Al Lissolo la Coppa Agostoni entra nel vivo. Spettacolo e tifo
La Coppa Agostoni è stata una grande festa incredibile, una giornata che ha reso il territorio casatese protagonista del ciclismo mondiale. La settantasettesima edizione del Giro delle Brianza ha richiamato a Lissone dei grandissimi campioni che si sono dati battaglia per la conquista dell’ambito trofeo. Si tratta della prima prova del trittico regione Lombardia che proseguirà poi con Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesina.
La corsa organizzata dallo Sport Mobili Lissone è diventata ormai un punto di riferimento del calendario ciclistico internazionale trasformando il nostro territorio in una vera e propria culla del ciclismo. Tante novità per questa edizione che si è accorciata di una trentina di chilometri e si è spostata di domenica per permettere a molti più tifosi di accorrere sulle strade. Nonostante partenza e arrivo in provincia di Monza e Brianza, il vero clou della gara si è avuto, come di consueto, sul circuito del Lissolo, un anello da ripetere 4 volte con le mitiche salite di Sirtori, Castello Brianza e il Lissolo.
La grande festa della Coppa Agostoni è iniziata alle 11.15 con la presentazione delle squadre presso lo stabilimento Cleaf di Lissone dove un folto pubblico ha applaudito grandi atleti del calibro del campione italiano Alberto Bettiol, il vincitore della passata edizione Davide Formolo, il forte britannico Simon Yates, lo svizzero Marc Hirschi, il belga Tim Wellens e Davide Ballerini. Tra i partenti c’erano anche molti atleti della zona, dalla parte lecchese e casatese sono spiccati sicuramente i nomi di Filippo Conca di Lecco, Giacomo Villa di Monticello, Matteo Spreafico di Bevera di Sirtori e Leonardo Vesco di Besana Brianza.
I 166 chilometri di corsa sono stati a dir poco adrenalinici, dopo il via ufficiale infatti si è subito formato un gruppo di fuggitivi che ha messo in seria difficoltà il resto del plotone. Al ventunesimo chilometro la gara è entrata nel lecchese dando il via di fatto micidiale circuito del Lissolo che ha attraversato i comuni di Sirtori, Perego, Castello di Brianza, Colle Brianza, Santa Maria Hoè, Olgiate Molgora e Barzanò.
A bordo strada c’era il pubblico delle grandi occasioni, ma la vera festa è esplosa sul Lissolo dove si sono ritrovati i tifosi di Giacomo Villa, Matteo Spreafico e soprattutto Marco Tizza, originario di Giussano, che hanno accolto i corridori con tanta musica e tanto tifo. Il Tizza Fan club per l’occasione ha pensato proprio a tutto, cartelli a tema Rambo, maschere, scritte sulla strada, birra, salsicce, amplificatori, ma soprattutto tanta passione per il ciclismo, la stessa che ha richiamato centinaia di tifosi.
Durante la gara ci sono stati diversi tentativi di attacco, tra cui quello in solitaria del lecchese Filippo Conca, ma il gruppo ha sempre chiuso sui fuggitivi. La corsa è totalmente esplosa a circa 36 km dall’arrivo in occasione dell’ultimo passaggio sul Lissolo quando Marc Hirschi (Uae Team Emirates, la stessa squadra del campione del mondo Tadej Pogacar) dopo il lavoro del compagno di squadra Rafal Majka, ha forzato l’andatura e ha provato a staccare gli avversari.
Grazie alla poderosa azione dell’atleta svizzero si è formato un quartetto composto anche da Romain Gregoire (Groupama FDJ), Paul Lapeira (Decathlon Ag2r la mondiale), Alex Aranburu (Movistar Team) che sono riusciti a guadagnare un bel margine di vantaggio.
Su corso Matteotti a Lissone si è deciso tutto in volata e l’elvetico Marc Hirschi ha festeggiato l’ottavo successo stagionale, seconda posizione per Romain Gregoire, terzo il campione nazionale francese Paul Lapeira. Migliore italiano Vincenzo Albanese, quinto. Top ten centrata per il lecchese Filippo Conca che ha concluso nono sul traguardo di Lissone dopo una bellissima gara.
''Vincere a Lissone è speciale, la Coppa Agostoni è una delle grandi classiche del ciclismo e sono contento di aver aggiunto il mio nome ad un albo d’oro ricco già di tanti campioni. Il mio grande obiettivo di fine stagione erano i Mondiali di Zurigo che si sono corsi domenica scorsa, mi sono preparato con un buon lavoro in altura ma soprattutto correndo molto in Italia (a metà settembre in una settimana ha vinto Gp industria & Artigianato, Coppa Sabatini e Memorial Pantani), non ho fatto altro che sfruttare il mio buono stato di forma. E’ stata una gara molto difficile, siamo andati a tutta sin dal primo chilometro e c’erano continui tentativi di attacco, anche da parte di gruppi piuttosto numerosi''.
''Sapevo che l’ultimo giro era quello decisivo, il mio compagno Majka ha lavorato duramente per riprendere l’ennesimo drappello di attaccanti e io non ho fatto altro che concretizzare il suo lavoro. Sono scattato sul Lissolo per mettere fuori gioco gli atleti più sprinter di me e alla fine abbiamo formato un quartetto, c’era molta tattica ma ho continuato a spingere, c’era il rischi che da dietro rientrassero. Poi mi sono giocato tutto allo sprint, ho dato tutte le energie che mi erano rimaste e finalmente sono riuscito a vincere questa corsa bellissima” ha raccontato il vincitore Marc Hirschi che sabato sarà al via del Giro di Lombardia.
