Oggiono, Via al Mognago.
Sono decenni che non si interviene sul torrente Gandaloglio. Nel comune di Dolzago ha una sezione idonea per la portata dell'acqua, poi nel comune di Oggiono la sezione si riduce notevolmente e l'acqua esonda.
Nessun vuole mettere in sicurezza il territorio. Nessuno interviene per sistemare il torrente. Hanno fatto uno scavo che chiamano vasca di laminazione, ma la sua dimensione non è sufficiente ed a norma come indicato nel regolamento regionale della Lombardia sull'invarianza idraulica ed idrologica.
Così quando piove dobbiamo stare a casa dal lavoro per vegliare le abitazioni.
Un lettore via whatsapp
Abbiamo girato la segnalazione al sindaco oggionese
Chiara Narciso per fare anche il punto rispetto a quanto è stato realizzato sino ad oggi. ''In realtà l’intervento non è ancora completato, io l’ho detto in tutti i modi ma non credo sia stato recepito. Abbiamo fatto la parte più importante che era il canale che sottopassa la ferrovia, che era un finanziamento del 2004 fermo da decenni che è stato sbloccato e ad oggi i lavori sono terminati. In seguito deve essere ancora realizzata la vasca di laminazione (che non è quel canale, quello porterà alla vasca di laminazione), la cui competenza è del Parco Valle del Lambro che ha già ottenuto i finanziamenti e deve solo far partire i lavori. Manca di importantissimo - e per questo stiamo continuando a spingere Regione Lombardia perché ci dia al più presto i finanziamenti - l’inizio dei lavori di completamento con l’opera di presa: essa andrà a sfiorare l’acqua dal Gandaloglio verso il nuovo canale.
Non è vero che non si fa niente da decenni, perché non più tardi di un mese fa abbiamo ripulito da tutti i detriti il fiume, investendo soldi del Comune di Oggiono per migliorare il deflusso. Dopodiché quando saranno finite tutte le opere, l’area sarà (speriamo) messa in sicurezza. Parliamo comunque di aree di esondazione del fiume. In più, gli eventi atmosferici sono cambiati nel corso degli anni e di questo dobbiamo esserne tutti consapevoli, quella che è la mia premura è andare ad insistere con Regione Lombardia affinché al più presto completi le opere, che al momento ripeto non sono complete. La parte già stata finanziata è stata completata l’anno scorso dopo che è stata bloccata molti anni. Già la presenza del canale garantisce un po’ di invaso d’acqua, però il tutto non è completo. L’alveo è stato tenuto pulito, le opere per cui il Comune ha ricevuto finanziamenti sono state eseguite, ora ci sono altri soggetti che si devono attivare. Come istituzioni, possiamo solo far presente la situazione, in cui per altro l’acqua non ha fatto danni alle case, ma ha invaso le strade, con la Protezione Civile che è sempre intervenuta tempestivamente e ha sgomberato i piazzali dall’acqua dove c’è stato bisogno. Dire che non si fa nulla da anni è proprio una critica gratuita''.