Oggiono: al Bachelet un progetto di economia collaborativa sostenibile
Un progetto di economia collaborativa sostenibile. L’iniziativa, portata avanti dall’istituto di istruzione superiore Vittorio Bachelet di Oggiono, è volta a promuovere modelli di condivisione e servizi per il riutilizzo di prodotti a basso costo o a costo zero: un modello di economia circolare per ridurre al minimo gli sprechi.
L’iniziativa è stata presentata al pubblico in occasione del Fierone di Oggiono ed è stata sviluppata dagli studenti degli indirizzi sistemi informatici, liceo linguistico e liceo delle scienze applicate.
Attraverso la collaborazione tra individui e comunità, infatti si riduce lo spreco, si abbassa l’impatto ambientale e si favorisce un’economia più equa e sostenibile. Il progetto è nato da una opportunità formativa Erasmus+ e dalla voglia dei docenti di rendere l'esperienza significativa per la scuola, come ha spiegato Cinzia Romano, professoressa di inglese e coordinatrice del programma Erasmus+.
''Il progetto nasce dalla collaborazione di quattro docenti della nostra scuola che nel dicembre dell'anno 2023 hanno partecipato ad una mobilità Erasmus+ presso una scuola secondaria a Barcellona. I docenti hanno affiancato colleghi stranieri in attività didattiche finalizzate alla creazione di progetti multidisciplinari e allo sviluppo delle competenze nell'area digitale e della cittadinanza attiva. Sull'onda dell'entusiasmo, ne è nato un progetto condiviso che abbiamo voluto dedicare alla riduzione degli sprechi alimentari''.
È un progetto che, ha sottolineato la docente, vede coinvolte ''tre classi della nostra scuola, ognuna impegnata in lavori di gruppo e di azione sul territorio, il cui lavoro è interdipendente e procede per tappe, dalla ricerca e analisi dei bisogni del territorio alla rilevazione dei dati e successiva creazione di una piattaforma digitale di condivisione di servizi per la cittadinanza''.
La professoressa Romano è personalmente coinvolta nel progetto, avendo avuto l'opportunità di far parte del gruppo di docenti in affiancamento lavorativo per educazione civica. ''Da insegnante di inglese, il mio lavoro è stato quello di guidare le mie studentesse della 5BLL nella ricerca di documenti, in lingua inglese, sul tema "Collaborative Economy" che sono stati analizzati, studiati e utilizzati per la ricerca sul territorio'' ha aggiunto.
La docente ha infine evidenziato il lavoro svolto dagli studenti. ''Le ragazze hanno usato le loro competenze comunicative per coinvolgere esercenti della zona nel progetto e hanno raccolto dati che sono stati trasferiti agli studenti delle altre classi per la prosecuzione del lavoro. È un lavoro sicuramente impegnativo, ma che mi ha arricchito molto e spero abbia un impatto significativo sugli studenti della nostra scuola''.
L’iniziativa è stata presentata al pubblico in occasione del Fierone di Oggiono ed è stata sviluppata dagli studenti degli indirizzi sistemi informatici, liceo linguistico e liceo delle scienze applicate.
Attraverso la collaborazione tra individui e comunità, infatti si riduce lo spreco, si abbassa l’impatto ambientale e si favorisce un’economia più equa e sostenibile. Il progetto è nato da una opportunità formativa Erasmus+ e dalla voglia dei docenti di rendere l'esperienza significativa per la scuola, come ha spiegato Cinzia Romano, professoressa di inglese e coordinatrice del programma Erasmus+.
''Il progetto nasce dalla collaborazione di quattro docenti della nostra scuola che nel dicembre dell'anno 2023 hanno partecipato ad una mobilità Erasmus+ presso una scuola secondaria a Barcellona. I docenti hanno affiancato colleghi stranieri in attività didattiche finalizzate alla creazione di progetti multidisciplinari e allo sviluppo delle competenze nell'area digitale e della cittadinanza attiva. Sull'onda dell'entusiasmo, ne è nato un progetto condiviso che abbiamo voluto dedicare alla riduzione degli sprechi alimentari''.
È un progetto che, ha sottolineato la docente, vede coinvolte ''tre classi della nostra scuola, ognuna impegnata in lavori di gruppo e di azione sul territorio, il cui lavoro è interdipendente e procede per tappe, dalla ricerca e analisi dei bisogni del territorio alla rilevazione dei dati e successiva creazione di una piattaforma digitale di condivisione di servizi per la cittadinanza''.
La professoressa Romano è personalmente coinvolta nel progetto, avendo avuto l'opportunità di far parte del gruppo di docenti in affiancamento lavorativo per educazione civica. ''Da insegnante di inglese, il mio lavoro è stato quello di guidare le mie studentesse della 5BLL nella ricerca di documenti, in lingua inglese, sul tema "Collaborative Economy" che sono stati analizzati, studiati e utilizzati per la ricerca sul territorio'' ha aggiunto.
La docente ha infine evidenziato il lavoro svolto dagli studenti. ''Le ragazze hanno usato le loro competenze comunicative per coinvolgere esercenti della zona nel progetto e hanno raccolto dati che sono stati trasferiti agli studenti delle altre classi per la prosecuzione del lavoro. È un lavoro sicuramente impegnativo, ma che mi ha arricchito molto e spero abbia un impatto significativo sugli studenti della nostra scuola''.