Missaglia: la raccolta porta a porta della Caritas a sostegno delle famiglie torna il 9 novembre
Torna sabato 9 novembre la raccolta porta a porta di generi alimentari promossa dalla Caritas interparrocchiale di Missaglia. Un'iniziativa che si ripete di anno in anno, finalizzata a ''rimpinguare'' le scorte del magazzino presso la sede di Via Conciliazione, alle spalle della basilica di San Vittore.
Chiunque può parteciparvi, donando - ai volontari che passeranno al domicilio delle famiglie - articoli alimentari, per la prima infanzia, per la pulizia della casa e per l'igiene personale. In alternativa si potrà depositare il materiale negli appositi scatoloni presenti in fondo alle chiese di Lomaniga, Maresso e Missaglia.
Un'iniziativa divenuta ormai una tradizione e che si fonda sulla volontà di dare un sostegno concreto agli utenti del Centro di Ascolto.
''Il numero ormai è piuttosto statico'' ci ha detto la referente Carla Marzolla. ''Assistiamo una cinquantina di famiglie, che una volta al mese vengono a ritirare il pacco alimentare. In alcuni rari casi la consegna avviene ogni due settimane''.
Un servizio preziosissimo che si rivolge agli utenti delle tre parrocchie missagliesi e a quelli di Viganò, portato avanti in sinergia con i Servizi sociali dei comuni, insieme ai quali si verificano innanzitutto le necessità. Una delle più impellenti, riguarda appunto il sostegno alimentare, che per quelle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, rappresenta una vera e propria emergenza.
''Cerchiamo di andare incontro alle varie esigenze per quel che possiamo. Negli ultimi tempi una delle più significative riguarda la sfera occupazionale. Il tentativo, nel limite del possibile, è quello di dare una risposta concreta, sempre in sinergia con i comuni'' ha aggiunto Marzolla. ''L'obiettivo è far incontrare domanda e offerta, poi non sempre la persona si rivela adatta al lavoro che le viene proposto. Noi facciamo il possibile per favorirne l'inclusione dal punto di vista professionale''.
Molte ad esempio, le donne che cercano lavoro domestico o nell'ambito della cura della persona, mentre per quel che riguarda gli utenti di sesso maschile, qualcuno è stato indirizzato in una delle aziende del territorio in cerca di personale. Si tratta di persone di età variegata, italiani e stranieri poichè il divario da questo punto di vista si è assottigliato rispetto al passato. Se prima la maggior parte delle persone che bussavano alle porte del Centro di Ascolto Caritas non era originario del nostro Paese, questa distinzione non si può più portare avanti in maniera così netta.
Ci sono poi altre forme di sostegno attivate: ad esempio nei confronti degli alunni delle scuole dell'obbligo, le cui famiglie si trovano in difficoltà rispetto al pagamento del buono pasto o all'acquisto del materiale didattico. Anche in questo caso si cerca di andare incontro alle varie necessità. ''Non ci tiriamo mai indietro'' ha aggiunto Marzolla.
La speranza - alla luce di quanto illustrato - è tutta riposta nell'iniziativa di sabato, così da raccogliere un numero sufficiente di alimenti capace di sostenere le necessità dell'utenza.
Anche quest'anno sono stati coinvolti i giovani e i giovanissimi dell'oratorio - grazie alla disponibilità del vicario don Andrea Scaltritti - ma anche le loro famiglie. Oltre a partecipare in maniera attiva alla raccolta di sabato, nei giorni scorsi in molti hanno partecipato al volantinaggio porta a porta, così da far conoscere l'iniziativa e sperare in un esito il più favorevole possibile in termini di materiale raccolto.
Chiunque può parteciparvi, donando - ai volontari che passeranno al domicilio delle famiglie - articoli alimentari, per la prima infanzia, per la pulizia della casa e per l'igiene personale. In alternativa si potrà depositare il materiale negli appositi scatoloni presenti in fondo alle chiese di Lomaniga, Maresso e Missaglia.
Un'iniziativa divenuta ormai una tradizione e che si fonda sulla volontà di dare un sostegno concreto agli utenti del Centro di Ascolto.
''Il numero ormai è piuttosto statico'' ci ha detto la referente Carla Marzolla. ''Assistiamo una cinquantina di famiglie, che una volta al mese vengono a ritirare il pacco alimentare. In alcuni rari casi la consegna avviene ogni due settimane''.
Un servizio preziosissimo che si rivolge agli utenti delle tre parrocchie missagliesi e a quelli di Viganò, portato avanti in sinergia con i Servizi sociali dei comuni, insieme ai quali si verificano innanzitutto le necessità. Una delle più impellenti, riguarda appunto il sostegno alimentare, che per quelle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese, rappresenta una vera e propria emergenza.
''Cerchiamo di andare incontro alle varie esigenze per quel che possiamo. Negli ultimi tempi una delle più significative riguarda la sfera occupazionale. Il tentativo, nel limite del possibile, è quello di dare una risposta concreta, sempre in sinergia con i comuni'' ha aggiunto Marzolla. ''L'obiettivo è far incontrare domanda e offerta, poi non sempre la persona si rivela adatta al lavoro che le viene proposto. Noi facciamo il possibile per favorirne l'inclusione dal punto di vista professionale''.
Molte ad esempio, le donne che cercano lavoro domestico o nell'ambito della cura della persona, mentre per quel che riguarda gli utenti di sesso maschile, qualcuno è stato indirizzato in una delle aziende del territorio in cerca di personale. Si tratta di persone di età variegata, italiani e stranieri poichè il divario da questo punto di vista si è assottigliato rispetto al passato. Se prima la maggior parte delle persone che bussavano alle porte del Centro di Ascolto Caritas non era originario del nostro Paese, questa distinzione non si può più portare avanti in maniera così netta.
Ci sono poi altre forme di sostegno attivate: ad esempio nei confronti degli alunni delle scuole dell'obbligo, le cui famiglie si trovano in difficoltà rispetto al pagamento del buono pasto o all'acquisto del materiale didattico. Anche in questo caso si cerca di andare incontro alle varie necessità. ''Non ci tiriamo mai indietro'' ha aggiunto Marzolla.
La speranza - alla luce di quanto illustrato - è tutta riposta nell'iniziativa di sabato, così da raccogliere un numero sufficiente di alimenti capace di sostenere le necessità dell'utenza.
Anche quest'anno sono stati coinvolti i giovani e i giovanissimi dell'oratorio - grazie alla disponibilità del vicario don Andrea Scaltritti - ma anche le loro famiglie. Oltre a partecipare in maniera attiva alla raccolta di sabato, nei giorni scorsi in molti hanno partecipato al volantinaggio porta a porta, così da far conoscere l'iniziativa e sperare in un esito il più favorevole possibile in termini di materiale raccolto.
G.C.