Da Oggiono...all'Eroica: altra sfida su ''due ruote'' per Veronica Frigerio
Non soltanto una sfida parecchio tosta per tutti gli appassionati della bici da corsa, ma un vero e proprio evento cult, che unisce all'impegno sportivo un clima unico, di grande festa. Tra i partecipanti all'Eroica, la manifestazione cicloturistica che si è svolta lo scorso fine settimana nel senese, c'era anche Veronica Frigerio.
La 47enne oggionese, che nelle scorse settimane ci aveva raccontato le sue ''imprese'' su e giù per le vette del nostro territorio e non solo, ha raggiunto la Toscana in compagnia di alcuni amici lecchesi (molti dei quali affiliati al Velo Club Oggiono e al Pedale Galbiatese) per prendere parte alla kermesse ideata da Giancarlo Brocci.
La particolarità dell'Eroica - che si svolge dal 1997 - è quella di rievocare il ciclismo di un tempo, con percorsi che si svolgono in buona parte su strade bianche, con biciclette e abbigliamento d'epoca.
Come farsi sfuggire dunque quest'occasione? ''E' la quarta volta che partecipo'' ci ha raccontato l'oggionese, che ha deciso di affrontare il percorso lungo, da ben 209 km. Giusto per complicarsi ulteriormente la vita, come si suol dire, Veronica Frigerio non ha inforcato la bici a Gaiole (punto di partenza e di arrivo dell'Eroica), ma ha dato il via alla propria pedalata da Volpaia, nel cuore del Chianti, affrontando una serie di discese non prive di insidie.
''Sono partita intorno alle 3.40 del mattino per arrivare a Gaiole alle 5, unendomi al resto del gruppo. Devo dire che è stata parecchio tosta: oltre al percorso, su e giù per le strade bianche, dovevamo fare i conti con delle biciclette un po' vintage, parecchio pesanti rispetto a quelle che siamo abituati a utilizzare oggi. Questo ha reso la sfida ancor più ardua, ma il clima che si respirava ha alleggerito anche la fatica'' ci ha raccontato l'oggionese, ancora incantata dai suggestivi panorami toscani che ha potuto ammirare lungo il percorso, compresa la tappa di Piazza del Campo, a Siena. ''Abbiamo pedalato per l'intera giornata di sabato, arrivando al traguardo intorno alle ore 19, stanchi ma entusiasti''.
Insomma, una bella prova sportiva ma soprattutto un'esperienza personale che resterà più che mai viva nella mente di Veronica Frigerio che a Gaiole ha conosciuto - fra gli altri - l'ideatore della kermesse Giancarlo Brocci, oltre agli ex campioni del mondo Gianni Bugno e Alessandro Ballan. Fra i lecchesi incontrati in Toscana poi, anche don Agostino Frasson, presidente di Casa don Guanella e grande appassionato di bicicletta.
''Desidero esprimere un ringraziamento ai titolari di BellOsteria, il locale di Annone dove lavoro, per avermi concesso l'intero fine settimana di riposo, consentendomi di vivere questa bella esperienza'' ha concluso l'oggionese.
La 47enne oggionese, che nelle scorse settimane ci aveva raccontato le sue ''imprese'' su e giù per le vette del nostro territorio e non solo, ha raggiunto la Toscana in compagnia di alcuni amici lecchesi (molti dei quali affiliati al Velo Club Oggiono e al Pedale Galbiatese) per prendere parte alla kermesse ideata da Giancarlo Brocci.
La particolarità dell'Eroica - che si svolge dal 1997 - è quella di rievocare il ciclismo di un tempo, con percorsi che si svolgono in buona parte su strade bianche, con biciclette e abbigliamento d'epoca.
Come farsi sfuggire dunque quest'occasione? ''E' la quarta volta che partecipo'' ci ha raccontato l'oggionese, che ha deciso di affrontare il percorso lungo, da ben 209 km. Giusto per complicarsi ulteriormente la vita, come si suol dire, Veronica Frigerio non ha inforcato la bici a Gaiole (punto di partenza e di arrivo dell'Eroica), ma ha dato il via alla propria pedalata da Volpaia, nel cuore del Chianti, affrontando una serie di discese non prive di insidie.
''Sono partita intorno alle 3.40 del mattino per arrivare a Gaiole alle 5, unendomi al resto del gruppo. Devo dire che è stata parecchio tosta: oltre al percorso, su e giù per le strade bianche, dovevamo fare i conti con delle biciclette un po' vintage, parecchio pesanti rispetto a quelle che siamo abituati a utilizzare oggi. Questo ha reso la sfida ancor più ardua, ma il clima che si respirava ha alleggerito anche la fatica'' ci ha raccontato l'oggionese, ancora incantata dai suggestivi panorami toscani che ha potuto ammirare lungo il percorso, compresa la tappa di Piazza del Campo, a Siena. ''Abbiamo pedalato per l'intera giornata di sabato, arrivando al traguardo intorno alle ore 19, stanchi ma entusiasti''.
Insomma, una bella prova sportiva ma soprattutto un'esperienza personale che resterà più che mai viva nella mente di Veronica Frigerio che a Gaiole ha conosciuto - fra gli altri - l'ideatore della kermesse Giancarlo Brocci, oltre agli ex campioni del mondo Gianni Bugno e Alessandro Ballan. Fra i lecchesi incontrati in Toscana poi, anche don Agostino Frasson, presidente di Casa don Guanella e grande appassionato di bicicletta.
''Desidero esprimere un ringraziamento ai titolari di BellOsteria, il locale di Annone dove lavoro, per avermi concesso l'intero fine settimana di riposo, consentendomi di vivere questa bella esperienza'' ha concluso l'oggionese.
G.C.