Valaperta, Madonna della Neve: messa solenne e altre iniziative per le famiglie
Si è tenuta domenica mattina alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Valaperta la messa solenne per celebrare la ricorrenza della Madonna della Neve, tanto cara ai fedeli della comunità casatese.
I festeggiamenti hanno preso il via intorno alle 9.30 del mattino, quando un corteo di fedeli, sotto la guida di don Eusebio Stefanoni, del diacono Gabriele Scariolo e di diversi volontari, è partito dalla chiesetta della frazione dedicata proprio alla Vergine della Neve. L'edificio, ristrutturato qualche anno fa grazie alla collaborazione di Comune, Parrocchia e Alpini, data la sua prossimità con il sito in memoria dei quattro partigiani uccisi proprio a Valaperta, è a oggi dedicato a tutti i caduti in guerra, ed è un luogo di culto a cui i paesani sono ancora molto legati.
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Tanto è vero che i festeggiamenti della Madonna della Neve coinvolgono, soprattutto per la processione, numerosi fedeli del territorio, nonché volontari che si prestino a portare per le vie di Valaperta la statua della Madonna col Bambino che normalmente si trova all'interno della chiesa di San Carlo. E la stessa raffigurazione, per l'occasione, viene esposta anche al posto del crocifisso a fianco dell'altare, in segno di adorazione totale per questo giorno di festa.
Alle 10 del mattino, poi, come di consueto, si è tenuta la funzione vera e propria, celebrata da don Eusebio e dal diacono Gabriele Scariolo. Oltre ai numerosi canti del Coro di Valaperta dedicati naturalmente alla Madonna, anche l'omelia ha riguardato, seppur in parte, la celebrazione del giorno.
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"Nel Vangelo di oggi, Gesù ci racconta la parabola del padrone che cerca gli operai per la sua vigna. Ne trova diversi, alcuni all'inizio della giornata, altri verso sera, ma a lavoro completato, dona a tutti un soldo, a prescindere da quanto hanno lavorato. Sembrerebbe un'ingiustizia, non è vero? Ma Gesù qui ci sta parlando della sua Chiesa, non di un'azienda agricola. E il messaggio che vuole mandarci, è che tutti siamo meritevoli del Suo amore, e la ricompensa più bella della nostra vita è l'amore di Dio. Persino il ladrone che si è convertito all'ultimo, sulla croce, è entrato nel Regno dei Cieli" ha detto don Eusebio durante l'omelia. "E come facciamo allora a diventare la vigna di Gesù? A portare il vino buono nel mondo? Ce lo dice la Madonna: "fate quello che Gesù vi dirà". Ed è come se Lei ci dicesse: "bambini, famiglie, ascoltate Gesù, e abbiate a cuore il Suo Vangelo" ha concluso.
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Dopo aver concluso la celebrazione, i festeggiamenti si sono protratti anche nel pomeriggio, con la pesca di beneficenza e altre attività organizzate in oratorio. Insomma, un momento di gioia e convivialità, per festeggiare insieme una ricorrenza tanto cara ai cittadini.
I festeggiamenti hanno preso il via intorno alle 9.30 del mattino, quando un corteo di fedeli, sotto la guida di don Eusebio Stefanoni, del diacono Gabriele Scariolo e di diversi volontari, è partito dalla chiesetta della frazione dedicata proprio alla Vergine della Neve. L'edificio, ristrutturato qualche anno fa grazie alla collaborazione di Comune, Parrocchia e Alpini, data la sua prossimità con il sito in memoria dei quattro partigiani uccisi proprio a Valaperta, è a oggi dedicato a tutti i caduti in guerra, ed è un luogo di culto a cui i paesani sono ancora molto legati.
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Don Eusebio Stefanoni
Tanto è vero che i festeggiamenti della Madonna della Neve coinvolgono, soprattutto per la processione, numerosi fedeli del territorio, nonché volontari che si prestino a portare per le vie di Valaperta la statua della Madonna col Bambino che normalmente si trova all'interno della chiesa di San Carlo. E la stessa raffigurazione, per l'occasione, viene esposta anche al posto del crocifisso a fianco dell'altare, in segno di adorazione totale per questo giorno di festa.
Alle 10 del mattino, poi, come di consueto, si è tenuta la funzione vera e propria, celebrata da don Eusebio e dal diacono Gabriele Scariolo. Oltre ai numerosi canti del Coro di Valaperta dedicati naturalmente alla Madonna, anche l'omelia ha riguardato, seppur in parte, la celebrazione del giorno.
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"Nel Vangelo di oggi, Gesù ci racconta la parabola del padrone che cerca gli operai per la sua vigna. Ne trova diversi, alcuni all'inizio della giornata, altri verso sera, ma a lavoro completato, dona a tutti un soldo, a prescindere da quanto hanno lavorato. Sembrerebbe un'ingiustizia, non è vero? Ma Gesù qui ci sta parlando della sua Chiesa, non di un'azienda agricola. E il messaggio che vuole mandarci, è che tutti siamo meritevoli del Suo amore, e la ricompensa più bella della nostra vita è l'amore di Dio. Persino il ladrone che si è convertito all'ultimo, sulla croce, è entrato nel Regno dei Cieli" ha detto don Eusebio durante l'omelia. "E come facciamo allora a diventare la vigna di Gesù? A portare il vino buono nel mondo? Ce lo dice la Madonna: "fate quello che Gesù vi dirà". Ed è come se Lei ci dicesse: "bambini, famiglie, ascoltate Gesù, e abbiate a cuore il Suo Vangelo" ha concluso.
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Dopo aver concluso la celebrazione, i festeggiamenti si sono protratti anche nel pomeriggio, con la pesca di beneficenza e altre attività organizzate in oratorio. Insomma, un momento di gioia e convivialità, per festeggiare insieme una ricorrenza tanto cara ai cittadini.
G.G.