Viganò: è mancata a 80 anni Redenta Redaelli Brambilla
Una persona che ha dedicato la propria vita alla famiglia e al lavoro, senza però tralasciare quelle che erano le sue passioni. E' profondo il lutto a Viganò per la scomparsa di Redenta (Dina) Redaelli, spentasi nelle scorse ore a 80 anni.
Insieme al marito Alfredo Brambilla (mancato una decina di anni fa) l'anziana - originaria di Oggiono - aveva fondato e portato avanti l'attività di famiglia, curando in particolare l'aspetto amministrativo e contabile.
In realtà all'inizio era stato il consorte a dare il via, nel lontano 1965, all'impresa, allora specializzata in impianti elettrici. La moglie Dina lo affiancava e sosteneva, dedicandosi però ad una propria attività: un negozio di elettrodomestici con sede a Viganò, il paese dove insieme al marito (nativo di Missaglia) aveva costruito la sua famiglia. I due, convolati a nozze sono poi diventati infatti genitori di tre figli: Massimo, Annalisa e Rossana.Sono stati anni di progressivo sviluppo e crescita per la Brambilla Alfredo srl - realtà ormai affermata operante nei settori dell’impiantistica e delle costruzioni - che negli anni Ottanta si è trasferita nell'attuale sede di Via Leonardo da Vinci, zona industriale viganese; un momento cruciale per l'attività che aveva spinto Dina a concentrare le proprie energie nell'impresa fortemente voluta dal marito, con il quale aveva costruito nel frattempo anche l'abitazione di famiglia in Via Giovanni XXIII, al confine con Monticello. Un altro passaggio che ha visto protagonisti anche i loro tre figli.
Una persona lungimirante ed instancabile l'80enne, ma anche molto generosa e legatissima alle nipoti. ''Amava viaggiare: insieme al marito Alfredo ha girato il mondo, sempre in crociera entrando in contatto con diverse culture'' ci hanno detto i familiari, descrivendo Dina Redaelli come una persona riservata, ma diretta, che non amava perdersi in ''fronzoli''.
Una donna che ha saputo affrontare tutte le difficoltà che la vita le ha presentato, tra cui la morte dell'adorato marito Alfredo con incredibile forza: è proprio questa la dote più grande che ha lasciato in eredità soprattutto alle più giovani della numerosa famiglia, cresciute con un esempio di grande tenacia e indipendenza.
I funerali dell'80enne si terranno giovedì 24 ottobre alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di Viganò; il feretro raggiungerà poi il vicino cimitero per la tumulazione.
Insieme al marito Alfredo Brambilla (mancato una decina di anni fa) l'anziana - originaria di Oggiono - aveva fondato e portato avanti l'attività di famiglia, curando in particolare l'aspetto amministrativo e contabile.
In realtà all'inizio era stato il consorte a dare il via, nel lontano 1965, all'impresa, allora specializzata in impianti elettrici. La moglie Dina lo affiancava e sosteneva, dedicandosi però ad una propria attività: un negozio di elettrodomestici con sede a Viganò, il paese dove insieme al marito (nativo di Missaglia) aveva costruito la sua famiglia. I due, convolati a nozze sono poi diventati infatti genitori di tre figli: Massimo, Annalisa e Rossana.Sono stati anni di progressivo sviluppo e crescita per la Brambilla Alfredo srl - realtà ormai affermata operante nei settori dell’impiantistica e delle costruzioni - che negli anni Ottanta si è trasferita nell'attuale sede di Via Leonardo da Vinci, zona industriale viganese; un momento cruciale per l'attività che aveva spinto Dina a concentrare le proprie energie nell'impresa fortemente voluta dal marito, con il quale aveva costruito nel frattempo anche l'abitazione di famiglia in Via Giovanni XXIII, al confine con Monticello. Un altro passaggio che ha visto protagonisti anche i loro tre figli.
Una persona lungimirante ed instancabile l'80enne, ma anche molto generosa e legatissima alle nipoti. ''Amava viaggiare: insieme al marito Alfredo ha girato il mondo, sempre in crociera entrando in contatto con diverse culture'' ci hanno detto i familiari, descrivendo Dina Redaelli come una persona riservata, ma diretta, che non amava perdersi in ''fronzoli''.
Una donna che ha saputo affrontare tutte le difficoltà che la vita le ha presentato, tra cui la morte dell'adorato marito Alfredo con incredibile forza: è proprio questa la dote più grande che ha lasciato in eredità soprattutto alle più giovani della numerosa famiglia, cresciute con un esempio di grande tenacia e indipendenza.
I funerali dell'80enne si terranno giovedì 24 ottobre alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di Viganò; il feretro raggiungerà poi il vicino cimitero per la tumulazione.