Grande la soddisfazione degli organizzatori per il successo di pubblico e per la bella festa brianzola. E ora… si pensa già all’edizione 2025.
La corsa organizzata dallo Sport Mobili Lissone è diventata ormai un punto di riferimento del calendario ciclistico internazionale trasformando il nostro territorio in una vera e propria culla del ciclismo. Tante novità per questa edizione che si è accorciata di una trentina di chilometri e si è spostata di domenica per permettere a molti più tifosi di accorrere sulle strade. Nonostante partenza e arrivo in provincia di Monza e Brianza, il vero clou della gara si è avuto, come di consueto, sul circuito del Lissolo, un anello da ripetere 4 volte con le mitiche salite di Sirtori, Castello Brianza e il Lissolo.
La grande festa della Coppa Agostoni è iniziata alle 11.15 con la presentazione delle squadre presso lo stabilimento Cleaf di Lissone dove un folto pubblico ha applaudito grandi atleti del calibro del campione italiano Alberto Bettiol, il vincitore della passata edizione Davide Formolo, il forte britannico Simon Yates, lo svizzero Marc Hirschi, il belga Tim Wellens e Davide Ballerini. Tra i partenti c’erano anche molti atleti della zona, dalla parte lecchese e casatese sono spiccati sicuramente i nomi di Filippo Conca di Lecco, Giacomo Villa di Monticello, Matteo Spreafico di Bevera di Sirtori e Leonardo Vesco di Besana Brianza.
I 166 chilometri di corsa sono stati a dir poco adrenalinici, dopo il via ufficiale infatti si è subito formato un gruppo di fuggitivi che ha messo in seria difficoltà il resto del plotone. Al ventunesimo chilometro la gara è entrata nel lecchese dando il via di fatto micidiale circuito del Lissolo che ha attraversato i comuni di Sirtori, Perego, Castello di Brianza, Colle Brianza, Santa Maria Hoè, Olgiate Molgora e Barzanò.
A bordo strada c’era il pubblico delle grandi occasioni, ma la vera festa è esplosa sul Lissolo dove si sono ritrovati i tifosi di Giacomo Villa, Matteo Spreafico e soprattutto Marco Tizza, originario di Giussano, che hanno accolto i corridori con tanta musica e tanto tifo. Il Tizza Fan club per l’occasione ha pensato proprio a tutto, cartelli a tema Rambo, maschere, scritte sulla strada, birra, salsicce, amplificatori, ma soprattutto tanta passione per il ciclismo, la stessa che ha richiamato centinaia di tifosi.
Durante la gara ci sono stati diversi tentativi di attacco, tra cui quello in solitaria del lecchese Filippo Conca, ma il gruppo ha sempre chiuso sui fuggitivi. La corsa è totalmente esplosa a circa 36 km dall’arrivo in occasione dell’ultimo passaggio sul Lissolo quando Marc Hirschi (Uae Team Emirates, la stessa squadra del campione del mondo Tadej Pogacar) dopo il lavoro del compagno di squadra Rafal Majka, ha forzato l’andatura e ha provato a staccare gli avversari.
Grazie alla poderosa azione dell’atleta svizzero si è formato un quartetto composto anche da Romain Gregoire (Groupama FDJ), Paul Lapeira (Decathlon Ag2r la mondiale), Alex Aranburu (Movistar Team) che sono riusciti a guadagnare un bel margine di vantaggio.
Su corso Matteotti a Lissone si è deciso tutto in volata e l’elvetico Marc Hirschi ha festeggiato l’ottavo successo stagionale, seconda posizione per Romain Gregoire, terzo il campione nazionale francese Paul Lapeira. Migliore italiano Vincenzo Albanese, quinto. Top ten centrata per il lecchese Filippo Conca che ha concluso nono sul traguardo di Lissone dopo una bellissima gara.
''Vincere a Lissone è speciale, la Coppa Agostoni è una delle grandi classiche del ciclismo e sono contento di aver aggiunto il mio nome ad un albo d’oro ricco già di tanti campioni. Il mio grande obiettivo di fine stagione erano i Mondiali di Zurigo che si sono corsi domenica scorsa, mi sono preparato con un buon lavoro in altura ma soprattutto correndo molto in Italia (a metà settembre in una settimana ha vinto Gp industria & Artigianato, Coppa Sabatini e Memorial Pantani), non ho fatto altro che sfruttare il mio buono stato di forma. E’ stata una gara molto difficile, siamo andati a tutta sin dal primo chilometro e c’erano continui tentativi di attacco, anche da parte di gruppi piuttosto numerosi''.
''Sapevo che l’ultimo giro era quello decisivo, il mio compagno Majka ha lavorato duramente per riprendere l’ennesimo drappello di attaccanti e io non ho fatto altro che concretizzare il suo lavoro. Sono scattato sul Lissolo per mettere fuori gioco gli atleti più sprinter di me e alla fine abbiamo formato un quartetto, c’era molta tattica ma ho continuato a spingere, c’era il rischi che da dietro rientrassero. Poi mi sono giocato tutto allo sprint, ho dato tutte le energie che mi erano rimaste e finalmente sono riuscito a vincere questa corsa bellissima” ha raccontato il vincitore Marc Hirschi che sabato sarà al via del Giro di Lombardia.
Grande la soddisfazione degli organizzatori per il successo di pubblico e per la bella festa brianzola. E ora… si pensa già all’edizione 2025.
Giorgia Monguzzi