente dell'opposizione ha poi aggiunto: "Questa delibera è incompleta, poiché non contiene gli allegati necessari, come una perizia dettagliata e i costi ben specificati". Ha infine sottolineato che "il sindaco non ha le competenze per esprimere valutazioni di merito su aspetti tecnici complessi".
In risposta alle critiche della minoranza, Paolo Lanfranchi ha difeso l’operato dell’amministrazione, sostenendo che la procedura è stata seguita correttamente. Il primo cittadino ha chiarito che la perizia e la quantificazione dei danni non sono state realizzate direttamente da lui, ma da Regione Lombardia e AIPO, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, intervenuti sul posto pochi giorni dopo l’evento meteorologico per le valutazioni e le rilevazioni del caso. I tecnici di Palazzo Pirelli hanno effettuato il sopralluogo l'11 settembre, quantificando i danni e determinando la necessità di interventi di somma urgenza. Il sindaco ha inoltre ribadito che tutta la documentazione necessaria è stata correttamente allegata alle schede RASDA, fondamentali per ottenere il finanziamento regionale. Rispondendo poi alle critiche sugli equilibri di bilancio, Lanfranchi ha ricordato che questi si fanno in piena estate e che "è impensabile prevedere a luglio che possa verificarsi una calamità a settembre".
Infine, il sindaco ha rimarcato che la minoranza si è concentrata su questioni formali che, a suo dire, non hanno alcun fondamento: "Trovo assurdo che abbia votato contro un provvedimento che serve per la messa in sicurezza del paese, appellandosi a questioni di forma che non hanno alcun senso, perché la procedura è stata seguita correttamente. Fortunatamente siamo riusciti ad utilizzare gli avanzi di amministrazione e confidiamo di ottenere i finanziamenti dalla Regione".
Lanfranchi ha infine precisato che attualmente ricopre il ruolo di responsabile dell’Ufficio Tecnico solo perché l'amministrazione è in attesa dell’esito del concorso per assumere un professionista, che si terrà a novembre, e ha sottolineato che anche in passato l’ex sindaco Isella, ora all'opposizione, aveva svolto il medesimo ruolo, "nonostante ci fosse una persona con tutti i titoli per farlo".
S.Ar.