Missaglia: il Comune tenta il recupero di 116mila € di IMU non versata
L'ufficio tributi del Comune di Missaglia tenta un'azione di recupero. In particolare nel mirino dei funzionari è finita l'IMU, l'imposta dovuta per il possesso di fabbricati (ad esclusione di alcune tipologie fra le quali l'abitazione principale ndr).
Gli accertamenti condotti nelle scorse settimane, avvalendosi alla banca dati già a disposizione dell'ente, hanno consentito al personale di emettere una serie di avvisi di accertamento (109 per la precisione) a carico di cittadini e non, proprietari di immobili, per il mancato versamento del tributo o, in altri casi, per infedele versamento dello stesso, in riferimento a diverse annualità pregresse.
La somma complessiva di quel che il Comune dovrebbe introitare a seguito dell'attività di accertamento condotta, ammonta a ben 86.421 euro; a questi si aggiungono interessi, sanzioni amministrative e spese di notifica che fanno lievitare la cifra a 116.689 euro.
Una somma già inserita nel bilancio di previsione relativo al triennio 2023/2025 e approvato a inizio anno, fermo restando che l'esigibilità dell'entrata è riferita all'annualità 2024.
Gli avvisi - che saranno inviati con raccomandata o tramite PEC - prevedono una scadenza di pagamento entro 60 giorni dalla data di notifica dell’accertamento, tramite il modello F24 inviato unitamente all'avviso. Chiaramente sarà facoltà dei destinatari dei provvedimenti proporre eventuale ricorso, seguendo le modalità e le tempistiche previste in questi casi.
Qualora riuscisse ad introitare interamente le risorse attese, per il Comune di Missaglia l'operazione tributaria rappresenterebbe una discreta boccata d'ossigeno, in tempi in cui si sta temendo non poco per i previsti tagli agli enti locali annunciati dal Governo.
Gli accertamenti condotti nelle scorse settimane, avvalendosi alla banca dati già a disposizione dell'ente, hanno consentito al personale di emettere una serie di avvisi di accertamento (109 per la precisione) a carico di cittadini e non, proprietari di immobili, per il mancato versamento del tributo o, in altri casi, per infedele versamento dello stesso, in riferimento a diverse annualità pregresse.
La somma complessiva di quel che il Comune dovrebbe introitare a seguito dell'attività di accertamento condotta, ammonta a ben 86.421 euro; a questi si aggiungono interessi, sanzioni amministrative e spese di notifica che fanno lievitare la cifra a 116.689 euro.
Una somma già inserita nel bilancio di previsione relativo al triennio 2023/2025 e approvato a inizio anno, fermo restando che l'esigibilità dell'entrata è riferita all'annualità 2024.
Gli avvisi - che saranno inviati con raccomandata o tramite PEC - prevedono una scadenza di pagamento entro 60 giorni dalla data di notifica dell’accertamento, tramite il modello F24 inviato unitamente all'avviso. Chiaramente sarà facoltà dei destinatari dei provvedimenti proporre eventuale ricorso, seguendo le modalità e le tempistiche previste in questi casi.
Qualora riuscisse ad introitare interamente le risorse attese, per il Comune di Missaglia l'operazione tributaria rappresenterebbe una discreta boccata d'ossigeno, in tempi in cui si sta temendo non poco per i previsti tagli agli enti locali annunciati dal Governo.
G.C.